LAVORO, COME AVERE BUONI RAPPORTI CON I COLLEGHI E I CAPI. I CONSIGLI PER NON SBAGLIARE. (dal corriere.it)

domenica 12 gennaio 2020

Più felici e più produttivi

Il tempo trascorso in ufficio, attorniati dai colleghi di lavoro o dai capi, occupa gran parte delle giornate, favorendo un rapporto stretto con le persone che ci circondano. Ecco perché è importante che le relazioni con loro siano buone, per evitare malumori sul posto di lavoro e per favorire un clima migliore in cui lavorare. Secondo un sondaggio di LinkedIn svolto in tutto il mondo, il 46% degli intervistati sostiene che avere degli amici sul posto di lavoro contribuisca alla loro felicità. Potersi confrontare con i colleghi – anche su temi non strettamente legati al lavoro – permette di essere più produttivi e più sereni e di instaurare rapporti più stretti che possono aiutare il team nei momenti di crisi. Ma le relazioni sul posto di lavoro possono influenzare la nostra carriera e al tempo stesso anche comprometterla, se non vengono gestite nel modo corretto.

Il rapporto con il capo

Sicuramente quello con il proprio capo (o capi) è un rapporto da curare con attenzione. È la persona che può promuovere la nostra carriera, o che può licenziarci: ecco perché è buona norma avere un rapporto trasparente e professionale. Questo include non lamentarsi con i colleghi e non fare la vittima: qualora si pensasse di ricevere un trattamento diverso rispetto a quello riservato agli altri lavoratori, lamentarsi con loro non migliorerà la situazione. Un ottimo consiglio è «studiare» la sua personalità, soprattutto dal punto di vista lavorativo: aiuterà a intuire eventuali commenti o critiche relative a progetti o lavori. Non bisogna aver fretta: a volte per costruire un buon rapporto serve tempo e tanto impegno.

Con i colleghi: non eccedere nelle confidenze

Avere dei colleghi su cui poter contare è fondamentale: aiuta a sentirsi parte integrante di un team e a vivere la vita in ufficio in maniera più serena. Ma ci sono dei limiti da non oltrepassare nel parlare con gli altri lavoratori. La regola d'oro è sempre usare il buonsenso. Secondo alcuni esperti di networking una buona norma è non condividere nulla che non sia pubblicabile sui social media o che non possa essere ripetuto ad alta voce.

Bilancia il tempo dedicato al lavoro e alle chiacchiere

Fare una pausa in ufficio è rivitalizzante, ma bisogna stare attenti a non eccedere nel tempo dedicato alle chiacchiere personali: potrebbe distrarre dagli impegni quotidiani o da un progetto da concludere. Parlare di questioni complesse durante l'orario di lavoro potrebbe compromettere la concentrazione, e quindi è bene valutare se è il caso di rimandarlo alla pausa pranzo o alla pausa caffè.

Evitare di escludere qualcuno

Avere un collega fisso con cui prendersi un break per bere un caffè è normale, ma attenzione a non escludere altri colleghi: potrebbe creare malumori e tensioni che non fanno bene all'equilibrio in ufficio. Inoltre circondarsi di persone diverse aiuta a confrontarsi con diverse prospettive ed idee, stimolando la creatività e il dialogo.

Non parlare male di altri colleghi

Altra regola d'oro. Spettegolare dei propri colleghi non è mai una scelta premiante. Se ci sono malintesi o malumori è buona norma chiarirli con la persona in questione, evitando di parlarne con terzi, con il rischio di lasciarsi andare a qualche commento malevolo.

Essere un «rivale» cortese

Sul posto di lavoro capita di trovarsi in competizione con i propri colleghi: per un progetto importante, per una promozione in ufficio o per altri motivi. L'importante è che la competizione sia sana. Ecco perché è bene rimanere cortesi ed educati, evitando scorrettezze nei confronti dei colleghi. Quindi mantenere un comportamento educato nel caso in cui i vincitori siete voi, ringraziando senza lasciarsi andare ad esultanze da stadio. Nel caso in cui la scelta sia ricaduta su un altro collega, congratularsi sinceramente con lui.

 

Fonte: https://www.corriere.it/economia/lavoro/cards/lavoro-come-avere-buoni-rapporti-colleghi-capi-consigli-non-sbagliare/piu-felici-piu-produttivi_last.shtml


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