SICUREZZA: MARONI, CON MILITARI SIGNORA REGGIANI NON MORIVA - SICUREZZA: MILITARI IN CITTA'; LA RUSSA, PROROGA E VERIFICA

domenica 31 agosto 2008

SICUREZZA: MARONI, CON MILITARI SIGNORA REGGIANI NON MORIVA

 

   (ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 25 AGO - Il ministro degli Interni Roberto Maroni e' convinto che ''se i militari fossero stati impiegati dal governo Prodi, forse la signora Reggiani a Roma non sarebbe morta''.

   Maroni lo ha detto a un dibattito di CortinaIncontra. ''Dico che i militari servono - ha spiegato Maroni - perche' danno percezione di maggiore sicurezza e liberano forze dell'ordine che possono operare sul territorio''. Maroni, piu' volte applaudito dalla platea cortinese, si e' detto convinto che ''questa sia la strada giusta e non c'entra nulla la militarizzazione''.

   Per il ministro tuttavia il Governo non dimentica la grande criminalita' organizzata. ''Il problema dei nostri critici – ha osservato - e' che non vogliono vedere ne' sentire: nel decreto sicurezza vi sono norme efficaci come quella ideata da Giovanni Falcone sulla mafia, che voleva distinguere la misura personale dal patrimonio. Se quest'ultimo arriva da azioni criminali, lo sequestro anche se e' intestato a un bambino''. (ANSA).

 

SICUREZZA: MILITARI IN CITTA'; LA RUSSA, PROROGA E VERIFICA

 

   (ANSA) - ROMA, 29 AGO - Prorogare l'impiego dei militari per la sicurezza nelle citta' ''quantomeno di altri 6 mesi'' e, al termine di questo periodo, verificare se gli organici delle forze di polizia sono tali da consentire loro di proseguire i pattugliamenti senza militari: ''in caso contrario noi siamo sempre pronti a fare la nostra parte''. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che si e' detto ''estremamente soddisfatto'' dell'andamento dell'operazione ''Strade sicure''.

   La Russa - intervenendo ad 'Omnibus estate', su La7 – ha sottolineato ''l'ottima accoglienza'' ricevuta dai 3.000 militari, 2.000 dei quali impiegati per la vigilanza di siti fissi e 1.000 nei pattugliamenti misti con le forze dell'ordine. ''Nessuno ha mai avuto la pretesa di risolvere in questo modo il problema della sicurezza in assoluto, ma posso assicurare – ha aggiunto, facendo ad esempio riferimento al caso di Milano – che i risultati concreti non sono mancati''.

   Per il futuro, il ministro dela Difesa pensa ad un pattugliamento da svolgere ''con queste modalita', ma affidato solo alle forze dell'ordine''. Dunque, dopo i primi sei mesi, l'operazione dovrebbe essere prorogata ''quantomeno per altri sei, come prevede il decreto''. Se a quel punto gli organici delle forze di polizia risulteranno sufficienti per il controllo del territorio, bene, ''ma se dovessero servire ancora i militari, siamo pronti a dare il nostro contributo''.

   Presente alla trasmissione anche Roberta Pinotti, ministro ombra della Difesa del Pd, secondo cui ''con i militari in citta' si e' voluto fare solo un'operazione mediatica per nascondere i pesantissimi tagli apportati dal Governo alle Forze armate e alle Forze di polizia''. Ma ci sono le condizioni, ha replicato La Russa, per ''recuperare il taglio senza danni per il personale, per gli investimenti e per la manutenzione''. (ANSA).


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