POLIZIA: RADDOPPIO SUICIDI NEL 2008, ALLARME DONNE - CARCERI: PROTESTA OSAPP, STRAORDINARI PAGATI A META' - POLIZIA: SCUOLE ALLIEVI SENZA GASOLIO - SICUREZZA: SILP-CGIL, AGENTI SPOSTATI DA FIRENZE A VERONA

sabato 23 agosto 2008

POLIZIA: RADDOPPIO SUICIDI NEL 2008, ALLARME DONNE

NOVE CASI QUEST'ANNO,132 DAL 1995;QUASI TUTTI CON ARMA ORDINANZA

(di Massimo Nestico')

 

   (ANSA) - ROMA, 18 AGO - Vigilia di Ferragosto: Antonio Rimaudo, 47 anni, capo della polizia ferroviaria di Arezzo, torna a casa dopo una giornata di lavoro e si spara un colpo alla testa con la pistola d'ordinanza. E' l'ultimo di una scia di nove suicidi di poliziotti nel 2008. Un dato in netto aumento, se si pensa che nel 2007, come anche nel 2006, erano stati cinque gli agenti a togliersi la vita. Ed emerge il problema donne: quest'anno due poliziotte si sono uccise ed una e' stata salvata dopo essersi sparata alla testa; dal 1995 al 2007 erano state soltanto quattro le poliziotte suicide. Complessivamente, negli ultimi 14 anni si sono contati 132 suicidi in polizia.

   Il fenomeno non risparmia gli altri corpi delle forze  dell'ordine: tra gli agenti della polizia penitenziaria si sono registrati 68 suicidi negli ultimi 10 anni, di cui quattro nei primi quattro mesi del 2008. Tra i militari della Guardia di finanza si e' parlato di 74 casi in dieci anni. Naturalmente, i motivi che inducono al gesto estremo di togliersi la vita vanno quasi sempre cercati nella sfera della vita personale, piu' che professionale, ma trattandosi di persone che per lavoro detengono un'arma, diventa piu' facile mettere in atto propositi suicidi.

   A monitorare il fenomeno per il Dipartimento della pubblica sicurezza e' il Centro di neurologia e psicologia medica che si trova presso la Direzione centrale di sanita'. I  dati indicano che la grande maggioranza dei suicidi e' avvenuta con la pistola di ordinanza, ma ci sono stati anche sei impiccati ed un suicidio tramite overdose. Il personale di polizia e' sottoposto a sorveglianza psichiatrica quando ci sono segni di squilibrio mentale: viene quindi messo forzatamente a riposo con requisizione di arma e tesserino. In caso di suicidio si fa quella che si chiama 'autopsia psicologica': vengono cioe' ascoltati familiari, colleghi e medico personale di chi si e' tolto la vita per cercare di capire le ragioni del gesto.

   A livello di prevenzione, il Dipartimento ha creato nel 2005 la figura del 'Pari', mutuata dall'esperienza delle polizia americana. Si tratta di poliziotti - 94 in tutta Italia - addestrati per dare sostegno psicologico ai colleghi che hanno subito eventi traumatici, come ad esempio un conflitto a fuoco. Da settembre, inoltre, scenderanno in campo anche i cappellani della polizia di Stato: sul portale intranet 'Doppia vela' saranno lanciati forum tematici centrati sugli aspetti psicologici della professione di poliziotto con la partecipazione, oltre che dei cappellani, anche di esperti del mondo accademico. Tra gli obiettivi dell'iniziativa, c'e' quello di raccogliere eventuali manifestazioni di disagio da parte del personale.

   Il Sap (Sindacato autonomo di polizia) esprime apprezzamento per l'opera di contrasto al fenomeno svolta dal Dipartimento di Pubblica sicurezza, ma segnala ''in molti casi la carenza di un supporto psicologico che potrebbe rivelarsi fondamentale''.  Il segretario del sindacato, Nicola Tanzi, si dice poi ''preoccupato per il numero di poliziotte che decidono di togliersi la vita. Sulle donne, infatti, ricadono spesso responsabilita' professionali, familiari e personali maggiori rispetto agli uomini e talvolta si rischia di essere in grossa difficolta' per farne fronte''. Tanzi chiede quindi un migliore utilizzo degli psicologi ''che andrebbero impiegati in uffici, reparti, questure, commissariati, reparti mobili e specialita', nei contesti, cioe', dove gli operatori di polizia sono maggiormente esposti a stress''. (ANSA).

 

POLIZIA: AUMENTO SUICIDI;SAP,SERVE PIU' SUPPORTO PSICOLOGICO

 

   (ANSA) - ROMA, 18 AGO - Piu' supporto psicologico per i poliziotti. Lo chiede il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di polizia), Nicola Tanzi, commentando i dati sull'aumento dei suicidi in polizia.

