L'UNITA': "SOLIDARIETA' A SPECIALE DA UN COCER SPACCATO". DORI: "AFFERMAZIONI NON DEGNE DI FEDE"

giovedì 31 maggio 2007

Pubblichiamo in allegato un articolo de L'Unità sul caso Visco/Speciale e sul comunicato stampa di solidarietà al Comandante generale diffuso ieri dal Cocer della Gdf che, secondo il quotidiano, sarebbe stato preso da un Consiglio non coeso.

A tale affermazione ha replicato con durezza il luogotenente Maurizio DORI con il comunicato che di seguito integralmente riportiamo.

 

COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Consiglio Centrale di Rappresentanza

 

REPLICA ALL'ARTICOLO PUBBLICATO

DA "L'UNITA" IN DATA 30 MAGGIO 2007

 

 

In merito all'articolo apparso su "L'Unità" del 30 maggio 2007, dal titolo "Idv contro Visco. I senatori di Di Pietro per la sospensione delle deleghe" a firma di Roberto Rossi, il sottoscritto Lgt. Maurizio DORI, in qualità di Segretario del Consiglio chiede che venga fatta una rettifica laddove l'articolista scrive "Ma il documento è frutto di una spaccatura come fanno rilevare fonti ministeriali. Su undici elementi che compongono il Consiglio Centrale di Rappresentanza solo sei hanno votato a favore. Cinque sono usciti al momento della votazione e tra questi anche il presidente il generale Domenico Minervini".

 

Queste fonti ministeriali, che noi non conosciamo, da noi vengono indicate come "non degne di fede".

 

Quanto riferito non è, quindi, assolutamente vero. Hanno diffamato un Organo democraticamente eletto che rappresenta oltre 65.000 appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza.

 

Voglio qui precisare che tale "fonte" è stata mal informata. Il giorno 29 maggio u.s., in cui è stato approvato il Comunicato Stampa dal titolo "Per gli avvicendamenti di Milano, perché non e’ stata seguita la normale prassi? La notizia l’abbiamo appresa dai giornali. Al Comandante Generale la solidarietà delle Fiamme Gialle", i presenti in assembla erano 8 delegati su 11. Tre erano assenti dalla sede di Roma, tra questi il Presidente del COCER, Gen.D. Domenico Minervini. Nel corso del dibattito, e prima del voto, due delegati si sono assentati dall'assise per altri importanti impegni. La discussione è democraticamente proseguita, il Presidente Vicario ha posto in votazione il Comunicato Stampa in parola, che è stato approvato all'unanimità dai presenti.

 

Per un ulteriore chiarimento, preciso che la Legge sulla Rappresentanza Militare, richiede per l'approvazione di un documento, in prima convocazione la presenza di 2/3 dei delegati ed in seconda, la metà più uno. Pertanto, anche se fossimo stati tutti e undici, il Comunicato Stampa, sarebbe stato comunque regolarmente approvato a maggioranza. E siccome viviamo in uno Stato Democratico, la maggioranza decide senza vergogna.

 

Circa la figura del Presidente la rendo edotto che si tratta di un incarico stabilito per legge e non una funzione elettiva. Il COCER è un organo democratico collegiale, ed in assenza del Presidente titolare, le sue funzioni vengono svolte dal delegato più elevato in grado, senza che questo vada ad inficiare le decisioni dell'Organismo.

 

Tutto ciò per una questione di corretta informazione e non disinformazione come è stato cercato di fare nell'articolo.

 

Spero di essere stato esaustivo, inoltre, resto a vostra disposizione per qualsiasi futuro chiarimento sull'approvazione di delibere dell'Organismo.

 

La saluto cordialmente

 

Roma, 31 maggio 2007

 

 

Luogotenente Maurizio DORI

 

 

 

 


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