FANNULLONI PER FORZA. POLIZIA E CARABINIERI UN PALAZZO, DUE SCORTE (LIBERO) - L'ITALIA E' IL PAESE D'EUROPA CON PIU' FORZE DELL'ORDINE (PANORAMA)

lunedì 01 settembre 2008

 

LIBERO, Pag. 10 - 30/08/08

 

Fannulloni per forza.

 

POLIZIA E CARABINIERI UN PALAZZO, DUE SCORTE

 

Duemila agenti obbligati a presidiare i santuari della politica. Il paradosso: alla Camera c'è la doppia guardia

 

di Gustavo Selva

 

Il tema di questo articolo � il modo di impiego di migliaia di addetti alla sicurezza pubblica - carabinieri, polizia di Stato, soldati dell'esercito, guardie di finanza, polizia municipale - "comandati" in certi casi a diventare "fait-neant", specialmente nella città  di Roma, capitale d'Italia le cui periferie, come di recente ha detto il sindaco Alemanno, sono abbandonate a loro stesse. Vedo trattenere a stento un moto di indignazione per l'impiego - a proposito di forze dell'ordine - della espressione francese "fait-neant"; giusta l'indignazione se volesse dire "fannullone", ma il concetto, che voglio esprimere Ã¨ quello francese di "nullafacente" o di "facente" soltanto per quella che Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo chiamano "la Casta". "Far niente" � il compito al quale sono addetti le centinaia di carabinieri e poliziotti che stanno nelle garitte, dentro le entrate principali di tutti i palazzi e le centinaia di sedi della politica e degli uffici statali di Roma e delle decine di sedi diplomatiche.

Prendete i cinque principali Palazzi che ospitano il Presidente della Repubblica, (senza parlare di Castel Porziano e di Villa Rosbery a Napoli), il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Corte Costituzionale.

Nei 14 anni in cui sono stato deputato e senatore non sono mai riuscito a conoscere il numero esatto delle forze di polizia e oggi anche dell'esercito impiegate nei cinque "Grandi Palazzi" del potere e relativi annessi; ma per via induttiva mettendo insieme le "confidenze" ricevute si tratta di un numero che supera le duemila unit� fra carabinieri, poliziotti, militari dell'esercito (corazzieri esclusi) addetti alla sicurezza e/o alle scorte d'onore degli ingressi principali del Quirinale e dei Palazzi Madama, Montecitorio e Chigi e loro dependences.

 

La politica a due scorte

 

Se si aggiungono le postazioni fisse davanti alla sedi diplomatiche e quelle dei partiti il numero distolto dal servizio per la sicurezza dei cittadini pu� essere pi� che raddoppiato. Attorno a queste sedi sono visibili a chi passi per quelle piazze o vie una trentina di garitte presidiate 24 ore su 24 da almeno un carabiniere; una curiosa notazione cade sotto gli occhi di tutti: all'ingresso da Piazza del Parlamento cio� a Via dell'Impresa, ci sono due garitte, una dei carabinieri e una della polizia a distanza di tre metri l'una dall'altra coperte 24 ore su 24. Sapete perch� ? Perch� per la si-curezza dei parlamentari la competenza esterna � dei carabinieri mentre per quella del Presidenza del consiglio, � la polizia di Stato. Credo che Berlusconi non lo sappia neppure.

Poi c'� qualche "amenit�". In Via degli Uffici del Vicario, al limite di Piazza Montecitorio, staziona giorno e notte un Suv, qualche volta due, dei Carabinieri e in Piazza Montecitorio e in Piazza Colonna secondo le giornate sostano o transitano due, tre, quattro auto dei carabinieri, polizia e Gdf anche in ore nelle quali non c'era alcuna manifestazione e tanto meno tumulti.

Oggi io come cittadino privato mi sento ancora pi� sicuro perch� qui � stata installata, sindaco Alemanno, da oltre un anno una postazione fissa dei Vigili Urbani che serve da ufficio, senza che io, dal mio privilegiato osservatorio, abbia mai visto un vigile fare una contestazione per esempio per eccesso di velocit� con cui certe auto attraversano la piazza; o per divieto di sosta a coloro che scendono da macchine private, perch� se tali non fossero vorrebbe dire che all'esercito dei militari e poliziotti di Stato fuori e dentro gli ingressi dei palazzi e ai posti fissi si aggiungono le volanti con agenti in borghese che vigilano sulla sicurezza dell'area.

Mi ha fatto un'ottima impressione vedere qualche giorno fa il Ministro Giulio Tremonti che all'angolo di Piazza del Parlamento con Via dei Prefetti camminava solo parlando con il telefonino, scortato da un unico discretissimo agente in borghese.

Lo stesso giorno, invece, venti poliziotti vietavano ai pedoni di passare davanti a Palazzo Chigi. Perch� ? Con tutto il rispetto che ho per il mio amico primo Ministro di Malta, sono certo che sarebbe stato lui il primo a meravigliarsi se avesse saputo che tanti poliziotti venivano distratti a suo beneficio, dai compiti di sicurezza e di vigilanza per i cittadini.

Non voglio fare della bassa demagogia, ma questi servitori dei primi servitori dello Stato che sono i ministri e i parlamentari e gii alti funzionali ricevono un'indennit� di palazzo che dovrebbe essere riconosciuta piuttosto a chi fa "servizio di strada" per combattere la criminalit�.

 

A difesa delle strade

 

Ora ai carabinieri, poliziotti, Gdf, si sono aggiunti anche militari della Difesa, giovani che possono cos� specializzarsi sotto la guida di carabinieri e poliziotti per quel servizio di "prossimit� al cittadino" da parte del "poliziotto di quartiere".

Presidente Berlusconi, Ministri Maroni e Brunetta, dalle osservazioni che faccio, in modo diretto da quando non sono pi� parlamentare, almeno a Roma i �poliziotti di quartiere" esistono nelle statistiche, ma poco nelle strade fra la gente. Per la sicurezza degli italiani e per l'identificazione dei clandestini ci vogliono pi� uomini e donne nelle strade o al comando di "volanti", meno negli uffici a compilare statistiche.


Tua email:   Invia a: