TERZO REPORT STATI GENERALI GDF, LE PRIME SINTESI DI ALCUNI INTERVENTI PERSONALI MENTRE L’ASSISE STA PER VOTARE UN DOCUMENTO UNITARIO CHE SI ANNUNCIA FORTEMENTE INNOVATIVO

mercoledì 23 gennaio 2008

Nella giornata di oggi sono continuati gli interventi a titolo personale.

 

Riportiamo di seguito le sintesi di alcuni di cui abbiamo avuto notizia, riservandoci di pubblicare tutti gli altri interventi e i documenti che ci perverranno agli indirizzi info@ficiesse.it o francosimoni@ficiesse.it.

 

 

INTERVENTI A TITOLO PERSONALE (PRIMA PARTE)

 

MESSA (Cobar Toscana): chiedere in modo chiaro e senza terminologie ambigue il sindacato e in caso negativo, dimissioni dagli organismi.

 

TOFANELLI (Cobar Toscana): d’accordo sugli inviti alla coesione, ma coesione con chi sta avanti sulla strada dei diritti, non con chi sta indietro (cenno ai premi di produzione che il FAF non eroga più dal 2006).

 

SILVESTRI (Cobar Lombardia): 6 delegati del Cobar Lombardia non hanno condivido il documento del Consiglio per l’associazionismo perché favorevoli al sindacato.

 

SOLINAS (Cobar Friuli): non esiste rappresentanza militare interna “forte”, la rappresentanza militare è soltanto “debole”. Smettiamola con le ambiguità sindacato e basta.

 

(... continua nei prossimi report ...)

 

Terminati gli interventi, si è alacremente lavorato per preparare un DOCUMENTO UNITARIO da sottoporre all’esame dell’assise per l'eventuale approvazione.

 

La difficoltà principale è trovare una linea sulla quale convengano tutti o almeno UNA GRANDE MAGGIORANZA dei delegati convenuti, i quali, come descritto in questo e nei precedenti report, sono in forte prevalenza per la richiesta di un sindacato pieno e, in minoranza, per un associazionismo di tipo professionale.

 

Si sta cercando inoltre di riuscire a coinvolgere in modo sistematico e permanente ogni delegato della rappresentanza militare affinché si crei la massima sensibilità SUL TERRITORIO al tema dei diritti dei militari e della trasparenza nella gestione degli apparati.

 

Si tratta, infatti, senza aspettare il Cocer o Godot, di darsi da fare TUTTI INSIEME per muovere le coscienze e creare la giusta sensibilità dei cittadini e dei politici a una questione che è di vitale importanza per la Guardia di finanza, per il paese e per la nostra democrazia.

 

Nel momento in cui scriviamo (sono le 21.30 di mercoledì 23 gennaio 2008), i delegati sono stati chiamati in sala per conoscere i contenuti del documento ed esaminarne i contenuti.

 

Vi racconteremo gli esiti appena la riunione sarà conclusa.

 


Tua email:   Invia a: