WELFARE: SINDACATI PS, DA RIFORMA GRAVISSIME PENALIZZAZIONI - PENSIONI E MERCATO DEL LAVORO, COME CAMBIA DDL - SICUREZZA:SIULP,NEL 2008 7000 POLIZIOTTI IN MENO

mercoledì 28 novembre 2007

WELFARE: SINDACATI PS, DA RIFORMA GRAVISSIME PENALIZZAZIONI

 

   (ANSA) - ROMA, 27 NOV - ''Con la delega in bianco sulla riforma del Welfare il Governo assesta un ulteriore formidabile colpo ai diritti degli operatori del Comparto sicurezza e difesa''. Lo affermano, in un comunicato, i sindacati di polizia Siulp, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Consap Italia Sicura, Fsp-Ugl, Coisp e Uilps, che parlano di ''gravissime penalizzazioni''.

   ''Con un provvedimento del quale non e' dato sapere l'autore - si legge nella nota - si prevede l'innalzamento dei limiti d'eta' per le forze di polizia e le forze armate; nonche' la diminuzione dei coefficienti. Di conseguenza militari e poliziotti andranno in pensione ad un'eta' superiore rispetto a quella oggi prevista, mentre il trattamento di pensione verra' sin da subito corrisposto in misura di gran lunga inferiore''.

   ''Senza minimamente confrontarsi con i sindacati e le rappresentanze militari, il Governo ha escluso, in maniera assurda, gli operatori delle forze di polizia e delle forze armate dalla categoria dei lavori usuranti'', prosegue la nota dei sindacati di Polizia. ''Da un lato, quindi - prosegue il comunicato - si tratta presso la Funzione Pubblica per riconoscere la specificita' degli appartenenti al Comparto sicurezza e difesa; dall'altro si lavora alacremente per far passare il principio che nessuna differenza esiste tra il pubblico impiego ed il Comparto sicurezza e difesa''.

   Per i sindacati di Polizia ''soltanto una spiegazione e' plausibile davanti a questa logica schizofrenica: c'e' la volonta', in questo esecutivo, di comprimere, in tutti i modi possibili, i diritti dei lavoratori in divisa, esigendo pero' maggiori sacrifici e maggiori disagi. Mai il conflitto sindacale ha raggiunto livelli cosi' esasperati con un Governo: il malessere e' diffusissimo, e la demotivazione oramai e' molto piu' che un semplice rischio''. (ANSA).

  

WELFARE:PENSIONI E MERCATO DEL LAVORO, COME CAMBIA DDL

VIA GLI 8 MESI PROROGA CONTRATTI A TERMINE, RESTA TETTO 80 NOTTI

 

   (ANSA) - ROMA, 27 NOV - Eliminazione dello scalone, aumenti per le pensioni basse, limiti ai contratti a termine: lo scontro che da mesi tiene l'Italia sospesa sul futuro del welfare, prima tra imprese e sindacati e poi tra le parti sociali e il Parlamento, non cambia nella sostanza le principali riforme introdotte dal protocollo firmato a luglio da governo, Confindustria e confederazioni sindacali.

  Su previdenza e mercato del lavoro ecco quindi quali saranno le nuove regole per i lavoratori e i pensionati italiani.

  CONTRATTI A TEMPO E PRECARIATO. Saltato il tetto degli otto mesi per la proroga ai contratti a termine, resta l'innovazione che limita il ricorso a queste forme di impiego: dopo un totale di 36 mesi i contratti a termine potranno essere temporaneamente rinnovati, solo per una volta e solo per un periodo di tempo massimo che nei prossimi mesi decideranno, insieme, tramite avviso comune, sindacati e imprese. Per firmare la proroga il lavoratore dovra' recarsi presso la Direzione provinciale del lavoro competente per territorio con l'assistenza di un rappresentante sindacale.  In caso di mancato rispetto della procedura o in caso di superamento dei termini stabiliti da contratto, il nuovo contratto si considera a tempo indeterminato.  Sempre in materia di lavoro viene abolito, cosi'come deciso in Commissione, il cosiddetto job on call anche se una deroga permette ai settori del turismo e dello spettacolo di farvi ricorso. Anche lo staff leasing e' abrogato. Sul nuovo testo del governo saltano invece alcune innovazioni introdotte in Commissione sull'apprendistato mentre resta il finanziamento di 10 milioni, tra il 2008 e il 2009 per la formazione professionale.

   - LAVORI USURANTI: Sono stanziati 2,52 miliardi di euro per dare la possibilita' nei prossimi dieci anni ai lavoratori impegnati in attivita' usuranti di andare in pensione in anticipo rispetto ai nuovi requisiti. Durante i lavori della Camera la Commissione aveva eliminato il riferimento che stabiliva il tetto di 80 notti per definire i lavori notturni usuranti ma il governo lo ha reintrodotto. Ora l'esecutivo  si impegna pero', con una delega, a definire nei dettagli quale sara' la platea dei lavoratori che rientreranno tra gli usuranti. Per farlo c'e' una commissione presso il ministero del Lavoro che dovra' individuare i criteri con il concorso delle parti sociali. Il governo ha mantenuto la decisione della Commissione di sanzionare il datore di lavoro che ometta o menta su informazioni relativi all'individuazione dei lavori usuranti.

   - STRAORDINARI: Confermata l'abolizione della contribuzione aggiuntiva sulle ore di lavoro straordinario introdotta dalla Finanziaria 1996.

