MORTE POLIZIOTTO: IN DUEMILA IN CORTEO A CATANIA PER RACITI - LA FIGLIA PARLA, LA PIAZZA PIANGE - COCER CC, NORME POCO INCISIVE

lunedì 12 febbraio 2007

MORTE POLIZIOTTO: IN DUEMILA IN CORTEO A CATANIA PER RACITI

 

   (ANSA) - CATANIA, 11 FEB - E' iniziata a Catania la manifestazione organizzata dai sindacati di polizia (Siulp, Siap, Silp-Cgil, Consap, Fsp, Coisp sindacato di polizia e Uilps) per ''ricordare il sacrificio di Filippo Raciti, l'ispettore capo morto durante il derby di calcio con il Palermo'' e affinche'  '''serva a fare capire che non si deve morire per una partita di calcio'''.

   Vi prendono parte oltre duemila di persone: il concentramento ha avuto luogo in piazza Roma da dove il corteo si e' mosso con in testa la vedova dell'ispettore, Marisa Grasso, e il questore Michele Capomacchia, per percorrere via Etnea sino a giungere in piazza Duomo. Vi partecipano anche il sindaco, Umberto Scapagnini, e il presidente della Provincia di Catania, Raffaele Lombardo.

   In un volantino i sindacati di polizia spiegano la loro iniziativa con 10 ''perche'''. ''Perche' venga riaffermato il principio della legalita'; perche' la societa' civile si schieri con le forze di polizia riconoscendo la loro funzione di salvaguardia del diritto e della democrazia; perche' ogni lavoratore possa uscire da casa senza dover mettere in preventivo di non farvi ritorno; perche' finalmente si dia completa applicazione alle norme che regolamentano le competizioni calcistiche; perche' la classe politica prenda finalmente coscienza che bisogna dare autorevolezza alle istituzioni fornendo alle forze di polizia strumenti normativi e legislativi che migliorino l'apparato di prevenzione; perche' i cittadini onesti conservino il diritto e l'orgoglio di definirsi tali; perche' l'incivilta' non abbia cittadinanza in una societa' che si definisce evoluta; perche' si riesca a trovare un punto di partenza concreto affinche' il sacrificio estremo diFilippo sia l'ultimo atto criminale di una societa' negativamente orientata'''. (ANSA).

 

MORTE POLIZIOTTO: LA FIGLIA PARLA, LA PIAZZA PIANGE

 

   (ANSA) - CATANIA, 5 feb - Grande commozione, occhi arrossati e visi solcati dalle lacrime. Sono in oltre cinquemila in piazza Duomo a piangere mentre Fabiana Raciti, la figlia dell'ispettore capo Filippo Raciti, in cattedrale ricorda il padre e il suo dolore per la sua morte. Agenti di polizia, carabinieri, militari della guardia di finanza, poliziotti in borghese, ma anche migliaia di cittadini si commuovono facilmente. Quando parla Fabiana in chiesa, in piazza Duomo il silenzio e' irreale, tutti con i fazzoletti in mano si asciugano gli occhi e tutti piangono la memoria di Filippo Raciti. (ANSA).

 

 

MORTE POLIZIOTTO: COCER CC, NORME POCO INCISIVE

 

   (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Il Cocer dei Carabinieri ritiene ''poco incisivi e spesso non correttamente e concretamente applicati'' i recenti provvedimenti legislativi per prevenire e reprimere le violenze negli stadi. Dopo avere espresso profonda solidarieta' alla famiglia dell'ispettore assassinato, il Cocer critica anche la mancata prevenzione nei confronti delle frange estreme delle tifoserie che dovrebbe essere svolta dalle societa' sportive.

   Le stesse societa' - secondo il Cocer - dovrebbero isolare e segnalare i nominativi dei tifosi esaltati agli organi di polizia. Il Cocer auspica che il governo intervenga con misure piu' rigorose e incisive, capaci di tutelare l'incolumita' del personale impegnato in servizi di ordine pubblico sempre piu' rischiosi e gravosi.(ANSA).


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