STATALI: AFFONDO PER CONTRATTO E EVITARE SCIOPERO - CALCIO VIOLENTO: DECRETO E' LEGGE - FISCO:PARTE ANAGRAFE CONTI

venerdì 06 aprile 2007

STATALI: DOMANI AFFONDO PER CONTRATTO E EVITARE SCIOPERO

 

   (ANSA) - ROMA, 5 APR - Governo e sindacati tentano l'affondo per trovare un accordo per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e evitare lo sciopero proclamato per il 16 aprile. L'appuntamento e' stato fissato per domani mattina a palazzo Chigi e dopo due rinvii (il tavolo era stato inizialmente annunciato per martedi' e poi per oggi pomeriggio) si  cerca la stretta anche grazie alle rassicurazioni arrivate ieri dal ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa sulla disponibilita' delle risorse per gli aumenti salariali.

   I sindacati dei lavoratori pubblici di Cgil, Cisl e Uil che oggi si sono riuniti in una segreteria unitaria aspettando di leggere le direttive del Governo all'Aran e di avere chiarimenti sulle risorse e ribadiscono che lo sciopero sara' sospeso solo in presenza di fatti chiari dato che i contratti sono ormai scaduti da oltre 15 mesi (il 31 dicembre 2005).

   ''Stiamo lavorando per fare il contratto - dice il segretario confederale della Cisl Gianni Baratta - non per fare lo sciopero. Lo sciopero ci sara' se domani, a dieci giorni dalla data prevista per l'agitazione, non ci saranno assicurazioni scritte sulle risorse. Ma se va tutto bene per le cose che chiediamo lo sciopero si puo' sospendere''. Il ministro della Funzione pubblica, Luigi Nicolais nei giorni scorsi ha parlato di uno stanziamento per gli statali di 1,7 miliardi, compresi gli aumenti per le forze di polizia, da mettere nella finanziaria 2008 ma con decorrenza per gli incrementi salariali dal 1 gennaio 2007. ''La cifra complessiva puo' essere utile - dice il segretario confederale della Uil Paolo Pirani - ma la trattativa andra' fatta comparto per comparto. Non sono ne' ottimista ne' pessimista. L'accordo c'e' quando si firma''.

    Per i sindacati l'obiettivo e' quello di andare oltre l'aumento dell'ultimo contratto che per i lavoratori ministeriali significo' in media 100 euro in piu' in busta paga a regime. ''Mi aspetto - ha detto il segretario confederale della Cgil Paolo Nerozzi - che ci siano le risorse e che ci dicano che stanno inviando all'Aran le direttive per l'apertura dei contratto. E' un momento troppo delicato per chiedere ai lavoratori di rinviare lo sciopero senza certezze''.

   Al tavolo oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil saranno presenti anche quelli delle Rdb e dell'Ugl. ''Dal tavolo di domani - ha affermato il numero uno dell'Ugl Renata Polverini - ci aspettiamo risorse e tempi certi sui rinnovi dei contratti. Vogliamo poter dare finalmente una buona notizia ai lavoratori del pubblico impiego''. ''Se le risorse che si renderanno disponibili saranno 1,7 miliardi - dice Paola Palmieri della direzione nazionale Rdb-Cub pubblico impiego per noi si tratta di risorse non ancora sufficienti per fare i contratti''. (ANSA).

 

CALCIO VIOLENTO: DECRETO E' LEGGE, ECCO LE NUOVE NORME

BIGLIETTI GRATIS A UNDER 14; DIVIETO STRISCIONI E PENE PIU' DURE

 

   (ANSA) - ROMA, 3 APR - Biglietti gratis per gli under 14 negli stadi; pene piu' severe per chi e' responsabile di lesioni gravissime nei confronti di pubblici ufficiali durante manifestazioni sportive; messa al bando ridimensionata per striscioni e cartelli. Sono le principali norme previste dal decreto contro la violenza negli stadi che e' stato approvato, in via definitiva, dal Senato.

   Ecco i contenuti della nuova legge:

   BIGLIETTI STADI GRATIS PER UNDER 14 - Si prevede che le societa' sportive rilascino biglietti gratuiti nominativi ai minori di 14 anni accompagnati da un genitore o da un parente fino al quarto grado, nella misura di un giovane per ogni adulto. E per almeno la meta' delle manifestazioni sportive previste in un anno. L'adulto, si legge nella norma, dovra' assicurare la vigilanza sul minore per tutta la durata della manifestazione. Lo scopo e far tornare le famiglie negli stadi.

