STATI GENERALI GDF, GLI INTERVENTI DELLA CONFERENZA FINALE VISTI DA UN DELEGATO

sabato 26 gennaio 2008

Riportiamo di seguito alcuni appunti di un delegato presente alla conferenza di ieri, in modo che i lettori possano farsi una loro opinione da un altro e ulteriore punto di vista.

 

GLI INTERVENTI DELLA CONFERENZA FINALE

DAGLI APPUNTI DI UN DELEGATO

 

Vi invio gli appunti che ho preso durante la conferenza di ieri a Roma.

 

COMANDANTE GENERALE. La posizione mia e del Comando Generale ve l’ho già detta a L’Aquila: no al sindacato, la rappresentanza militare deve rimanere interna all’amministrazione. C’è un testo unificato che può essere emendato e che già accoglie molte delle richieste della rappresentanza militare. Le posizioni mie e del Comando Generale quindi sono chiare. Rispetto le vostre posizioni e vi faccio i miei complimenti per la compostezza, la serietà e l’impegno con le quali vi siete comportati in questi giorni di assise. Sottolineo anche la coesione che c’è stata questo a dimostrazione del fatto che i finanzieri dicono: la guardia di finanza non si tocca! I punti che hanno contraddistinto questa assise sono appunto la coesione di tutti i finanzieri e la voglia di cambiamento.

 

PRESIDENTE COCER MINERVINI. Ringrazio il comandante generale per aver consentito un’assise di tutta la rappresentanza militare. E ringrazio tutti voi perché ancora una volta avete dimostrato serietà, compostezza e coesione. Anche le posizioni minoritarie hanno avuto la possibilità di emergere ed hanno trovato rispetto. La maturità dimostrata da questa assise è il valore aggiunto al documento prodotto. L’assemblea della rappresentanza militare ha prodotto un documento dalle linee chiare per la riforma della rappresentanza militare: deve essere un soggetto esterno, con poteri di contrattazione di primo e secondo livello, dotato di autonomia

 

PROF. MARTONE. Entrando in questa caserma mi ha colpito una frase: sentinelle insonni custodi dei confini. Il tema che mi avete chiesto di trattare è molto affascinante per un giurista del lavoro ed è stato trattato dai migliori giuristi nel corso degli anni. Ci sono due sistemi, quello del diritto pubblico statale e quello militare che si incontrano. Ma è anche molto difficile. La Corte costituzionale ha detto che ai militari non era applicabile tout-court il modello del sindacato solo perché la Polizia ne era dotata. E questo perché, all’epoca, per dotare la Polizia del sindacato, fu scelta una via sicuramente difficile ma immediata: la smilitarizzazione. Questo non è un diktat. La suprema Corte ha dato un’indicazione alla politica: c’è bisogno di un intervento legislativo. Ed infatti anni fa anche lo sciopero era un reato per il pubblico dipendente. Posso farvi tanti altri esempi ma quello che voglio dire è che la società cambia si evolve. La polizia fu smilitarizzata alla fine degli anni di piombo quando ci si rese conto che era giusto così e con una larghissima maggioranza. Non ci sono divieti assoluti quindi nemmeno da parte della Corte Costituzionale. Lo dimostrano le pronunce che negli anni si sono susseguiti in tema di disciplina del pubblico impiego.

 

SINDACALISTA SIULP. Oggi è una giornata storica. Con il vostro comportamento composto, coeso e democratico avete scritto una splendida pagina per i diritti. Noi sindacalisti vi ringraziamo. Il sindacato ha fatto crescere anche la Polizia di Stato.

 

ON. GASPARRI. An non è ancora favorevole al sindacato. La posizione del partito è chiara da tempo. All’interno di AN l’on. Ascierto prova da tempo, per il momento non c’è riuscito, a far cambiare idea.Tuttavia le risultanze del documento del Cocer Gdf pongono nuovi interrogativi che An è disposta a considerare ed è necessario un dibattito all’interno del partito per rispetto di queste posizioni. An è il partito che oggi, pur avendo poco più del 10%, è presente con più deputati di tutti gli altri: ci sono oltre a me il senatore Ramponi, l’on. Ascierto ed altri. Il centro sinistra ha solo due deputati presenti. Questo dovrebbe farvi capire, semmai ce ne fosse il bisogno, di quali sono i partiti che vi sono veramente vicini e che si interessano veramente a voi.

 

ON. DEIANA. Le risultanze del documento del Cocer sono chiare. I finanzieri vogliono un sindacato per poter esercitare come tutti gli altri lavoratori i propri diritti. Personalmente i vostri lavori e le vostre osservazioni mi confermano come sarebbe opportuno prendere atto che la Guardia di finanza è una polizia economica e finanziaria e che tali compiti si conciliano meglio con un modello civile rispetto al modello militare finora adottato.

