STATALI: COSÌ GLI AUMENTI CATEGORIA PER CATEGORIA (SOLE24ORE.COM)

mercoledì 30 maggio 2007

STATALI: COSÌ GLI AUMENTI CATEGORIA PER CATEGORIA (SOLE24ORE.COM)

29 maggio 2007

Con un aumento di 101 euro a partire da febbraio del 2007 per i ministeriali e l'introduzione nel pubblico impiego, in via sperimentale, di un contratto nazionale di durata triennale (per il periodo 20082010) è stata raggiunta l'intesa tra Governo e sindacati che hanno sospeso lo sciopero del 1° giugno. È questo l'esito della lunga maratona notturna di palazzo Chigi, che più volte è stata sul punto di saltare,prima per l'entità dell'aumento (il Governo voleva erogarlo da dicembre 2007, i sindacati da gennaio), poi sul tema della triennalità, per l'opposizione della Cgil.

«Il contratto degli statali non solo, come avveniva in passato, prevede aumenti salariali più o meno elevati —ha sottolineato il premier Romano Prodi — ma anche un nuovo tipo di contratto che,essendo triennale, potrà affrontare in modo produttivo la necessità di migliorare l'organizzazione e l'efficienza della pubblica amministrazione ». Per Romano Prodi non c'è un problema di copertura economica: «Abbiamo preparato tutto — ha aggiunto — affinché questa somma abbia delle scadenze che si armonizzino con gli equilibri del nostro bilancio».

In effetti nella Finanziaria 2008 era già previsto uno stanziamento aggiuntivo di 3,7 miliardi che secondo i calcoli dei tecnici di Via XX Settembre avrebbe coperto aumenti di circa 93 euro per il 2007; di qui l'opposizione del ministro Padoa Schioppa all'incremento chiesto dai sindacati di 101 euro con decorrenza gennaio 2007 che avrebbe creato un problema di copertura, mancando all'appello 606 milioni lordi.

Ma l'intesa di Palazzo Chigi fa scattare la decorrenza da febbraio 2007, e i 101 euro di aumento moltiplicati per gli 11 mesi equivalgono ad un incremento mensile di 93 euro su base annuale. Il ministro Padoa Schioppa può così tirare un sospiro di sollievo — nonostante le riserve espresse nell'intervista (si veda la pagina 3) — perché non si prevedono ulteriori scossoni sul 2008,dagli arretrati del primo biennio economico 2006 2007. Resta il fatto che dal 2008,quando l'aumento andrà a regime, dovrà essere reperita la necessaria copertura economica.

Per gli arretrati del 2007 le somme verranno reperite con la Finanziaria 2008, mentre per il 2006 i dipendenti pubblici godranno della sola indennità di vacanza contrattuale coperta dalla Finanziaria del precedente Governo. L'indennità di circa 11 euro verrà percepita anche a gennaio 2007.

Ma torniamo ai 101 euro di aumento per i ministeriali: essendo questo il comparto di riferimento, gli altri dipendenti avranno somme inferiori o superiori. Per gli enti locali c'è da aspettarsi circa 93 euro, mentre per la sanità l'aumento è più alto e si aggira sui 104 euro, così come per la scuola (106 euro che però, in base all'intesa sottoscritta il 6 aprile a Palazzo Chigi, diventeranno oltre 115 euro)e la polizia (125 euro). Ulteriori risorse potranno essere individuate nelle direttive dei comitati di settore, da definire nell'ambito della contrattazione nazionale. Ma la somma definitiva che entrerà ai dipendenti pubblici beneficerà anche delle risorse provenienti dalla contrattazione integrativa e dai risparmi di spesa.

Così anche l'aumento di circa 118 euro stimato per i dipendenti degli enti pubblici non economici potrà diventare più pesante. Soddisfatti i sindacati: per il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, che ieri sull'accordo ha riunito la direzione, «è stato raggiunto l'obiettivo: 101 euro di incremento salariale, con gli arretrati per il 2007»,ma«ci dispiace che questo accordo sia stato fatto solo ora. Si poteva fare molto prima ».Per il numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni, «è prevalsa la responsabilità, abbiamo ottenuto quanto pattuito. Ora si potrà discutere su come migliorare la produttività e premiare il merito». Per il leader della Uil, Luigi Angeletti, la triennalizzazione del contratto «rappresenta un primo passo verso la modifica dell'attuale sistema di contrattazione, che oggi penalizza i lavoratori dipendenti».

A poche ore dall'intesa di Palazzo Chigi il comparto dei ministeriali ha fatto da apripista per la trattativa contrattuale: ieri pomeriggio alle 18 all'Aran si è svolto il primo incontro con le categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil che si è concluso con la firma di un preaccordo per il contratto di lavoro dei ministeriali, di recepimento dell'intesa politica raggiunta a Palazzo Chigi.«Abbiamo definito la scaletta di priorità da affrontare nel contratto — spiega Salvatore Bosco (Uilpa) — ovvero i nuovi criteri di valutazione del personale tenendo conto del giudizio degli utenti, la valorizzazione dei risultati legati alla qualità e la revisione dell'ordinamento professionale per rendere più flessibile la gestione del personale».

La trattativa proseguirà il 4 giugno con l'obiettivo di chiudere la vertenza entro fine giugno. I sindacati di base non hanno firmato la preintesa e minacciano iniziative di mobilitazione. Critica l'Ugl: «Rispetto all'accordo del 6 aprile — sostiene Renata Polverini — l'intesa è un passo indietro».

Così gli aumenti categoria per categoria*

ministeriali

101 euro

enti locali

93 euro

sanità

104 euro

enti pubblici non economici

118 euro

scuola

106 euro

polizia

125 euro

*In sede di contrattazione potrebbero essere aggiunte altre risorse per i dipendenti di enti locali, scuola, sanità e polizia.



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