FISCO: PARLA ARABO... E ROMENO, ARRIVANO GUIDE AG.ENTRATE - FISCO: UFFICIO ENTRATE SCOPRE EVASORE GRAZIE A GOOGLE EARTH - EURISPES: CALA SEMPRE PIU' LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI

mercoledì 30 gennaio 2008

FISCO: PARLA ARABO... E ROMENO, ARRIVANO GUIDE AG.ENTRATE

 

   (ANSA) - ROMA, 29 GEN - Il fisco italiano parla arabo. Ma anche albanese, rumeno, serbo-croato. Nessun tentativo di rendere complicato il pagamento delle tasse, bensi' quello di facilitarlo anche agli immigrati che sempre di piu' scelgono l'Italia per vivere e lavorare.

   L'Agenzia delle Entrate ha elaborato una guida fiscale in albanese, arabo, rumeno e serbo-croato-bosniaco che e' possibile scaricare dal sito Internet e che e' in distribuzione gratuitamente, fino a esaurimento, dagli uffici locali dell'Amministrazione finanziaria.

   La guida - spiega un comunicato dell'Agenzia - e' stata presentata oggi a Trento durante una conferenza stampa in cui era presente, fra gli altri, il direttore Servizi ai

contribuenti Aldo Polito, e ''vuole fornire al contribuente straniero un vademecum per orientarsi nel mondo degli adempimenti fiscali''.

    La pubblicazione si sofferma in particolare sulla definizione dei diritti e degli obblighi tributari degli immigrati che vivono nel nostro Paese, spiegando cosa sono il codice fiscale e la partita Iva, come si registra un contratto di locazione, cosa bisogna fare per avviare un'attivita' e per avere a portata di mano e di mouse la risposta alle domande più frequenti. Un capitolo importante e' dedicato alle agevolazioni legate all'acquisto della prima casa, con la riduzione delle imposte di registro e dell'Iva, ipotecarie e catastali. Ampio spazio e' riservato anche alla materia dei rimborsi.

   L'opuscolo, tradotto dalla cooperativa ''Citta' aperta'' di Rovereto, e' stato elaborato dalla direzione provinciale delle Entrate di Trento con il contributo della Provincia autonoma, attraverso il Centro informativo per l'immigrazione ''Cinformi''.(ANSA).

 

FISCO: UFFICIO ENTRATE SCOPRE EVASORE GRAZIE A GOOGLE EARTH

 

   (ANSA) - PISA, 23 GEN - Google Earth come strumento per scoprire gli evasori. E' quanto successo a Pisa, dove una ditta di rimessaggio di barche si e' vista contestare dall'Ufficio delle entrate un imponibile aggiuntivo di circa 60 mila euro, accertato attraverso le immagini satellitari ad alta definizione della Nasa e dello Space telescope institute diffuse sul web dall'Internet company americana.

   La notizia e' pubblicata su Economy, il business magazine di Mondadori in edicola da domani, come si legge in una nota diffusa questa sera.

   ''Il presunto evasore ha fatto ricorso contro l'indagine condotta in modo cosi' inconsueto'', continua la nota di Economy, ma, secondo il magazine, ''la sua richiesta e' stata bocciata dalla Commissione provinciale tributaria: infatti, la sentenza dice che l'accertamento dell'evasione puo' essere osservato anche dallo spazio. Il che significa che la tecnologia di Google Earth d'ora in poi fara' giurisprudenza''. (ANSA).

 

EURISPES: CALA SEMPRE PIU' LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI

SI SALVA SOLO CAPO STATO; CONSENSO VERSO CHIESA SCENDE DEL 10%

(di Angela Abbrescia)

 

   (ANSA) - ROMA, 21 GEN - Italiani e istituzioni sempre piu' distanti: una tendenza in atto ormai da tempo, ma che secondo un sondaggio dell'Eurispes ha visto un'accelerazione nel 2007. E cosi' un cittadino su due si sente piu' sfiduciato nei confronti di politica, forze dell'ordine, sindacati ma anche della Chiesa, che vede il consenso scendere drasticamente di dieci punti percentuali. Unica in controtendenza la magistratura, con fiducia in lieve rialzo ma che non arriva al 50%; tiene il volontariato, anche se in calo. Si salva solo il presidente della Repubblica, l'unico ad avere ancora la fiducia della maggioranza degli italiani.

   Il sondaggio - contenuto nel Rapporto Italia 2008 che sara' presentato il 25 gennaio a Roma dal presidente dell'Eurispes Gian Maria Fara - e' stato realizzato grazie a interviste dirette tramite questionario, ha riguardato 1.042 cittadini ed è stata conclusa agli inizi del gennaio 2008. L'istituto sottolinea questa scelta temporale, che non e' casuale: ha infatti voluto rendere i sentimenti e gli orientamenti della collettività ''non influenzati da quell'ondata emotiva che ha accompagnato i più recenti fatti di cronaca''.

