ITALIA OGGI: “IL DIARIO CHE SCOTTA. GENERALE A ORARIO CONTINUATO. SPECIALE SI SFOGA SU INTERNET”.
E’ rimasto con una penna per amica. L’ex comandante generale della Gdf, Roberto Speciale, rimosso dal Governo dopo lo scontro col vice Ministro dell’Economia, Vincenzo Visco, e oggi indagato perchè accusato di aver volato e navigato con familiari a carico con i mezzi delle Fiamme gialle in occasioni non istituzionali, prima ha scritto memoriali difensivi, poi atti giudiziari. Infine si è messo a scrivere un personalissimo diario, apparso ieri per poche ore prima di essere ritirato su un sito internet vicino alla Gdf. Scrive e rivendica "con forza e orgoglio di aver fatto per quasi quattro anni alla Gdf solo il Comandante generale a tempo pieno”. Un generale che rivendica con orgoglio “non un giorno di assenza, orario continuato 8-20 dal lunedì al venerdì, 8-13 il sabato”. “Non sono mancato ad una sola cerimonia istituzionale” scrive. Sempre lì nelle feste comandate e in quelle della Finanza: giochi invernali, scuole del Corpo, ma anche solenni giuramenti, raduni nazionali, cerimonie per il varo di nuovi mezzi navali e consegna di nuovi mezzi aerei. “Ma anche sul fronte operativo non mi sono mai risparmiato”, scrive all’amico diario l’ex comandante generale delle Fiamme gialle. “Posso affermare, senza tema di smentite, che negli anni in cui ne ho avuto la responsabilità
Scrive tanto il generale. “Grazie a gruppi di studio e di lavoro da me istituiti con personale del Comando generale anche di comandi periferici ho proceduto alla revisione graduale dell’assetto ordinativo della Gdf, per renderla veramente e completamente coerente con i compiti di legge e per avere un Corpo più efficiente ed efficace”.
Mette la sua firma su tutto. “Non un solo segmento operativo non ha subito le necessarie modifiche strutturali e funzionali” e giù un elenco di cose fatte: revisione della fisionomia organizzativa, riorganizzazione di reparti speciali, ristrutturazione dei modelli, unità cinofile e di soccorso alpino. Al diario affida anche l’orgoglio del buon padre di famiglia. Con “48 milioni di euro” ha dato una sistemata a caserme, comprensori” ma anche “al Comando generale”. Per non parlare del "benessere del personale”, ovvero “la creazione di un asilo nido” e “la realizzazione del primo ufficio postale”. Ne va fiero Speciale e loda esplicitamente “ la bontà di questo complesso e grandioso processo di ristrutturazione”. Sembra addirittura allinearsi al Governo, rivendicando con orgoglio “l’istituzione del portavoce”, perché “la comunicazione è una questione strategica”. Ed è per questo che ricorda che sotto il suo comando “è stata realizzata la prima fortunata serie televisiva incentrata interamente sul Corpo (Il capitano)”. "Tutto alla luce del sole”, ma restano le linee d’ombra con le quali il Governo ha motivato la decisione di revocargli il comando. “Che cosa mi viene invece contrapposto? Solo diffamazione gratuita”, risponde. “Mi si accusa solo per aver comandato
Caro diario, questa è la verità che Speciale vuole che si sappia. Sulle questioni aperte in questi giorni è “fiducioso e rispettoso per qualsiasi decisione che