RAI: GDF, NESSUN PIANO SPECIFICO CONTRO EVASIONE CANONE, CONTROLLI COME SEMPRE, NESSUNA POTESTA' ACCESSO DOMICILIARE - RAI: GENTILONI, GDF FARA' BENE A CONTRASTARE EVASIONE CANONE

sabato 12 agosto 2006

RAI: GDF, NESSUN PIANO SPECIFICO CONTRO EVASIONE CANONE

CONTROLLI COME SEMPRE, NESSUNA POTESTA' ACCESSO DOMICILIARE

 

   (ANSA) - ROMA, 10 ago - ''Non sono in atto, ne' sono programmati, piani specifici d' intervento a carattere generale nel settore dell' evasione del canone radiotelevisivo''. Lo precisa una nota della Guardia di finanza, in merito a notizie di stampa sui controlli delle fiamme gialle contro chi non paga il canone Rai.

   ''L'attivita' di servizio in argomento - precisa ancora la nota - rientra tra i molteplici compiti di polizia economico-finanziaria attribuiti dall'ordinamento alla Guardia di Finanza e viene attuata, anche nel corrente anno, secondo consuete modalita' operative di carattere amministrativo, le quali, comunque, non prevedono potesta' di accesso domiciliare''. (ANSA).

 

RAI: GENTILONI, GDF FARA' BENE A CONTRASTARE EVASIONE CANONE

 

   (ANSA) - ROMA, 8 AGO - ''E' giusto indagare sugli evasori del canone Rai: la Guardia di Finanza fara' bene a contrastare questo fenomeno''. Cosi' il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, a proposito dell'iniziativa della Rai che, secondo quanto pubblicato oggi sul quotidiano 'La Stampa', ha incaricato le Fiamme Gialle di rintracciare e accertare i nomi di coloro che non pagano il canone.

   Secondo il quotidiano torinese, da settembre la Guardia di Finanza avviera' controlli in tutta Italia sulle famiglie e sugli esercizi commerciali identificati dalla tv pubblica come evasori: dopo la verifica, le Fiamme Gialle redigeranno un verbale che verra' inviato a Viale Mazzini.

   Altra ipotesi e' la convocazione dei capifamiglia sospetti evasori negli uffici della Guardia di Finanza: se ammetteranno per iscritto di aver evaso il canone, dovranno pagare l'imposta per l'ultimo anno, gli interessi di mora e le sanzioni. A carico di chi invece dovesse mentire, non ammettendo l'evasione, scattera' la denuncia penale. (ANSA).

 

RAI: ADUC,SI' A LOTTA EVASIONE MA PREFERIBILE ABOLIRE CANONE

 

   (ANSA) - ROMA, 8 AGO - ''Noi ovviamente siamo contenti quando sentiamo che lo Stato cerca di scovare evasori fiscali. Anche in questo caso in cui vorremmo una abolizione tout-court di questa gabella: il Parlamento, magari dietro pressione civica dei contribuenti come con la nostra petizione ondine (http://www.aduc.it/dyn/rai), dovrebbe occuparsi della materia''. E' il parere di Vincenzo Donvito, presidente dell'Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, sull'iniziativa della Rai che avrebbe affidato alla Guardia di Finanza l'incarico di scovare gli evasori del canone.

   ''Ma non siamo contenti - continua il presidente dell'Aduc in una nota - quando prendiamo atto dei metodi arroganti con cui si cerca di individuare gli evasori. Per noi il fine non giustifica i mezzi. E il rispetto che i cittadini devono portare allo Stato ha un valore maggiore della fisiologica evasione in materia, i cui dati nessuno conosce''. Per l'associazione, ''l'unica cosa certa e' che il 72,57% delle famiglie italiane paga questa tassa (e non e' poco visti i livelli di evasione in tutti i settori)''. (ANSA).

 

RAI: CAPARINI, CANONE INIQUO, UNICA SOLUZIONE E' ABOLIRLO

 

   (ANSA) - ROMA, 8 AGO - ''Gentiloni peggio di Visco, inneggia allo stato di polizia tributario e vuole usare la finanza come una clava contro i cittadini. Ci sono due tipologie di cittadini: chi non paga il canone esercitando un diritto e chi fa il furbo. Chi rivendica il legittimo diritto all'obiezione fiscale di fronte ad un balzello di Stato estorto per mantenere quella schifezza che si ostinano a chiamare servizio pubblico, lo fa nell'assoluta legalita' e non deve essere considerato un evasore''. E' il punto di vista dell'on. Davide Caparini (Lega Nord), a proposito del possibile coinvolgimento della Guardia di Finanza nella lotta agli evasori del canone Rai.    ''E' infatti un regio decreto del 1938 - ricorda Caparini in una nota - quello che consente la facolta' di disdire l'abbonamento Rai, pratica prevista dalla legge e considerata legale. Purtroppo in questi anni abbiamo assistito ad una serie interminabile di abusi da parte di Rai perpetrati con la complicita' dell'Amministrazione Finanziaria. Abusi che abbiamo denunciato e contrastato in tutti i modi tanto che Rai e' stata condannata per violazione della legge sulla privacy. Il problema di fondo e' che il canone Rai e' una gabella concepita quando il televisore non esisteva. E' un'imposta socialmente iniqua in quanto colpisce indiscriminatamente, senza alcuna progressivita' in base al reddito come sancito dalla costituzione, iniqua territorialmente in quanto evasa in massa nelle regioni meridionali. L'unica soluzione possibile - conclude l'esponente del Carroccio - e' la sua abolizione''. (ANSA).


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