CONFERENZA STAMPA DEI DELEGATI DEL COCER GDF DOPO LO SGARBO DI PADOA SCHIOPPA: "UN'OFFESA CHE CI DETERMINA ANCOR DI PIU' NELLA RICHIESTA DI SINDACATO" - di Giuseppe Fortuna

venerdì 26 ottobre 2007

 

Una conferenza stampa intensa e appassionata, quella che si � svolta ieri a piazza del Campidano nella sala riunioni del Cocer della Guardia di finanza.

 

Motivo: l�incontro dell�organismo centrale della rappresentanza militare con il ministro Tommaso Padoa Schioppa, che come gi� abbiamo riferito si � trasformato in un vero e proprio �incidente diplomatico�.

 

Dopo la consegna ai presenti del comunicato stampa che alleghiamo, il presidente Minervini ha spiegato l�accaduto. In sintesi, un completo dietro-front del minsitro dopo l�incoraggiante apertura dei giorni scorsi, con i delegati invitati al ministero dallo stesso Padoa Schioppa in occasione della sua prima visita al Comando generale.

 

�Non tratto con voi, il vostro interlocutore � il comandante generale, rimarr� cinque minuti e poi continuerete col sottosegretario Cento�. Questi, pi� o meno, i toni e le parole che hanno ascoltato le orecchie incredule dei delegati.

 

Uscito il ministro, i finanzieri hanno impugnato il regolamento e hanno dimostrato al sottosegretario Paolo Cento e al capo di gabinetto che Padoa Schioppa aveva preso un abbaglio, visto che erano state pedissequamente seguite le procedure dell�art. 28, comma 6, del RARM (il regolamento di attuazione della rappresentanza militare) e che quindi il Cocer era pienamente legittimato ad adire il ministro.

 

Ma lo schiaffo, oltre a essere ingiustificato in punto di diritto, � stato ancor pi� bruciante sotto il profilo morale e della dignit� di persone che hanno alle loro spalle 65mila lavoratori e lavoratrici con le stellette.

 

�Mai visto una chiusura del genere in trenta anni di rappresentanza militare � dice Salvatore SCINO, il delegato con la maggiore anzianit� di servizio nel Cocer -, � evidente che il ministro � mal consigliato in materia di rappresentanza militare. Ha incredibilmente cavillato sul fatto se abbiamo o non la possibilit� di parlare con lui. Nel 2007. Una scelta inspiegabile che ci ha offeso profondamente.�

 

"Offesi" e "umiliati" sono i termini che ricorrono maggiormente nelle parole dei delegati. Li usa anche Salvatore TRINX, per sottolineare come sia andata malamente delusa la grande aspettativa dopo le parole incoraggianti pronunciate dal ministro all'indomani del lacerante caso Visco-Speciale: �Ci aspettavamo ben altra accoglienza da Padoa Schioppa. Ma il fatto � che la politica non perde occasione per umiliarci. Uno schiaffo dietro l'altro ai finanzieri. L�ennesimo, nonostante siamo costretti a usare computer e cellulari personali per lavorare e cercare di sopperire alla gravissima mancanza di risorse. Ce lo dicano chiaramente se non vogliono che la Guardia di finanza funzioni.�

 

Usa parole dure anche Eliseo TAVERNA: �E' un fatto di inaudita gravit�. Ci potevano essere tanti modi per cercare di affrontare in modo sereno i tanti problemi delicati che sono sul tavolo. Padoa Schioppa invece ha preferito richiamarsi alle procedure. Che peraltro erano evidentemente corrette. Cos� non va. E questa � l'ennesima riprova che ci vuole il sindacato per tutelare gli interessi dei lavoratori militari.�

 

Ma il Cocer � viene chiesto � pensa che ci sia un disegno politico per indebolire la Guardia di finanza a vantaggio delle agenzie fiscali?

 

�Non lo crediamo�, � la risposta un po� di tutti. 

�Per� � aggiunge Daniele TISCI �andare avanti cos� non � possibile. A fare proposte e a dare pareri che nessuno prende in considerazione. A oltre un anno dall�inizio del mandato non una delle richieste da noi fatte su tutti i tavoli politici e istituzionali � stata accolta. Non una. Basta: ci vuole la sindacalizzazione�.

 

L�incontro si conclude nell�amarezza, com�era cominciato. Ma l�impressione che si percepisce nettamente nell�aria � che non sia certo venuta meno la voglia di lottare.

 

 

GIUSEPPE FORTUNA


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