   LA 'GUERRA' DEGLI STRISCIONI - Sono vietati negli impianti sportivi striscioni e cartelli ''che comunque incitino alla violenza o che contengano insulti e minacce''. La violazione del divieto e' punita con l'arresto da tre mesi ad un anno.

   L'EFFETTO 'CATANIA' - I fatti di Catania, l'aggressione all'ispettore capo Filippo Raciti da parte di un tifoso diciassettenne conclusa con la morte del poliziotto il 2 febbraio dopo la partita Catania-Palermo, restano il punto di riferimento del provvedimento. Vengono inasprite le pene. Chi  commette lesioni gravissime contro pubblici ufficiali e' punito con il carcere da otto a 16 anni. Tali pene, pero', si riferiscono solo a reati contro le forze dell'ordine compiuti negli stadi. Una limitazione che il Senato voleva cambiare, ripristinando il testo licenziato a suo tempo da palazzo Madama, ma non e' stato possibile farlo per non far decadere l'intero provvedimento.

   L'ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITO - La norma 'emergenziale' che prevede l'arresto in flagranza anche non nel momento della commissione del fatto viene prorogata fino al 30 giugno 2010.

   NO ALLE ''PORTE CHIUSE'' - Si boccia l'espressione ''a porte chiuse'' perche' ''non giuridicamente rilevante''. E cosi' se gli stadi non sono a norma, le partite saranno giocate ''in assenza di pubblico''.

   DIFFIDA AD ANDARE ALLO STADIO - Il provvedimento sara' applicabile anche ai minorenni e andra' da 1 a 5 anni se firmato dal questore, da 2 a 8 anni se emesso dal giudice.

   BIGLIETTI - Previsto il divieto per le societa' di vendere direttamente o indirettamente biglietti in blocco alle societa' ospitate. Quanto al singolo tifoso, potra' acquistare al massimo 4 tagliandi.

   STADI - La messa a norma degli stadi (e le conseguenti spese) sara' a carico delle societa' ma con la formulazione ''possono provvedere'' che non e' piaciuta ai senatori che avevano inviato alla Camera un testo piu' cogente dove si affermava che le societa' sportive ''provvedono'' tout court a modificare gli impianti senza possibili scappatoie. Anche in questo caso, la cancellazione della modifica fatta a Montecitorio avrebbe fatto decadere il decreto.(ANSA).

 

FISCO:PARTE ANAGRAFE CONTI,ENTRO 30 APRILE RAPPORTI 2005-'06

 

   (ANSA) - ROMA, 4 APR - L'anagrafe dei conti si appresta a diventare realta': entro il 30 aprile - spiega l'Agenzia delle Entrate - gli operatori finanziari (banche, intermediari, ecc.) dovranno comunicare all'archivio costituito presso l'anagrafe tributaria l'esistenza e la natura dei rapporti da essi intrattenuti relativi agli anni 2005 e 2006. Poi entro maggio dovranno essere comunicati i rapporti costituiti o cessati nel periodo tra il primo gennaio e il 30 aprile 2007 e, a partire da maggio, le comunicazioni dovranno essere effettuate mensilmente entro il mese successivo.

   Sull'argomento l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato oggi una circolare che detta le ultime istruzioni, dopo quelle tecniche gia' fornite in precedenza, per la costituzione dell'archivio.

   La nuova banca dati - ricorda la circolare - si inserisce nell'ambito del rafforzamento dell'attivita' di contrasto all'evasione fiscale. In pratica si tratta di una razionalizzazione dei processi ai fini dell'acquisizione dei dati utili per l'attivita' di accertamento. La comunicazione fatta da banche e intermediari finanziari dovra' contenere l'indicazione dei dati anagrafici dei titolari del rapporto, compreso il codice fiscale. In pratica, spiega la circolare, dovranno essere comunicati tutti i rapporti, compresi quelli relativi al cosiddetto scudo fiscale per l'emersione delle attivita' detenute illecitamente all'estero. Il regime di riservatezza che caratterizza tali rapporti - spiega la circolare - non rileva ai fini della comunicazione del rapporto di conto, ma puo' essere eventualmente opposto all'amministrazione finanziaria all'atto della richiesta di informazioni specifiche circa i contenuti del rapporto. Le informazioni comunicate potranno essere utilizzate sia in relazione alle attivita' legate alla riscossione dei ruoli, che nell'ambito dell'attivita' di accertamento per la ricerca e l'acquisizione di elementi di carattere patrimoniale. Tra le operazioni da comunicare l'apertura e chiusura di un conto corrente, il contratto per una cassetta di sicurezza, la richiesta di un finanziamento, le gestioni patrimoniali e le carte di credito e debito.(ANSA).


Tua email:   Invia a: