SCUOLA: CONSUMATORI, LIBRI PIU' CARI;DA OGGI VIGILA GDF - IMMIGRAZIONE: SINDACO LAMPEDUSA DIFFIDA FORZE ORDINE, BASTA - IMMIGRAZIONE: LAMPEDUSA; UILPS, POLIZIOTTI LASCIATI SOLI

mercoledì 27 agosto 2008

SCUOLA: CONSUMATORI, LIBRI PIU' CARI;DA OGGI VIGILA GDF

MDC, PREZZI +40%; MONITORAGGIO ANTITRUST NON PIACE A EDITORI

 

   (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Per il nuovo anno scolastico le famiglie sborseranno fino al 40% in piu' rispetto al 2007 per acquistare i testi di scuole medie e superiori. E' quanto emerge da un'indagine del Movimento Difesa Cittadino (Mdc) sui costi della dotazione libraria in 4 citta' italiane: Milano, Bologna, Roma e Palermo. Intanto da oggi, in otto citta' italiane, sono al lavoro gli uomini della Guardia di Finanza per controlli a campione secondo quanto disposto dall' Autorita' garante della concorrenza e del mercato. Scopo del monitoraggio, che viene effettuato a Milano, Roma, Napoli, Torino, Palermo, Bologna, Bari e Verona, e' quello di verificare se sono stati mantenuti gli impegni vincolanti di contenimento dei prezzi presi lo scorso anno dalle casi editrici. Gli editori non hanno gradito l'iniziativa dell'Antitrust, ricordando peraltro che tali impegni potranno avere effetto solo per i testi da usare nell'anno scolastico 2009-2010 e non per quelli sui quali i giovani dovranno cominciare a studiare tra poche settimane.

   Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dall'organizzazione dei consumatori, per le scuole medie tutte le scuole analizzate non rispettano il tetto di spesa previsto dal Ministero (524 euro di costo totale per il triennio), con aumenti che vanno dall'8-10% di Roma e Bologna (rispettivamente 565,45 e 570,2 euro), fino al 16% in piu' di Milano (608,82 euro) e al 20% in piu' di Palermo (629,40 euro). Confrontando i prezzi di quest'anno con il 2007 si calcola, inoltre, un incremento medio del budget per la dote libraria, sia per Palermo che per Milano, del 20%. Anche la maggior parte delle scuole superiori (oltre il 50% del campione) non e' riuscita ad adeguare il costo complessivo dei testi ai tetti di spesa ministeriale, ma ci sono delle differenze a seconda del tipo di istituto. Per il liceo classico, a fronte di un tetto di 1491 euro (libri scolastici per quinquennio), si registra una forte differenza di costi solo a Roma (2100 euro), mentre Milano e Palermo si adeguano ampiamente ai limiti prefissati, rispettivamente con 1434 e 1193 euro di spesa. Per il liceo scientifico si nota un allineamento generale alla tabella del Ministero (1405 euro per il quinquennio), con leggere differenze solo a Roma (1550,87 euro) e Palermo (1423,28 euro). Anche gli istituti tecnici si dimostrano ''virtuosi'', collocandosi in tutte le citta' al di sotto del tetto ministeriale di 1200 euro. Valutando, infine, i costi del biennio comune a tutti gli indirizzi, quasi tutti gli istituti (in media 7 scuole su 10) superano i tetti ministeriali, anche se con qualche evidente eccezione:a Milano i costi dei libri per il biennio tecnico si attestano sui 287 rispetto ai 460 euro previsti dal Ministero, mentre il ginnasio classico palermitano prevede un costo complessivo di 350 euro a fronte del budget previsto di 500 euro.

   Per combattere il caro-libri l'unica soluzione, sostiene Mdc, e' contenere i costi del corredo scolastico e usufruire delle agevolazioni promosse dalle istituzioni, comprese Regioni e Province. Il Movimento Difesa Cittadino offre alcuni suggerimenti: ricorrere al comodato d'uso o al noleggio dei testi, utilizzare libri usati (scontati fino al 40%), informarsi sull'eventuale attribuzione di buoni libro o di altre agevolazioni previste nella propria regione, verificare se nel proprio comune cartolerie, grande distribuzione organizzata e Poste effettuano sconti sull'acquisto di testi e sul materiale scolastico.   (ANSA).

 

IMMIGRAZIONE: SINDACO LAMPEDUSA DIFFIDA FORZE ORDINE, BASTA

 

   (ANSA) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 24 AGO - Per via del sovraffollamento del centro di accoglienza di Lampedusa dove, con gli imminenti arrivi si raggiungera' quota 2.000 migranti ospiti, con i conseguenti problemi igienici e di sicurezza della struttura, il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, annuncia una diffida nei confronti della Guardia di finanza, della Capitaneria di porto e delle altre forze dell'ordine a ''non introdurre altri immigrati nel centro''.

   ''Se non rispetteranno la diffida e accompagneranno nel centro altri clandestini - avverte il sindaco - li denuncero' per attentato alla sicurezza pubblica e sara' la magistratura poi a decidere''. Secondo De Rubeis infatti ''nel Cpa non c'e' piu' spazio''. ''Il centro ha una capienza massima di 840 posti, estendibili a 1.200 con gli spazi esterni - spiega - ma con i nuovi tocchiamo quota 2.200, a fronte di 200 partenti. La gente e' ammassata tra immondizia e urine, i bagni e le docce sono impraticabili. Il centro scoppia, siamo a rischio. Se dovesse succedere qualcosa all'interno i 60 soldati e i carabinieri non potrebbero far nulla''. Con la diffida, aggiunge il sindaco, ''metto in pratica i poteri che mi conferisce il pacchetto sicurezza''.

''I continui sbarchi di clandestini dimostrano il fallimento della politica estera del governo che non mantiene le promesse fatte ai lampedusani, la nostra isola e' ormai un carcere a cielo aperto''. De Rubeis conferma che tra domani e dopodomani cominceranno i lavori per la sistemazione del filo spinato attorno al centro di accoglienza ''per impedire le fughe di clandestini, gli ultimi sono scappati stanotte e poi sono stati ripresi''. La prossima settimana dovrebbe partire anche il servizio di ronda di vigilantes e volontari.(ANSA).

 

IMMIGRAZIONE: LAMPEDUSA; UILPS, POLIZIOTTI LASCIATI SOLI

 

   (ANSA) - PALERMO, 25 AGO - Siamo stati i primi a sostenere che il problema dell'immigrazione clandestina era divenuto insostenibile, oggi anche il sindaco di Lampedusa, Bernardino de Rubeis, viene lasciato solo come se la questione del sovraffollamento non fosse reale''. Lo afferma in una nota il segretario nazionale del sindacato di polizia Uilps, Antonino Alletto, che muove critiche alla gestione della questura di Agrigento, lamentando il mancato rispetto del contratto di lavoro.

   ''Il fenomeno - dice Alletto - ha raggiunto livelli abnormi. La nostra organizzazione sindacale condivide le preoccupazioni di De Rubeis, poiche' da qualche mese il ministero dell'Interno ha lasciato che il problema fosse arginato dai soli poliziotti agrigentini, inviati a Lampedusa per cicli che possono durare anche oltre i 15 giorni, con turnazioni che superano le 15 ore giornaliere''.

   ''Vogliamo sottolineare - conclude - senza alcuna polemica, l'inefficacia della nuova normativa, ma cio' non vuole dire che le norme antecedenti erano migliori, anzi''. (ANSA).


Tua email:   Invia a: