INTERNO: ACCORPARE LE PREFETTURE E RIDURRE LE PROMOZIONI. DA RIVEDERE LA DISLOCAZIONE DELLE FORZE DI POLIZIA SUL TERRITORIO (IL SOLE 24 ORE)

giovedì 28 agosto 2008

  

IL SOLE 24 ORE - Page - 5 - 28/08/08

 

 

INTERNO: ACCORPARE LE PREFETTURE E RIDURRE LE PROMOZIONI

 

ROMA - Prefetture da accorpare, con una competenza minima di 500mila persone. Riordino della distribuzione territoriale delle forze di polizia, riconosciuta dallo stesso Viminale come «inefficiente». Il rapporto Murare sul ministero dell'Interno mette all'indice, innanzitutto, «la crescita della spesa del personale, dal 2002 al 2006 cresciuta del 24% a parità di occupazione». Osserva che gli avanzamenti di carriera dovrebbero avvenire «a numero chiuso». Critica il fatto che all'Interno «gli stanziamenti iniziali sono sistematicamente incrementati in fase di gestione di bilancio».

 

Il documento, tuttavia, riconosce anche gli sforzi: nel 2007 ci sono stati risparmi per 30 milioni sui costi di funzionamento (luce, acqua, telefonia, riscaldamento, manutenzione) e di affitto. Però non basta. Occorre - il Tesoro lo aveva già chiesto - rivedere il modello delle prefetture, che vanno lasciate, secondo la commissione tecnica della spesa pubblica, solo quando hanno una popolazione minima di 500mila abitanti. E «certamente per le nuove province non vi è alcun obbligo di istituzione».

 

Ma il capitolo più importante e complicato è quello della dislocazione delle forze dell'ordine (Polizia, Carabinieri, Finanza, Forestale e Polizia Penitenziaria) sul territorio. L'assetto delle 4.666 tra tenenze e stazioni dell'Arma, che si affiancano ai 1.851 presìdi della Polizia, di cui 360 commissariati, va rivisto. Però, a differenza di altre uscite, stavolta il Tesoro non chiede di tagliare o di chiudere i presìdi dei Carabinieri o della Polizia. Ritiene invece necessario proporzionare la presenza delle forze dell'ordine ai livelli di criminalità, insomma al «fabbisogno di sicurezza» variabile da regione a regione. Poi «occorre evitare il più possibile duplicazioni» tra Arma e Polizia, sostituire gli agenti con il personale civile nei compiti amministrativi, proseguire con l'esperienza dei Patti per la sicurezza. Rilanciati nel 2007 da Amato e oggi rafforzati, anche con risorse finanziarie, da Maroni.

 

M.Lud.


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