RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE, BUON IMPATTO DEL DOCUMENTO UNITARIO GDF, MM E AM SUL COMITATO RISTRETTO DEL SENATO, LA SEN. VILLECCO CALIPARI APRE ALLA RICHIESTA DI RAPPRESENTANZA DEI SOVRINTENDENTI NEI COCER

martedì 12 giugno 2007

Avrebbe avuto un notevole impatto sulla discussione al Comitato ristretto della Commissione Difesa del Senato il documento unitario con il quale i Cocer di Finanza, Marina, Aeronautica e i delegati del Cocer Carabinieri, Longobardi e Rumore, hanno chiesto con doviziose e motivate argomentazioni una riforma della legge 382 del 1978 verso il sindacato per i lavoratori militari. La questione è ancor più delicata perché si intreccia temporalmente con l’avvio delle importanti trattative per il rinnovo del contratto del personale delle Forze armate e di polizia fissato per domani alla Funzione pubblica.

Per comprendere cosa sta avvenendo, appare significativo il contenuto di un’agenzia diffusa pochi minuti fa (che di seguito integralmente pubblichiamo) con alcune dichiarazioni della senatrice dell’Ulivo Maria Rosa VILLECCO CALIPARI, che recepisce alcune importanti istanze dei Cocer in tema di contrattazione e di rappresentanza negli organismi centrali della rappresentanza militare di rappresentanti del ruolo sovrintendenti.

RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE, DICHIARAZIONI DELLA SENATRICE VILLECCO CALIPARI, AGENZIA DIFFUSA IL 12.06.2007

"Al Cocer delle Forze Armate va riconosciuto il ruolo di parte sociale". E' quanto ribadisce la senatrice dell'Ulivo Rosa Villecco Calipari, a margine del Comitato ristretto sulla rappresentanza militare in corso presso la Commissione Difesa, che intende "impegnarsi in un'azione di sensibilizzazione dei ministri Parisi e Nicolais in vista dell'apertura della concertazione tra governo e Cocer".

"Comprendo perfettamente le difficoltà del COCER perché da troppo tempo soffre del mancato riconoscimento della natura di parte sociale, ricoprendo un ruolo semplicemente consultivo con scarsissimi poteri negoziali - sottolinea la senatrice Villecco Calipari -  Penso che sul perdurare di questa situazione  la politica ha avuto delle responsabilità  - continua la senatrice Villecco Calipari - considerato  che,  nella scorsa legislatura  il centro destra bloccò il Parlamento su un testo che  registrò il netto dissenso di tutti gli organismi di rappresentanza e un altrettanto forte opposizione di tutto il centrosinistra. In questa legislatura il centrodestra non ha fatto nessun passo avanti rispetto alla precedente proposta, ripresentando lo stesso disegno di legge che esprime una posizione molto debole e non condivisa dai Cocer stessi. Visto l'attuale equilibrio numerico della commissione difesa del Senato non ci si può meravigliare  quindi se anche  a livello di comitato ristretto sulla rappresentanza militare non  si riescano a compiere passi avanti. Di fronte a noi c'è comunque una scadenza immediata - ha sottolineato la senatrice Villecco Calipari -  domani si apre infatti, con la convocazione dei Cocer presso la Funzione Pubblica, il procedimento di concertazione che riguarderà la parte normativa del prossimo quadriennio e quella economica del primo biennio. Ritengo utile quindi rivolgere un sincero appello a tutti i delegati  dei Cocer perché colgano questa occasione trasformandola  in una opportunità. Quella di confrontarsi direttamente con i rappresentanti del governo, della Difesa e della Funzione Pubblica, allo scopo di affrontare e rappresentare in quella sede il tema dei limiti funzionali in cui sono costretti gli organismi di rappresentanza militare, dove per altro vige l'impossibilità per il ruolo dei sergenti e dei sovrintendenti di essere rappresentati nei Cocer."

"Un appello altrettanto caloroso - ha concluso la senatrice - rivolgo ai due ministri affinché sappiano ascoltare  e recepire le istanze realisticamente perseguibili nei tempi tecnici della concertazione. Mi impegno a sensibilizzare a questo fine con tutti gli strumenti parlamentari  di cui disponiamo sia il ministro Parisi che il ministro Nicolais".

Roma, 12 giugno 2007

 

 

 


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