   ''Anche se apprezziamo l'opera che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha svolto in questi anni per contrastare il fenomeno - spiega Tanzi - non possiamo non guardare con preoccupazione al crescente numero dei suicidi in polizia''. E' evidente, premette, ''che in tante situazioni si tratta di scelte drammatiche legate a situazioni personali, ma – aggiunge - e' altrettanto vero che in molti casi si avverte la carenza di un supporto psicologico che potrebbe rivelarsi fondamentale''.

   ''Troppo spesso - ricorda il segretario del Sap – i poliziotti si trovano a lavorare lontanissimi dai propri affetti, con stipendi da fame, a contatto quotidianamente con situazioni legate alla professione che potrebbero incidere sulla psiche di chiunque. E ci preoccupa anche il numero di poliziotte che decidono di togliersi la vita. Sulle donne, infatti, ricadono spesso responsabilita' professionali, familiari e personali maggiori rispetto agli uomini e talvolta si rischia di essere in grossa difficolta' per farci fronte''. Tanzi chiede quindi un migliore utilizzo degli psicologi ''che andrebbero impiegati in uffici, reparti, questure, commissariati, reparti mobili e specialita', nei contesti, cioe', dove gli operatori di polizia sono maggiormente esposti a stress''.(ANSA).

 

CARCERI: PROTESTA OSAPP, STRAORDINARI PAGATI A META'

 

   (ANSA) - TORINO, 20 AGO - Ore di lavoro straordinario pagate solo a meta', ritardi nei rimborsi per l'assistenza legale agli agenti di polizia penitenziaria indagati o imputati, mancanza di divise adeguate al lavoro. Sono alcuni dei motivi di protesta dell'Osapp, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, in una serie di lettere inviate al capo del dipartimento Franco Ionta e dal ministro della Giustizia Angelino Alfano.

   ''Su 40 ore di straordinario fatte lavorare al nostro personale ne viene pagato il 50% - sostengono le segreterie nazionale e regionale del sindacato - L'impoverimento delle retribuzioni mensili continua a verificarsi in un numero crescenti di sedi, tra cui, da ultimo, la casa circondariale di Torino''.

   L'Osapp, che allega alle lettere di protesta, l'interrogazione parlamentare chiesta da Savino Pezzotta e Michele Vietti, sulle aggressioni subite quest'estate nel carcere di Alessandria, mette l'accento anche sul rischio di alcune confezioni di cibo, come la scatoletta del tonno, ''usata da un detenuto per sfigurare un agente nel carcere di Napoli Secondigliano''. (ANSA).

 

POLIZIA: SCUOLE ALLIEVI SENZA GASOLIO, COISP SCRIVE A MARONI

 

   (ANSA) - TRIESTE, 17 AGO - Le Scuole di Polizia di Trieste e Alessandria non hanno fondi per pagare i debiti con i fornitori di gasolio da riscaldamento: lo afferma il sindacato di polizia ''Coisp'' in una lettera aperta inviata al ministro dell'Interno Roberto Maroni e al capo della Polizia Antonio Manganelli.

   Secondo il segretario generale del Coisp, Franco Maccari, ai 595 allievi dei due istituti il prossimo inverno ''non potra' essere garantita la tutela della salute che la normativa vigente pretende''. Inoltre, per la Scuola di Polizia di Alessandria, mancano i fondi anche ''per la revisione degli estintori, la manutenzione delle caldaie e la cura ordinaria della struttura''.

   Il Coisp chiede a Maroni ''i fondi necessari per saldare i debiti della Polizia di Stato e per assicurare la funzionalita' delle Scuole'', in caso contrario ''non esitera' a rivolgersi alle autorita' competenti e a manifestare in maniera tanto eclatante quanto incisiva''.(ANSA).

 

SICUREZZA: SILP-CGIL, AGENTI SPOSTATI DA FIRENZE A VERONA

 

   (ANSA) - FIRENZE, 19 AGO - ''Alcuni poliziotti in servizio al compartimento della polizia ferroviaria di Firenze e altri provenienti da altre citta' lasceranno da agosto la loro sede per andare a Verona, ad affiancare per due mesi i militari impegnati nel controllo del territorio della citta' veneta''. Lo rivela con un comunicato il segretario provinciale del sindacato di polizia Silp-Cgil di Firenze, Pierluciano Mennonna.

   ''In pratica - prosegue la nota - per dare vita a 'pattuglie miste', Firenze concorrera' con i suoi poliziotti alla vigilanza di un'altra citta' dove e' gia' presente l'Esercito nel presidio del territorio''. Il Silp fiorentino ricorda ''la sua contrarieta' all'impiego dell'Esercito nei pattugliamenti a Firenze proponendo invece un impiego per le vigilanze fisse come sinagoga, consolati, palazzi istituzionali'', e sottolinea che ''la politica della sicurezza del governo e' contraddittoria: dopo proclami e continui tagli a risorse umane e mezzi, nonche' pesanti decurtazioni delle indennita' dei lavoratori, ora c'e' il preludio di una riduzione delle risorse in una delle citta' piu' visitate al mondo, in cui non verra' impiegato l'Esercito, a vantaggio di realta' in cui l'Esercito e' gia' in campo''. (ANSA).


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