COMUNICATO STAMPA DEL COCER GDF: VICINI AL GENERALE POLETTI, TROPPI I CASI DI FINANZIERI SBATTUTI IN PRIMA PAGINA E RISULTATI POI COMPLETAMENTE INNOCENTI

martedì 19 giugno 2007

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diffuso questa sera dal Cocer della Guardia di finanza in merito all’avviso di garanzia emesso nei confronti del Capo di stato maggiore del Comando generale del Corpo, generale Paolo POLETTI.

 

COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA

CONSIGLIO CENTRALE DI RAPPRESENTANZA

 

COMUNICATO STAMPA

 

“LA LIBERTÀ E L’INNOCENZA NON HANNO NULLA DA TEMERE DALLA PUBBLICA INDAGINE A PATTO CHE REGNI LA LEGGE E NON L’UOMO.”

Il COCER della Guardia di Finanza, ancora una volta, si trova, suo malgrado, a dover arginare effetti negativi che si ripercuotono sul Corpo, ogni qualvolta vi è il coinvolgimento di un appartenente, di ogni ordine e grado, in vicende giudiziarie.

Essere indagato per chi indossa una divisa è una discriminante, diversamente da quanto avviene per gli altri cittadini, che sono considerati innocenti fino a condanna definitiva.

No! Il Finanziere è già condannato nel momento in cui viene iscritto nel registro degli indagati.

Centoventotto furono i coinvolti nella vicenda giudiziaria del c.d. “spionaggio fiscale Prodi”: di questi solo dieci  erano appartenenti al Corpo; la notizia fu che la Guardia di Finanza era dedita allo spionaggio.

Ora, questa vicenda si sta sciogliendo come neve al sole.

Anche nei fatti Telecom-Tavaroli alcuni colleghi, tratti in arresto nel cuore della notte, sono poi risultati completamente estranei agli addebiti contestatigli.

Essi erano stati coinvolti, a loro insaputa, da qualche singola "mela marcia" che si è venduta per trenta denari.

Spesso questo Organismo apprende di vicende giudiziarie di colleghi, che vengono prima additati alla pubblica gogna e poi in silenzio riabilitati.

I recentissimi fatti Visco-Speciale hanno riversato effetti devastanti sull’immagine dell’intera Guardia di Finanza.

In ultimo, il caso odierno del Capo di Stato Maggiore - Gen. D. Paolo Poletti – che, oltre a mortificarci per le modalità con cui si è svolto e la coincidenza temporale nel giorno dell'insediamento del nuovo Comandante Generale, fa pensare ad una condanna annunciata.

A Paolo Poletti e a tutti i Colleghi di ogni ordine e grado che vivono tali vicissitudini, il COCER manifesta tutta la propria vicinanza nel rispetto del principio che tutti i cittadini sono innocenti fino a condanna definitiva.

Il prossimo 21 giugno si terrà la celebrazione del 230° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.  Riusciremo a festeggiarlo in pace?

 

Roma, 18 giugno 2007

 

IL COCER DELLA GUARDIA DI FINANZA

 


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