LETTERA DEL COCER GDF AL MINISTRO PADOA SCHIOPPA: “I FINANZIERi MERITANO RISPETTO, CHIEDIAMO UN INCONTRO IMMEDIATO E DI CAMBIARE RADICALMENTE IL SISTEMA DI TUTELE DEL PERSONALE”

venerdì 08 giugno 2007

Alcuni giornali nazionali pubblicano oggi un’importante lettera del Cocer Gdf al Ministro dell’Economia Padoa Schioppa con la quale viene segnalato con forza il grande disagio con il quale il personale del Corpo sta vivendo lo sconcertante scontro istituzionale di questi giorni tra i massimi vertici dell’Istituzione.  Viene chiesto all’autorità politica un immediato incontro che dimostri la dovuta attenzione del Governo verso il personale del Corpo e un forte impegno per varare un sistema di tutele individuali e collettive dei militari all’altezza delle più avanzate democrazie europee.

 

LETTERA DEL COCER-GDF

AL MINISTRO PADOA SCHIOPPA

 

Signor Ministro, abbiamo assistito al dibattito parlamentare che si è svolto ieri presso il Senato della Repubblica.

Con la fermezza e la compostezza che da sempre ci contraddistingue sentiamo di doverle esprimere , forti anche dei numerosissimi segnali che stiamo ricevendo dal personale rappresentato, la profonda amarezza che lo svolgimento della discussione ha generato in tutti noi.

L’acceso confronto, pur avendo un oggetto prettamente politico e quindi estraneo all’azione condotta dalla Guardia di Finanza a tutela della legalità democratica, ha finito, inevitabilmente, per avere ricadute sulla sensibilità e onorabilità delle persone che quotidianamente, silenziosamente e con notevoli sacrifici servono lo Stato, orgogliosi di appartenere a un’organizzazione con più di due secoli alle spalle.

Non dimentichiamo che dietro le vicende che investono organi dello Stato ci sono sempre le persone e i loro diritti, persone che svolgono compiti di particolare responsabilità e delicatezza, nell’interesse della collettività.

Ciò che ci preme, tra l’altro, mettere in evidenza è che in questo scontro istituzionale non è emerso in alcun modo il profondo disagio degli ufficiali che avrebbero dovuto essere trasferiti, improvvisamente e senza un’apparente motivazione, solo perché finiti, loro malgrado, al centro di una vicenda che si muoveva ben sopra le loro teste.

Siamo assolutamente convinti che la garanzia del corretto svolgimento dei compiti istituzionali risieda anche nella possibilità di avere a disposizione un efficace sistema di tutela dei diritti individuali e collettivi, all’interno di una cornice legislativa moderna, coerente con i principi costituzionali, ed in linea con le migliori esperienze degli altri Paesi europei, ciò che l’attuale legislazione sulla rappresentanza militare non consente.

Con questi presupposti, a nome dei 64mila finanzieri, riteniamo urgente un incontro per affrontare i temi della salvaguardia della dignità dell’Istituzione e della tutela dei diritti del personale.

 

IL COCER

Consiglio centrale di rappresentanza

della Guardia di Finanza

 


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