GUARDIA DI FINANZA, COMUNICATO STAMPA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA. “NICOTRA: E' GIUNTA L'ORA DI SMILITARIZZARLA”

martedì 05 giugno 2007

Pubblichiamo il comunicato stampa che ci è pervenuto dal Partito della Rifondazione Comunista.

 

 

UFFICIO STAMPA

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

 

COMUNICATO STAMPA

 

"C'è una continuità impressionante in questi decenni nella storia della Guardia di Finanza, l'unico corpo di polizia tributaria dell'Unione Europea a ordinamento militare. Dal generale Raffaele Giudice - quello dello scandalo petroli, grande finanziatore della P2- al generale Roberto Speciale, la GdF è stata sempre al centro di congiure politiche di volta in volta guidate da qualche oscuro burattinaio. Forse è giunto il tempo di bonificare alla radice la questione attraverso la smilitarizzazione della Guardia di Finanza." E' quanto afferma, in una dichiarazione, Alfio Nicotra, responsabile nazionale del Dipartimento Pace del Partito della Rifondazione Comunista.

"Fu Enrico Berlinguer - ricorda Nicotra - ad incaricare il sen.Pecchioli, responsabile dei Problemi dello Stato del Pci, di avanzare la proposta di smilitarizzazione della Guardia di Finanza come sola riforma possibile di un corpo preposto alla lotta all'evasione fiscale ma incapace, per la sua natura militare, di assolvere con la necessaria  efficacia e trasparenza  a questa missione. La smilitarizzazione premierebbe anche una battaglia di modernità che il movimento dei finanziari democratici, inascoltato da anni, sta conducendo."

"La smilitarizzazione non è una proposta estremistica- precisa l'esponente del Prc - ma il modo più efficace per armonizzare la nostra struttura di controllo fiscale a quelle dell'Unione Europea. La GdF è una anomalia senza precedenti nella Ue e il suo carattere militare impedisce per esempio l'integrazione con gli enti locali, il cui coinvolgimento è fondamentale se vogliamo far emergere dal nero affitti e attività economiche oltre che per intrecciare banche dati al fine di avere un accertamento fiscale giusto ed equo."

"Il fatto inoltre che il comandante della Guardia di Finanza - prosegue Nicotra- sia per obbligo un esterno al corpo ( nei casi di Giudice e Speciale provenienti dall'esercito) non aiuta. Anzi la nomina spesso è dettata da una volontà esterna di condizionarne l'attività e indirizzarne l'impegno. Solo la smilitarizzazione evita questa sorta di commissariamento."

"Bisogna avere il coraggio - conclude l'esponente del Prc - di dare certezze ai 70 mila finanzieri che ogni giorno si trovano non solo a fare i conti con organizzazioni mafiose e potentati economici interessati a salvare il proprio 'tesorone', ma anche contro una burocrazia militare che ostacola il pieno dispiegarsi delle forze. Continuare a mantenere sotto ordinamento militare la Finanza significa avere la certezza di scandali a ripetizione e di inquinamento della vita pubblica come costante della nostra democrazia. Questo la nostra Repubblica, nel XXI secolo, non può più permetterselo."

 

Roma, 5 giugno 2007

 


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