 

SEN. RAMPONI. Sono molto contento del vostro invito mi fa sempre piacere rivedere questi luoghi e soprattutto rivedere voi che mi siete rimasti nel cuore. Ma oggi, ve lo devo dire, mi avete dato la più grossa amarezza. Avete applaudito tutti quelli che sono saliti su questo pulpito. Tutti tranne me. Chi tra voi mi conosce può dire che quando comandavo io la Guardia, la rappresentanza militare era ascoltata e che avevo disposto che i comandanti a tutti i livelli ascoltassero la rappresentanza militare. Perché è importante ascoltare la rappresentanza militare. Anche quando non esisteva i bravi comandanti avevano comunque alcuni militari, quelli che avevano più buonsenso tra il personale, che ascoltavano; erano di fatto dei rappresentanti del personale anche se non esisteva la rappresentanza militare. Oggi voi chiedete il sindacato. La posizione mia e del partito, quindi del Presidente Fini, è chiara: noi siamo contrari al sindacato per i militari. C’è un testo unificato in Commissione difesa del Senato che recepisce molte vostre istanze. Tra l’altro la 382 in questi anni è stata molto migliorata. Cosa volete contrattare come i sindacati? Ma non vi siete resi conto che oggi si concerta non si contratta? Volete scioperare? A chi dice che il sindacato migliora anche il servizio e l’amministrazione dico: perché la Polizia è meglio della Gdf? Lavora meglio? Non credo che il confronto dell’efficienza sia favorevole alla polizia per merito poi del sindacato.

 

SEN. BELLADONNA. La Guardia di Finanza è un’istituzione che merita il sindacato. Ed è giusto che assieme ai carabinieri vada a comporre il comparto sicurezza.

 

GIARDULLO (Silp). Anche a mio parere è una giornata storica questa. Voi avete tracciato una linea importante e mi avete ricordato quando noi poliziotti ci riunivamo come i carbonari per i nostri diritti. Solo che voi lo avete fatto alla luce del sole ed in democrazia con gli strumenti concessi. Dico subito che alla legge 382 va dato il merito di aver dato una prima risposta concreta, alla fine degli anni ‘70, ai diritti dei militari che prima non ne avevano ed ha permesso alcune importanti esperienze e conquisti. Ma siete voi con il vostro lavoro di rappresentanti a dimostrare che oggi è ormai ampiamente superata. Voi avete tracciato un percorso affinché la politica possa delineare un sistema rappresentativo che vi consenta di poter esercitare i vostri diritti. Il modello sindacale è un modello perfettibile, ma è un modello che ha saputo dimostrare di poter funzionare, seppur perfettibile.

 

GEN. ROSSI (presidente Cocer interforze). Machiavelli diceva che quando c’è una situazione c’è sempre chi si adopera per cambiarla perché pensa di guadagnarci e chi pensa di mantenere lo status quo ed è quindi contrario al cambiamento perché pensa di perderci. Io non so se la rappresentanza della Guardia di finanza spera di guadagnarci uscendo dal Cocer interforze. Sicuramente posso dire che dividendoci diventeremo tutti, sia noi che voi, più deboli.

 

SINDACALISTA UGL. Anche io sono del parere che oggi sia stata scritta una splendida pagina. E dico subito una cosa. Non mi piace che alcuni dei politici presenti abbiamo fatto il proprio intervento e se ne siano andati subito dopo. Gli altri interventi meritano rispetto ma soprattutto lo meritate voi. E faccio i miei complimenti ai due deputati del centro sinistra rimasti. La politica deve ascoltare non deve essere sorda. Qualcuno ha detto perché volete il sindacato per scioperare? Gli operatori di polizia non vogliono bloccare le piazze. E diciamo subito….in tanti anni non è mai stata fatta dai sindacati di polizia una rivendicazione per avere il diritto di sciopero quindi non stiamo a raccontarci favole.

 

FERRARO (Comandante in seconda). Sono la fiamma gialla più anziana del corpo e vi ringrazio perché anche in questa occasione avete lavorato con serietà ed impegno come sempre avete dimostrato nell’impegno di ogni giorno al servizio del Corpo e dello Stato. Tutti hanno potuto liberamente esprimere il proprio pensiero ed è giusto così. La nostra amministrazione ha sempre dimostrato un’apertura maggiore rispetto ad altre. Ricordo, ad esempio, che più di 10 anni fa il Consiglio Superiore del Corpo, i senatori della Guardia di Finanza, predispose un documento che chiedeva appunto la separazione dei comparti, uno dei temi che oggi avete proposto voi.

 

 

 

 


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