VISCO: DELEGATI COCER GDF, GRAVISSIMO SE INGERENZE SU CORPO - VISCO: DELEGATO COCER CC, GRAVISSIMA RIMOZIONE GEN. SPECIALE

martedì 05 giugno 2007

VISCO: DELEGATI COCER GDF, GRAVISSIMO SE INGERENZE SU CORPO

 

   (ANSA) - ROMA, 5 GIU - ''Laddove vi siano state pressioni sull'avvicendamento dei quattro ufficiali milanesi, cio' costituirebbe un gravissimo ed inaccettabile atto di ingerenza nell'autonomia del corpo e per la salvaguardia dei diritti dei 'lavoratori' coinvolti''. Lo sostengono i delegati del Cocer della Guardia di finanza, Salvatore Trinx, Eliseo Taverna e Daniele Tisci.

   ''Cio' che ci preme mettere in evidenza - rilevano i delegati - e' che in questo scontro tra vertici delle istituzioni dello Stato nessuno ha colto il profondo disagio patito dai quattro ufficiali dei comandi milanesi e dalle loro rispettive famiglie, nel vivere ed operare quotidianamente in un contesto lavorativo costituito dalle incertezze dovute all'inesistenza di tutele di tipo sindacale (si sarebbero visti trasferire verso sedi distanti centinaia di chilometri, al di fuori del normale piano d'impiego e senza giustificati motivi)''.

   Questi avvenimenti, sottolineano i rappresentanti del Cocer delle Fiamme Gialle, ''concretizzano le paure e le angosce vissute dagli appartenenti al Corpo e manifestate da decenni dagli organismi di rappresentanza militare ad una politica sorda ed insensibile alle richieste di apertura verso tutele di tipo sindacale''.

   ''Avrebbe la politica - chiedono i tre - tentato di rimuovere i vertici delle Fiamme Gialle di Milano se questi avessero potuto contare su tutele sindacali (qualora venisse accertato che le indebite pressioni ci siano state)? E' lecito che il corpo della Guardia di finanza, che opera nel delicato settore della sicurezza economico-finanziaria con riflessi nazionali ed internazionali, sia privo di quelle tutele che possano attenuare, riequilibrare ed eventualmente respingere indebite pressioni, da qualsiasi parte provengano?''. (ANSA).

 

VISCO: DELEGATO COCER CC, GRAVISSIMA RIMOZIONE GEN. SPECIALE

 

   (ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Un atto gravissimo compiuto dal Governo''. Cosi' il delegato del Cocer dei carabinieri, Alessandro Rumore, definisce la rimozione del comandante della Guardia di finanza, generale Roberto Speciale.

   ''La politica - sostiene Rumore - non puo' e non deve entrare nel merito di tali decisioni, se non in forma assolutamente consultiva, sia nelle promozioni sia viceversa nelle rimozioni di un generale di qualsiasi forza armata o di polizia''.

   ''Con fatti come questo - secondo il delegato Cocer – si vuole proibire ai comandanti di vertice di esprimere i loro pensieri o ancor piu' grave di denunciare situazioni gravi di intromissioni politiche in scelte che devono essere assunte da un comandante''.

   ''Massima solidarieta' - aggiunge - giungano al generale Speciale, un uomo coraggioso che negli anni si e' fatto volere bene e stimare dai suoi uomini, prendendone le difese ed avviando un processo di democraticita' che ancor oggi nelle altre forze armate non viene prospettato''.

Successivamente, anche altri due delegati del Cocer dell'Arma, Giuseppe La Fortuna e Giovanni Mola, si sono detti ''sgomenti'' per la rimozione del generale Speciale - definito ''comandante di uomini accanto agli uomini'' - cui esprimono ''massima solidarieta'''. (ANSA).


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