   Il 49,6% degli italiani ha visto diminuire nel corso dell'ultimo anno la propria fiducia nelle istituzioni; per il 40,7% è rimasta invariata, solo per il 5,1% è aumentata. Più preoccupante il confronto con i risultati della stessa indagine condotta nel Rapporto dello scorso anno, quando la quota di chi sentiva diminuita la propria fiducia si registrava già in discesa e si attestava al 46,7%, mentre i fiduciosi raccoglievano il 9,9% dei cittadini. Il calo con senso si registra soprattutto tra coloro che appartengono all'area politica di destra e di centro-destra, mentre la quota di chi si sente piu' fiducioso è più consistente tra gli elettori di sinistra e centro-sinistra, che comunque segnalano una forte caduta del consenso; e rispetto al Rapporto 2007, la loro sfiducia è aumentata di parecchi punti percentuali.

   CAPO DELLO STATO - Unico soggetto istituzionale che ottiene la fiducia della maggioranza dei cittadini (58,5%) sebbene in calo rispetto alla rilevazione precedente (63,2%). D'altronde, questo ulteriore calo di popolarità secondo l'Eurispes non sembra attribuibile tanto alla persona, quanto a un più generale rifiuto della politica.

   GOVERNO - Solo un cittadino su 4 (25,1%) vi ripone fiducia, in calo di 5 punti rispetto all'anno precedente; il 31,1% non ha nessuna fiducia nell'esecutivo. La maggiore sfiducia da parte dei piu' giovani (18-24 anni), soprattutto al Sud e nelle isole. Situazione poco piu' positiva al Nord e soprattutto al Nord-est. Crollo verticale della fiducia soprattutto tra chi si dichiara di sinistra e di centro-sinistra.

   PARLAMENTO - Tre cittadini su quattro (75,3%) hanno poca o nessuna fiducia nel maggiore organo di rappresentanza. Rispetto all'anno precedente c'e' un ulteriore calo di circa 9 punti percentuali. Si fida solo il 19,4%, contro un 30,5% del Rapporto 2007.

   MAGISTRATURA - Al secondo posto dopo il capo dello Stato, raccoglie il 42,5% di fiduciosi, ma vede piu' della meta' dei cittadini (53,6%) sfiduciati. Il consenso comunque e' in crescita rispetto all'anno prima (39,6%). Piu' sfiduciati i giovani, hanno piu' fiducia gli italiani di sinistra o di centro-sinistra.

   PARTITI - Solo il 14,1% degli italiani ha fiducia in queste istituzioni. La meta' non si fida per niente, uno su tre si fida poco e solo uno su 10 ha abbastanza fiducia. Il risultato e' quasi analogo a quello del 2007. Consenso un po' piu' alto tra i personaggi esterni alla politica, come Beppe Grillo o Nanni Moretti, dei quali si fidano soprattutto i cittadini dai 25 ai 34 anni e i giovanissimi. Si fidano di piu' dei politici gli elettori di sinistra e centro-sinistra.

   ISTITUZIONI NON POLITICHE - Alle associazioni di volontariato il primato della fiducia: 71,6% di fiduciosi, in calo comunque rispetto all'anno precedente (78,5%). Al secondo posto, con oltre la meta' di cittadini fiduciosi, i Carabinieri (57,4%) e la Polizia (50,7%). La Chiesa e le altre istituzioni religiose non raggiunge la meta' (49,7%) di fiduciosi, con un calo di 10 punti rispetto al 2007 (60,7%). In forte crisi anche la scuola, che ispira fiducia solo a un terzo del campione (33%) a fronte del 47,1% del 2007. Il 46,3% dice di fidarsi della Guardia di Finanza. Solo il 23,5% del campione ha fiducia nelle associazioni di imprenditori, il 20% nella Pubblica Amministrazione, il 19,5% nei sindacati, tutti in calo rispetto all'anno precedente.

   IL VOTO - La larga maggioranza del campione (77,1%) dichiara comunque di andare sempre a votare, in calo rispetto al 2007 (81,5%). Si vota sempre alle elezioni soprattutto al Nord-Ovest (l'84%) e i più assidui al voto sono gli elettori di sinistra e centro-sinistra, seguono quelli di destra e centro-destra. Rispetto al precedente rapporto, si registra un calo di votanti regolari soprattutto fra gli elettori di sinistra, segno che sono soprattutto loro a sperimentare una sfiducia tale da demotivare al voto. (ANSA).


Tua email:   Invia a: