MILITARE MALATO,STATO PAGHI CURE O IN CATENE A ALTARE PATRIA - SICUREZZA: SAP, UN DECRETO AD HOC PER FORZE ORDINE - VENEZIA: COISP, SU PASSERELLA FINTO POLIZIOTTO ACCOLTELLATO

domenica 31 agosto 2008

MILITARE MALATO,STATO PAGHI CURE O IN CATENE A ALTARE PATRIA

 

   (ANSA) - ROMA, 28 AGO - ''Se il governo non mi dara' quello che mi ha promesso quattro anni fa, mi incatenero' all'Altare della Patria e moriro' davanti a tutti''. E' un grido disperato, quello che Marco Diana, maresciallo dell'Esercito, ha affidato al settimanale Di Tutto, nel numero che uscira' domani. Al militare, gravemente malato per motivi di servizio, la Corte dei Conti ha riconosciuto la pensione privilegiata, ma parte dell'indennita', denuncia, non gli e' stata ancora erogata.

   Marco Diana, ex componente del reggimento Granatieri di Sardegna, lotta da dieci anni contro una delle cinque forme di tumore piu' rare. Si e' ammalato dopo la missione in Somalia. ''Fummo esposti a esalazioni cancerogene senza alcuna protezione'', racconta a Di Tutto. Diana ha bisogno di medicinali costosissimi, e per acquistarli, dopo aver speso tutti i risparmi, dice di essere arrivato a ''chiedere l'elemosina''. Intanto ha affrontato una battaglia legale per avere la pensione d'invalidita', che gli e' stata riconosciuta, ma e' ancora bloccata per motivi burocratici, cosi' come la medaglia al valore, che sollecita.

   Ora, l'ultimo appello al ministro della Difesa Ignazio La Russa. ''Non voglio soldi - dice il maresciallo - ma solo che lo Stato paghi le cure mediche che mi tengono in vita, e che mi consegni la medaglia d'oro al valor militare. Altrimenti saro' costretto a morire, perche' non ho piu' i soldi per curarmi''.

   Luca Marco Comellini (Dc) ha chiesto al governo di intervenire subito, ''perche' una vittima del dovere non diventi anche vittima della burocrazia''. (ANSA).

 

SICUREZZA: SAP, UN DECRETO AD HOC PER FORZE ORDINE

 

   (ANSA) - ROMA, 30 AGO - Un provvedimento di legge che sganci le Forze dell'Ordine definitivamente dal pubblico impiego. E' l'appello rivolto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dal segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap),  Nicola Tanzi.  Tanzi ricorda che in campagna elettorale ''erano state fatte precise promesse e che, recentemente, alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra sono tornati a ribadire questa necessita', che costituisce una delle storiche rivendicazioni del nostro sindacato''.

 ''Ci appelliamo, adesso, al presidente del Consiglio - sottolinea il segretario generale del Sap - affinche' l'approvazione di una legge per la specificita' delle Forze dell'Ordine possa trovare una via preferenziale, anche attraverso la via del decreto legge''.  

 Il leader del Sap ricorda che ''nove anni fa, dopo la prima grande manifestazione di piazza dei sindacati autonomi di Polizia e dei Cocer, il Parlamento approvo' un importante ordine del giorno (Cuccu-Frattini - 17/12/99) che impegnava il Governo a riconoscere in via permamente la specificita' della nostra professione, da sostanziarsi con specifici appostamenti di risorse nelle successive Finanziarie. Senza contare che alcune leggi ideate per il pubblico impiego, si pensi alle famigerate norme sulle malattie dell'ex decreto Brunetta, non possono trovare applicazione per poliziotti e carabinieri, che rischiano a vita ogni giorno e che non sono certo fannulloni''.

 

VENEZIA: COISP, SU PASSERELLA FINTO POLIZIOTTO ACCOLTELLATO

 

   (ANSA) - VENEZIA, 27 AGO - Non c'e vip di Venezia65 che non si sia fermato a guardarla, non c'e' visitatore della Mostra del Cinema che non se ne sia accorto: in passerella, prima dell'inaugurazione ufficiale, e' rimasta a lungo la sagoma, a grandezza naturale, di un poliziotto accoltellato.

   Parte cosi', da sotto i riflettori della Mostra del Cinema al Lido di Venezia, la campagna nazionale 'Ci hanno accoltellato alle spalle' con la quale il Coisp (Coordinamento per l'indipendeza sindacale della polizia) contesta al governo i tagli di 3,5 miliardi di euro nel prossimo triennio sulla sicurezza. Davanti al Palazzo del Cinema, prima dell'arrivo delle star, il sindacato di polizia ha dislocato un'altra mezza dozzina di sagome. Un'altra decina e' rimasta invece a bordo del barcone con cui il Coisp e' giunto al Lido, ormeggiate dietro l'ex Casino', punto di arrivo degli invitati di riguardo e degli attori. ''Abbiamo aperto noi la Mostra del cinema - afferma il segretario nazionale Coisp Franco Maccari - abbiamo piantato la nostra sagoma sulla passerella, come ci e' stato gentilmente concesso''. ''Non ci siamo comportati da No Global - aggiunge - siamo stati molto corretti, la gente applaudiva quando distribuivamo i volantini''.

   Qualcuno degli spettatori ha anche pensato si trattasse di un film. ''Non capita tutti i giorni di vedere la sagoma di un poliziotto accoltellato - conclude il segretario del Coisp – ma poi hanno capito e in molti hanno applaudito''. Un volantino e' stato consegnato personalmente anche al presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan. (ANSA).


Tua email:   Invia a: