RIFORMA DELLA RAPRESENTANZA MILITARE, DOPO IL COBAR CC DEL FRIULI ANCHE IL COCER GDF CRITICA DURAMENTE LA POSIZIONE DEL COCER CARABINIERI: “COME FATE AD ESSERE SODDISFATTI DI UNA RIFORMA REGRESSIVA CON ORGANISMI STRUTTURATI COME SINDACATI GIALLI?”

venerdì 02 novembre 2007

Dopo la pesantissima posizione del Cobar Carabinieri del Friuli nei confronti dei colleghi del Cocer dell’Arma, un’altra bordata di critiche è arrivata ieri dal Cocer della Guardia di finanza.

L’Organismo centrale di rappresentanza delle Fiamme Gialle, infatti, ha appena diffuso la delibera che pubblichiamo di seguito secondo la quale il testo licenziato dal Comitato ristretto della Commissione Difesa del Senato propone una SOLUZIONE REGRESSIVA che farebbe tornare i diritti dei delegati indietro di trenta anni e, configurando i nuovi consigli come organi meramente interni alle amministrazioni, li atteggia quali veri e propri SINDACATI GIALLI, espressamente vietati dalla legge per i lavoratori civili.

 

Obiettivo dell’intervento è anche la posizione assunta dai “cugini” del Cocer dei Carabinieri i quali, come noto ai lettori del nostro sito, qualche giorno fa si sono dichiarati pienamente soddisfatti del testo e anzi, nel chiedere l’opinione dei Coir e Cobar confluenti, hanno auspicato un iter di approvazione "veloce e definitivo".

 

Insomma, si è aperto un confronto che, seppur civile e rispettoso delle reciproche posizioni, si prefigura  davvero "al calor bianco”.

 

 

COMANDO GENERALE GUARDIA DI FINANZA

CONSIGLIO CENTRALE DI RAPPRESENTANZA

  

DELIBERA N.  01/59/10°

 

  

Oggetto:Riforma della Rappresentanza Militare.

 

 

IL COCER

 

 

PREMESSO che questo Organismo ha posto a base della propria attività la piena conquista dei diritti per le donne e gli uomini in uniforme a status militare con il riconoscimento dei fondamentali elementi sanciti dalla nostra Costituzione Repubblicana (artt. 3 - 39 e 52);

 

LETTO il testo unificato del D.D.L. sulla riforma della rappresentanza militare, approvato il 27 settembre u.s. dal Comitato ristretto istituito presso la Commissione Difesa del Senato della Repubblica;

 

CONSIDERATO che questo Organi-smo ha espresso parere negativo al DDL in parola, in quanto ritiene che la soluzione prospettata ripropone una forma di tutela strutturata all’interno dell’Amministrazione e, quindi, si pone in modo radicalmente antitetico rispetto alla posizione da tempo assunta, assolutamente distante da quanto auspicato;

 

RITENUTO  che qualora il D.D.L. in parola fosse approvato con l'attuale stesura, farebbe regredire l'istituto rappresentativo comprimendo, altresì, i diritti dei delegati degli Organismi Intermedi e di Base fino a far ritornare alle origini storiche (vgs. divulgazione dei deliberati mediante affissione in bacheca…… nell'era di internet !!);

 

RILEVATO altresì, che nel testo proposto il ruolo di parte sociale è puramente formale e vuoto di contenuti e che lo stesso va verosibilmente nella direzione della ricostituzione dei c.d. "sindacati gialli" vietati dalla legge;

 

PRESO ATTO  che il COCER Carabinieri con propria delibera n. 123 del verbale 37/10 ritiene che il D.D.L. recepisce in pieno le linee guida della rappresentanza formulata dalla propria Sezione ed interessa il proprio Comandante Generale di farsi promotore, a livello politico, delle iniziative necessarie affinché la riforma possa avere un iter parlamentare veloce e definitivo;

 

RITENUTO che in un consesso democratico tutte le opinioni vanno rispettate a condizione che non ledano gli altrui diritti e, nel caso specifico, gli interessi di questa Sezione in ragione del personale rappresentato (altrimenti….. separiamoci senza rancore);

 

ATTESO che questo Organismo non accetterà prevaricazioni alcuna per difendere la dignità dei lavoratori della Guardia di Finanza e di qualsiasi altro militare che ritenga che la strada giusta da percorrere sia la "sindacalizzazione";

 

FACENDO appello ancora una volta al Parlamento affinché non resti sordo alla nostra istanza e raccolga questo grido di allarme che rivendica con forza e con ragione i giusti diritti;

 

SOTTOLINEANDO          che la forza della ragione non ci farà demordere dalla strada intrapresa,

 

 

DELIBERA

 

 

di inviare la presente al Comandante Generale affinché la inoltri al Ministro della Difesa, al Ministro dell'Economia e delle Finanze, ai Presidenti delle Commissioni Difesa del Senato e della Camera.

 

 

La presente delibera, approvata all’unanimità (7 votanti) in data 31 ott. 07, viene inviata a stralcio verbale.

 

IL SEGRETARIO f.f.

(Lgt. Salvatore Trinx)

 

IL PRESIDENTE VICARIO

(Lgt  Maurizio Dori)

 

 


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