SPAGNA: GUARDIA CIVIL SCENDE IN CAMPO CONTRO IL GOVERNO DOPO MISURE DISIPLINARI CONTRO 18 AGENTI PER UNA MANIFESTAZIONE

sabato 03 febbraio 2007

SPAGNA: GUARDIA CIVIL SCENDE IN CAMPO CONTRO IL GOVERNO

DOPO MISURE DISIPLINARI CONTRO 18 AGENTI PER UNA MANIFESTAZIONE

 

   (ANSA) - MADRID, 2 FEB - E' ormai guerra aperta fra migliaia di agenti della Guardia Civil spagnola, che chiedono la smilitarizzazione del corpo, e il governo di Jose' Luis Rodriguez Zapatero accusato di ''non mantenere le promesse elettorali''. La direzione della Guardia, fondata nel 1844, ha infatti aperto procedimenti disciplinari gravi contro 18 agenti per aver organizzato una manifestazione di protesta il mese scorso, e la principale associazione delle Guardie, l'Augc, ha risposto che ''andra' avanti ad oltranza'' minacciando altre mobilitazioni.

   Tutto era cominciato il 20 gennaio quando tremila agenti erano scesi in piazza a Madrid per la prima volta tutti rigorosamente in uniforme (fatto vietato dall'ordinamento del corpo) per chiedere l'adempimento delle promesse e di essere svincolati dal ministero della difesa per dipendere dal solo ministero dell'interno. La risposta della direzione del corpo era stata rapida e dura, aprendo procedimenti disciplinari contro il segretario generale dell'Augc Jopan Miguel Perpinya, ed un altro dirigente. E malgrado l'Associazione avesse avvertito che se si fosse continuato su questa strada si sarebbe rischiato lo scontro aperto, oggi altri 16 provvedimenti disciplinari sono stati aperti, secondo fonti citate dai media, contro altrettanti agenti.

  La reazione di Perpinya non si e' fatta attendere.''E' una situazione gravissima, una vera persecuzione'' ha detto accusando la direzione della Guardia Civil di ''difendere i privilegi dei tempi di Franco'' e di aver sostituito lo slogan ''tutto per la patria'' con quello di ''tutto per i soldi''.

    La vicepremier Maria Teresa Fernandez de la Vega ha da parte sua affermato oggi che il governo ''non accettera' nessuna insubordinazione e nessun ricatto'' e che ''la legge va rispettata''.

    In dichiarazioni all'Ansa il portavoce dell'Augc, Manuel del Alamo ha avvertito che ''la situazione e' molto grave'' e il sindacato ''continuera' la lotta ad oltranza, sino a quando vedremo riconosciuti i nostri diritti''. Ed ha definito ''un problema politico'' la crisi accusando il governo di Jose' Luis Rodriguez Zapatero di ''non aver mantenuto le sue promesse elettorali'' sulla riforma del corpo e la sua smilitarizzazione e di agire con l'unico appoggio dei settori piu' oltranzisti dell'esercito. Del Alamo dice che il leader del partito illegale basco Batasuna Arnaldo Otegi ''da' conferenze stampa tutti i giorni'' senza che nessuno intervenga mentre gli agenti della Guardia Civil sono perseguitati ''per una manifestazione in cui non e' successo niente''.

   Il corpo della Guardia Civil comprende 70.000 uomini di cui 25.000 fanno parte dell'Augc. ''E dopo la manifestazione le adesioni sono aumentate'' assicura il portavoce. La Guardia, soprannominata ''La Benemerita'', e' una forza di sicurezza militare ma non appartenente all'Esercito. E dipende per servizi e stipendi dal ministero dell'interno ma per missioni e carriera da quello della difesa, e non ha diritti di associazione sindacale al contrario delle polizie nazionale e locali. ''Vogliamo che siano riconosciuti i nostri diritti garantiti dalla Costituzione, e per questo siamo pronti ad andare fino in fondo'', sostiene del Alamo assicurando che ''la resistenza e' gia' cominciata''. (ANSA).


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