FISCO: RADDOPPIA EVASIONE SCOPERTA MA IN CASSA SOLO 11%/ANSA - FISCO: VERSAMENTI ENTRO 18 - FISCO: VERSAMENTI ENTRO 18 - ENTRATE, NO ACCERTAMENTI AUTOMATICI CON STUDI SETTORE

martedì 12 giugno 2007

FISCO: RADDOPPIA EVASIONE SCOPERTA MA IN CASSA SOLO 11%/ANSA

250 MLD FRODI IN EUROPA. UE, SCONTRINO-LOTTERIA FRENA EVASORI

(di Manuela Tulli)

 

   (ANSA) - ROMA, 8 GIU - Raddoppia nel 2006 l'evasione accertata: si passa dai 15 miliardi di euro del 2005 a 30 miliardi. Il riscosso non cresce pero' agli stessi ritmi: passa da 2,5 a 3,5 miliardi di euro nel 2006, pari dunque a circa l'11% dell'imposta accertata. A fornire queste cifre e' Luigi Mazzillo, Consigliere della Corte dei Conti, anticipando i dati che verranno illustrati nel Rendiconto che sara' presentato dalla stessa Corte il 27 giugno. Ma l'evasione non riguarda solo l'Italia: in Europa il giro d'affari complessivo originato dalle frodi fiscali e' di 200-250 miliardi di euro, come evidenziato oggi in un convegno organizzato dalla Uil. Infine sugli scontrini: se l'Italia e' leader nei controlli ai negozi, c'e' chi si e' inventato lo scontrino-lotteria, la Corea, e a detta del funzionario europeo alla fiscalita', Donato Raponi, nel Paese asiatico in questione ''non c'e' consumatore che non chieda ricevuta''.

   I controlli marciano dunque a gran velocita' e addirittura raddoppia l'evasione scoperta ma resta il problema relativo alla riscossione: solo poco piu' di un decimo di quanto scoperto nella lotta all'evasione finisce effettivamente nelle casse dello Stato. La percentuale del riscosso che per il 2005 era inferiore al 10% nel 2006 sale appena all'11%. ''Resta questo - ha detto Mazzillo sempre al convegno della Uil - il vero problema: come trasformare l'attivita' di accertamento in recupero effettivo''. Ma non solo controlli: il presidente della Commissione Finanze del Senato, Giorgio Benvenuto, invita a recuperare un rapporto con i contribuenti. ''Troppe violazioni dello statuto del contribuente - ha sottolineato - ed e' infantile pensare che siccome sono state fatte nella precedente legislatura dal centro-destra si possa continuare su questa strada che porta invece ad un vicolo cieco. Occorre evitare - afferma Benvenuto - che l'amministrazione finanziaria consideri come momento centrale della sua azione il controllo e non il rapporto con il contribuente''. Sull'extragettito Benvenuto dice di non condividere ''la babele politica visto che l'utilizzo e' gia' stato deciso con la Finanziaria''. Sul cosiddetto 'tesoretto' e' intervenuto anche Mazzillo della Corte dei Conti secondo il quale nel quantificarlo ''sara' necessaria molta cautela'', visto che lo si fara' in corso d'anno e non a consuntivo.

   Nel corso del convegno la Uil ha illustrato il parere del Comitato economico e sociale europeo sulla lotta alle frodi fiscali, il cui ordine di grandezza in Europa sfiora i 250 miliardi di euro. ''Non e' solo un problema economico – ha sottolineato il segretario confederale Domenico Proietti – ma anche sociale, che attiene all'idea di Europa che vogliamo''. Bruno Buratti, comandante del nucleo di Polizia valutaria della Guardia di Finanza, ha evidenziato come esistano delle societa' ''che vengono costituite al solo fine di frodare l'erario''. Solo se si guarda all'Iva l'evasione attraverso false fatture - ha riferito - ammonta a 1-1,6 miliardi l'anno.

   Ma c'e' chi contro l'evasione scatena la fantasia: e' il caso della Corea che ha imposto su tutti gli scontrini fiscali dei negozi un numero per giocare alla lotteria. ''Non e' un'idea stupida - ha detto Raponi della Ue - perche' nel Paese asiatico tutti i consumatori chiedono lo scontrino''.(ANSA).

 

FISCO: VERSAMENTI ENTRO 18, 20 GIORNI IN PIU'A STUDI SETTORE

 

   (ANSA) - ROMA, 9 GIU - Per i contribuenti si avvicina il grande appuntamento annuale con il fisco: entro il prossimo 18 giugno occorre effettuare i versamenti che risultano dalla dichiarazione, sia quelli a saldo relativi al 2006 che l'eventuale primo acconto per il 2007. La scadenza riguarda tutti i contribuenti ad eccezione di quelli sottoposti agli studi di settore per i quali e' stata annunciata una proroga di 20 giorni. Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate.

   - VERSAMENTI IL 18 GIUGNO. Per i contribuenti che non dovessero riuscire a rispettare la scadenza vi e' la possibilita' di continuare a versare con una maggiorazione dello 0,4% fino al 18 luglio. Scaduto anche tale termine scattano le sanzioni. Il contribuente comunque puo' sempre utilizzare il cosiddetto ravvedimento operoso e versare tardivamente a condizione che l'amministrazione fiscale non abbia avviato gia' i controlli.

