PETIZIONE POPOLARE, IL COBAR GDF PIEMONTE DÀ L'ESEMPIO: "NOI DELEGATI FIRMEREMO, FATELO ANCHE VOI". COMPLETA CONTRARIETÀ AL TESTO UNIFICATO E PARLAMENTARI INVITATI A SOSTENERE IL DDL S-1821
Dopo l’Emilia, una bella e forte delibera anche quella di ieri del Cobar Piemonte sulla petizione popolare e sul disegno di legge pro sindacato per i cittadini militari.
I delegati hanno invitato i 2000 finanzieri del Piemonte a sottoscrivere in massa la petizione dichiarando che anche loro apporranno, in prima persona, le firme sui moduli di adesione.
L’iniziativa– sottolinea il Consiglio – deve dar forza all’idea contenuta nel disegno di legge S-1821 che può consentire ai lavoratori con le stellette di disporre finalmente di strumenti idonei a rappresentare le esigenze di tutela collettiva e individuale dei militari e -aggiungiamo noi - a far fare il necessario salto qualitativo in termini di avvicinamento della società militare alla società civile.
Infatti, viene ancora una volta espressa COMPLETA CONTRARIETÀ AI CONTENUTI DEL TESTO UNIFICATO licenziato dal Comitato ristretto della Commissione Difesa del Senato con un pressante invito a tutti i parlamentari a seguire l’esempio dei senatori Pisa, Menapace, Giannini e Palermi.
Guardia di Finanza
COMANDO REGIONALE PIEMONTE
Consiglio di Base di Rappresentanza
DELIBERA NR. 3/24/X
OGGETTO: petizione a sostegno del DDL nr. 1821 intitolato “Disegno di legge per l’istituzione delle Associazioni sindacali per il personale delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia ad ordinamento militare”
IL COBAR
PREMESSO che questo organismo ha già manifestato da tempo con le seguenti delibere il pieno sostegno alla libertà sindacale per i Finanzieri:
§ nr. 1/13/X del 26.03.07 “Comunicato stampa del Co.CE.R. in relazione al riconoscimento diritti Sindacali” (allegato 1)
§ nr. 7/16/X del 15.05.07 “Sindacalizzazione del Corpo e problematica del premio incentivate di cui alla Legge 140/97” (allegato 2)
§ nr. 02/21/X del 08.10.07 “Documento sull’inefficacia e sulla mancata riforma della Rappresentanza Militare - Niente diritti, niente strumenti, nessun riconoscimento! Tempi bui per i Finanzieri ridotti al silenzio” (allegato 3)
LETTO il rdm nr. 1386 del 15.11.07 col quale il COCER della Guardia di Finanza chiede a tutti gli organi della Rappresentanza Militare, in riferimento alla riunione congiunta ed in attesa dell’autorizzazione da parte del Comandante Generale, la predisposizione e la trasmissione diretta di un documento riguardante la riforma della Legge n. 382/1978;
ATTESO che il contenuto del DDL nr.1821 (allegato 4) presentato al Senato della Repubblica (a prescindere dalla collocazione dei proponenti, anzi confidando nell’adesione di altri parlamentari di tutti gli schieramenti), corrisponde in tutti gli istituti disciplinati (diritti tutelati, modalità di elezioni, organi, procedure, competenze) a quanto da tempo richiesto;
PRESO ATTO dell’iniziativa di recente resa nota relativa alla “petizione popolare a sostegno del Disegno di legge per il sindacato per i militari” con la quale si chiede ai cittadini italiani un concreto sostegno per l’allineamento agli altri paesi europei del sistema di tutele del personale militare;
DELIBERA
- di comunicare al COCER, tramite il COIR, il proprio sostegno al progetto di sindacalizzazione come disegnato dal DDL nr. 1821 quale migliore ipotesi per una reale forma di tutela del personale;
- di dare la propria adesione sottoscrivendo l’iniziativa di petizione popolare suddetta;
- di informare il personale rappresentato sull’opportunità di valutare positivamente la sottoscrizione della petizione, al fine di sostenere il DDL che, se approvato, risolverebbe in gran parte le problematiche che da anni affliggono il personale a causa della compressione dei suoi diritti costituzionali, non risolvibili con il testo proposto dal Comitato ristretto della Commissione Difesa del Senato circa la riforma della Rappresentanza Militare.
La presente delibera, approvata “all’unanimità (n. 11 votanti)” in data 20 novembre 2007, viene inviata a stralcio del verbale.
