COMUNICATO STAMPA DI FICIESSE: "COMANDANTE GENERALE PROVENIENTE DALLA GDF, RISCHIO DI ULTERIORE SEPARATEZZA E AUTOREFERENZIALITÀ SE NON SI APRE AL SINDACATO O ALL’ASSOCIAZIONISMO PROFESSIONALE PER I MILITARI"
COMUNICATO STAMPA DI FICIESSE
“RISCHI ANCORA MAGGIORI DI SEPARATEZZA E DI AUTOREFERENZIALITÀ CON COMANDANTI GENERALI PROVENIENTI DALLA GDF SE NON SI APRE AL SINDACATO O ALL’ASSOCIAZIONISMO PROFESSIONALE PER I MILITARI.”
Il dibattito al senato sul caso Visco/Speciale ha fatto riaffiorare le iniziative legislative per consentire alla Guardia di finanza la nomina di un comandante generale proveniente dall’interno e non più, come avviene da sempre, dai ruoli dei generali di corpo d’armata dell’Esercito.
È infatti appena giunta la notizia che, oltre ai disegni di legge presentati alcuni mesi fa dai senatori Francesco COSSIGA e Luigi RAMPONI, ne è stato appena presentato un terzo dai senatori della Lega Nord Sergio DIVINA e Piergiorgio STIFFONI, motivato dall’esigenza di realizzare una sorta di allineamento delle Fiamme Gialle a quello che già avviene da alcuni anni per i Carabinieri.
Ficiesse, associazione che da otto anni ha stabilito un canale di dialogo e confronto tra finanzieri in servizio e cittadini comuni è nettamente contraria a tale ipotesi.
Lo è e lo sarà fino a quando non verrà modificata la vecchia legge 382 del 1978 che ancora oggi impedisce un efficace controllo democratico interno alle strutture e incoraggia troppi delegati delle rappresentanze militari ad assumere un ruolo di subalternità nei confronti dei massimi vertici.
Siamo contrari non perché manchino tra i generali del Corpo professionalità e capacità gestionali di elevato profilo. Tutt’altro. Siamo contrari perché in tal modo si verrebbe ad accentuare ancor di più l’autoreferenzialità e la separatezza del Corpo dai cittadini e dalla società civile.
Il problema centrale è che, nonostante i provvedimenti di riordino varati nel 2001,
Poteri illimitati e a volte anche incontrollati, che creano nel personale un diffuso disagio testimoniato dai numerosi casi di mobbing (alcuni dei quali documentati sul nostro sito internet www.ficiesse.it per essere stati oggetto di interrogazioni parlamentari), dalle numerose riforme per invalidità, dall'esodo massiccio di professionalità e purtroppo anche da un impressionante numero di suicidi.
D’altra parte, la totale inibizione di ogni dialettica interna, certamente necessaria per prevalere sul nemico in tempo di guerra, altrettanto certamente costituisce una caratteristica pericolosa, nella sua assolutezza, in tempo di pace e negli organismi di polizia. Impedisce il confronto delle idee, fa chiudere le organizzazione su sé stesse e le espone, ancor di più degli organismi civili, al rischio di comportamenti devianti anche gravi.
Così, se è vero che un comandante generale proveniente dall’Esercito rappresenta in qualche misura una debolezza per il Corpo, perché digiuno delle conoscenze giuridiche ed economiche utili per dominare il complicato scenario in cui opera della Guardia di finanza, la sua estraneità all’ambiente paradossalmente rappresenta, al momento, l’UNICA VERA GARANZIA per contrastare il fenomeno delle CORDATE INTERNE. Che sono poi una delle principali cause, se non LA principale causa, delle dolorose vicende giudiziarie che in passato hanno sconvolto il personale del Corpo.
Per questi motivi chiediamo alle Forze politiche di non prendere decisioni affrettate sull’onda dell’emotività. Perché
Roma e Bologna, 8 giugno 2007
Giuseppe FORTUNA
(Presidente del Direttivo nazionale di Ficiesse)
Tel.340.2813453
Email: giuseppefortuna@ficiesse.it
Carlo GERMI
(Segretario Generale di Ficiesse)
Tel. 347.5464144
Email: carlogermi@ficiesse.it