   - STUDI SETTORE, PROROGA. I contribuenti ai quali si applicano gli studi di settore avranno quest'anno 20 giorni di tempo in piu' a partire dal 19 giugno per effettuare i versamenti. I 20 giorni si intendono prorogati anche relativamente alla maggiorazione dello 0,4%.

   - COMPENSAZIONI ICI. I contribuenti potranno utilizzare l'eventuale credito Irpef risultante dalla dichiarazione per pagare l'Ici per il 2007.

   - 730, CONSEGNA MODELLI ENTRO IL 15. I contribuenti avranno tempo fino al 15 giugno per presentare il modello 730 ai Caf o ai professionisti che prestano assistenza fiscale.

   - SCADENZE UNICO. La scadenza per chi presenta il modello Unico cartaceo a banche e Posta resta il 2 luglio; e' per il 31 luglio la scadenza per l'invio telematico del modello Unico da parte delle persone fisiche non Iva. Si va al 10 settembre per l'invio di Unico da parte di societa' di capitali, soggetti equiparati, enti non commerciali, mentre slitta al 25 settembre l'invio telematico da parte delle persone fisiche titolari di redditi d'impresa, lavoro autonomo e di partecipazione, e da parte di societa' di persone, associazioni tra artisti e professionisti, societa' semplici e soggetti equiparati.

   - ASSISTENZA. Anche quest'anno l'Agenzia delle Entrate prestera' assistenza ai contribuenti che si recheranno nei propri uffici per lþinvio telematico di Unico. Nei 400 uffici dislocati sul territorio e' in funzione il servizio di assistenza per far fronte alle richieste dei cittadini. Nel 2006 i modelli Unico Pf  trasmessi telematicamente dagli uffici sono stati 699.000. (ANSA).

 

FISCO: STUDI SETTORE, COS'E' L'INDICE DI NORMALITA'

 

   (ANSA) - ROMA, 8 GIU - Non basta piu' dichiarare l'importo ''minimo'' necessario per rientrare nei criteri degli studi di settore. Ora il fisco guarda anche il modo in cui si arriva al reddito dichiarato e se le diverse 'poste contabili' mostrano delle illogicita'. E' proprio l'indice di normalita' il criterio che consente di scoprire l'evasione fiscale che si annida nella ''manipolazione'' dei diversi valori dichiarati, e si aggiunge al precedente criterio di ''congruita''' che invece si limitava a misurare l'ammontare complessivo del reddito dichiarato in rapporto alle informazioni fornite.

   Il nuovo criterio ha pero' sollevato la protesta delle categorie che lamentano un aumento eccessivo della tassazione. Ma ecco cosa accade. In pratica fino allo scorso anno il fisco 'fotografava' il reddito dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese in base ai dati contabili e alla strumentazione prevista. Ora, invece, va a vedere se, nonostante l'apparente correttezza di quanto dichiarato, i dati sono illogici al loro interno. L'attenzione e' puntata in particolare sul magazzino, sulla redditivita' degli strumenti utilizzati e sulla produttivita' calcolabile per singolo lavoratore. Il magazzino, ad esempio, puo' essere ''gonfiato'' per non far risultare vendite (e quindi pagare meno tasse): per questo si misureranno gli incrementi anomali o la rotazione delle scorte, che ovviamente, ad esempio per un pescivendolo, non puo' superare la settimana. Ovvia l'attenzione anche sui lavoratori utilizzati: si presuppone che ognuno possa garantire maggiori ricavi ed e' per questo che il ''valore aggiunto per addetto'' non puo' essere troppo basso e nemmeno troppo alto (in quest'ultimo caso si nasconde il lavoro nero). Analogo e' il discorso per i beni strumentali: non si acquistano strumenti di grande valore se non garantiscono una buona redditivita'.

    I criteri previsti sono comunque differenziati a seconda dei diversi studi. Se qualcosa non torna si puo' attivare un ''contraddittorio'' con l'Agenzia delle Entrate per spiegare le ragioni dell'apparente anormalita' ma anche per chiedere di utilizzare lo ''studio 2006'' o quello che sara' poi in vigore in futuro se piu' conveniente per il contribuente. Sono inoltre stati fissati criteri di marginalita' - un caso e' quello dei lavoratori autonomi anziani che lavorano da soli – che consentano a circa 450-500 mila soggetti di non adeguarsi agli indicatori degli Studi. Alcuni settori, poi, sono esclusi: come le piccole immobiliari di gestione o le imprese di costruzione che tra produzione e vendita hanno un ciclo superiore ad un anno.(ANSA).

 

FISCO: ENTRATE, NO ACCERTAMENTI AUTOMATICI CON STUDI SETTORE

 

   (ANSA) - ROMA, 7 GIU - ''Gli studi di settore non sono uno strumento di accertamento automatico e i contribuenti non hanno alcun obbligo di adeguarsi agli stessi se ritengono che non rispecchiano la loro realta'''. Lo afferma l' Agenzia delle Entrate in un comunicato con il quale interviene nel dibattito sul tema degli ''studi di settore''.

   ''L'Agenzia delle Entrate - afferma la nota - ribadisce che gli studi, come peraltro stabilito dalla normativa, sono uno strumento utilizzabile come punto di riferimento dal contribuente, che adeguandosi puo' stare piu' tranquillo rispetto ad eventuali successivi controlli, e per l'Amministrazione stessa, ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a verifica e controllo. Pertanto tutti i contribuenti che, per qualsiasi ragione, ritengono di non rientrare nei parametri di congruita' fissati dagli studi sono liberi di non adeguarsi''.(ANSA).


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