    - PENSIONI E SCALINI. La battaglia parlamentare non ha messo in discussione le innovazioni definite a luglio sulle pensioni. Nel 2008 si andra' in pensione di anzianita' da lavoratori dipendenti a 58 anni di eta' e 35 di contributi invece dei 60 previsti dalla legge Maroni. Negli anni successivi l'eta' media aumentera' progressivamente, fino ad arrivare nel 2013 a 'quota 97' tra eta' e contributi con eta' minima a 61 anni. Sempre sull'eta' pensionabile il governo ha deciso oggi che, entro un anno, emanera' altri decreti che terranno conto delle peculiarita' di alcuni settori di attivita' e, in particolare delle ''Forze armate e di polizia ad ordinamento civile e militare''. Entro febbraio, inoltre, il governo procedera' alla predisposizione di un piano per razionalizzare gli enti previdenziali.  Piu' tutele e garanzie sono previste per i lavoratori piu' giovani, con l'obiettivo di avere trattamenti pensionistici non inferiori al 60% dell'ultima retribuzione. I pensionati con piu' di 64 anni e redditi non superiori a 8.504 euro annui hanno diritto ad un'erogazione supplementare la cui entita' e' legata agli anni di contributi versati. Le pensioni variabili da tre a cinque volte il minimo (fino a 2.180 euro al mese) vengono indicizzate al 100% rispetto all'inflazione (prima era il 90%).

  Il nuovo welfare prevede anche la definizione di nuovi coefficienti (rivisti al ribasso, ma ancora non applicati) che si applicheranno dal 2010 e poi si rivedranno ogni tre anni. Ci sara' una commissione per proporre modifiche che tutelino le pensioni piu' basse e le carriere discontinue.

   - AUMENTO CONTRIBUTI E PRESTAZIONI PER I PARASUBORDINATI: Aumenteranno i contributi di un punto l'anno per i prossimi tre anni (ora sono al 23%).

   - AUMENTO INDENNITA' DISOCCUPAZIONE: L'indennita' di disoccupazione sara' portata al 60% della retribuzione per i primi sei mesi, al 50% dal settimo all'ottavo mese e al 40% per i mesi successivi (dopo gli otto mesi per gli over 50). (ANSA).

 

SICUREZZA:SIULP,NEL 2008 7000 POLIZIOTTI IN MENO

 

   (ANSA) - CASERTA, 20 NOV - Nel 2008 ci saranno 7000 poliziotti in organico in meno, con un aumento del deficit di organico gia' significativo. L'allarme viene dal segretario generale del Siulp, Oronzo Cosi, che ha aperto il convegno nazionale del sindacato su: ''Sicurezza e liberta'''.

   ''Quello che piu' sconcerta, a volte, dell'azione di questo governo in materia di sicurezza - ha detto Cosi - e' la discordanza tra quanto viene annunciato e quanto viene fatto. Gia' oggi mancano in organico 5.700 poliziotti, altri 1.300 mancheranno nel 2008 perche' andranno in pensione, altrettanti nel 2009 e nel 2010''.

   Secondo i dati del segretario del Siulp nei prossimi tre anni il governo prevede un incremento di 4.500 poliziotti ma i 4.500 operatori dovranno essere divisi tra le cinque forze di polizia e la loro assunzione verra'scaglionata in tre anni ''percio' nella sola Polizia di Stato nel 2008 avremo 7000 poliziotti in meno, ed aumentera' il deficit di organico anche nei Carabinieri e nella Guardia di Finanza''. Il Siulp boccia anche la possibilita' per l'amministrazione di Ps di attingere ai ruoli della difesa. ''Il soldato che diventa poliziotto - afferma Cosi - e' un metodo di assunzione che compromette la creazione di un modello nuovo di polizia: non si tratta - ha ironizzato il segretario del Siulp - di un prodotto semi-lavorato, ma molto piu' spesso di un prodotto semi-rovinato''. (ANSA).

 

SICUREZZA: SIULP, NEL 2008 NON PIU' DI 1350 ASSUNTI

 

   (ANSA) - CASERTA, 20 NOV - ''Con i soldi stanziati in finanziaria nel 2008 non sara' possibile assumere piu' di 1350 unita' in tutti i corpi di polizia''. Cosi' il segretario generale del Siulp Oronzo Cosi replica al viceministro agli interni Marco Minniti.

   ''Per il 2008 - afferma Cosi - sono disponibili 50 milioni di euro, che saranno suddivisi, ma solo a partire da marzo, tra le cinque forze di polizia e con quella somma non si possono assumere piu' di 1350 unita'. Noi conosciamo il costo unitario degli agenti''.

   Secondo i dati del Siulp, per il 2009 saranno disponibili 120 milioni e, per il 2010, 140 milioni di euro, una somma ritenuta insufficiente per coprire i vuoti di organico nelle forze dell' ordine.

   ''Non e' neanche stato chiarito - ha aggiunto il segretario del Siulp - se l' accordo sul 20% del turn over e' ancora valido oppure no''. (ANSA).

 

SICUREZZA: MINNITI,ASSUNZIONI IN POLIZIA CONCENTRATE IN 2008

 

   (ANSA) - CASERTA, 20 NOV - Alle assunzioni di 4.500 nuove unita' tra le forze dell'ordine si dara' inizio gia' con la finanziaria 2008.

   Lo ha detto il vice ministro dell'Interno Marco Minniti, che e' intervenuto al convegno del Siulp.

   Replicando alle preoccupazioni espresse dal segretario del sindacato di polizia, Oronzo Cosi sulle carenze di organico che dovrebbero toccare la cifra di 7000 agenti in meno Minniti ha detto: ''Le assunzioni non saranno distribuite in un triennio ma concentrate nel 2008. E' previsto nella finanziaria''. (ANSA).


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