SICUREZZA:CGIL-CISL-UIL ATTACCANO GOVERNO,25000 PS IN UFFICI - SICUREZZA:POLI BORTONE,DIRETTIVO ANCI DISCUTERA'DI FONDI PS

martedì 23 ottobre 2007

SICUREZZA:CGIL-CISL-UIL ATTACCANO GOVERNO,25000 PS IN UFFICI

 

   (ANSA) - ROMA, 15 OTT - Venticinquemila poliziotti negli uffici anziche' nelle strade ed il Governo non fa nulla. Lo denunciano Cgil, Cisl e UIl.

   I sindacati, spiega una nota, ''attendono da oltre sette mesi che l'accordo che doveva portare lavoratori civili negli uffici di Polizia, per recuperare poliziotti da restituire al controllo del territorio, venga finalmente attuato, come peraltro stabilisce la legge di riforma della pubblica sicurezza''. Il protocollo d'intesa, ricordano Cgil,Cisl e Uil, ''firmato dal viceministro Minniti e dal sottosegretario Pajno, finora ha prodotto soltanto carte e chiacchiere: neanche nel disegno di legge Finanziaria 2007 sono stati previsti quei minimi interventi, peraltro a costo zero e immediatamente operativi, come la tanto sbandierata mobilita' di personale civile da altre amministrazioni, sui quali il ministro Amato stesso si era a suo tempo impegnato''.

   I sindacati invitano quindi ''tutti gli impiegati delle questure e degli altri uffici della Polizia, alle cui 'poltrone' aspirano migliaia di poliziotti, ad avanzare domande collettive di trasferimento presso le prefetture e gli uffici centrali del ministero, da recapitare a questori, prefetti, capi dipartimento, sottosegretari, viceministro, ministro e capo del Governo''. Cgil, Cisl e Uil convocheranno presso il Viminale una prima grande assemblea nazionale di lotta alla fine di novembre.  (ANSA).

 

SICUREZZA:POLI BORTONE,DIRETTIVO ANCI DISCUTERA'DI FONDI PS

 

   (ANSA) - LECCE, 19 OTT - Il vicepresidente vicario dell'Anci, Adriana Poli Bortone, portera' la questione dei fondi per la sicurezza al Comitato Direttivo Anci, in programma il prossimo 25 ottobre a Roma.

   Per questo, ha inviato una nota ai sindacati di categoria dei poliziotti (Silp, Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Ccisp, Fsp, Lisipo, Sodipo, Rinnovamento Sindacale per Ugl, Consap) con la quale chiede di avere suggerimenti e proposte in vista della riunione del Comitato Direttivo, che discutera' proprio delle linee guida per il patto per la sicurezza. (ANSA).

 

DIFESA: EUROGENDFOR; A NOVEMBRE PRIMA MISSIONE IN BOSNIA

 

   (ANSA) - ROMA, 18 OTT - La firma - oggi, in Olanda – del Trattato istitutivo della Forza di Gendarmeria europea avviene ''alla vigilia dell'avvio della prima missione di Eurogendfor, che, da inizio novembre'' sara' impegnata in Bosnia. La gendarmeria europea, infatti, ''contribuira' alla missione Pesd (Politica europea di sicurezza e difesa) 'Althea', quale Unita' di polizia integrata (Ipu)''. Lo rende noto il ministero della Difesa, sottolineando che ''a tale fine sono in corso i necessari preparativi''.

   Il trattato e' stato firmato a Velsen, nei pressi di Amsterdam, nella storica tenuta di Waterland, dal ministro della Difesa Arturo Parisi e dai ministri di Francia, Olanda, Portogallo e Spagna. La riunione e' stata presieduta dal ministro della Difesa olandese Eimert van Middelkoop, chairman di Eurogendfor per il 2007.

   La Gendarmeria europea e' stata lanciata a settembre 2004 come struttura di cooperazione multinazionale. E' composta dalle forze di Polizia ad ordinamento militare dei Paesi membri: Gendarmerie Nationale per la Francia, Arma dei Carabinieri per l'Italia, Koninklijke Marechaussee per l'Olanda, Garda Nacional Republicana per il Portogallo, Guardia Civil per la Spagna.

   A gennaio 2006 e' stato inaugurato, a Vicenza, il quartier generale dell'Eurogendfor, mentre nel successivo mese di dicembre e' stata dichiarata 'pienamente operativa'.

   La Gendarmeria europea, sottolineando alla Difesa, puo' operare nell'ambito di catene di comando sia militari sia civili ed e' in grado di pianificare e condurre fino a due attivita' operative contemporaneamente, fornendo una forza di polizia composta da un massimo di 800 uomini; puo' schierarsi entro 30 giorni. Come strumento di gestione delle crisi, Eurogendfor sara' a disposizione dell'Unione Europea ed anche di altre organizzazioni internazionali (Onu, Nato, Osce) o di una coalizione 'ad hoc'. (ANSA).


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