DA SCHWAZER A MINGUZZI QUANTI ORI NELLE CASERME. IL 72% DELLE MEDAGLIE PRESO DA ATLETI DEI GRUPPI SPORTIVI DI STATO. VINCE LA POLIZIA (LA GAZZETTA DELLO SPORT)

martedì 02 settembre 2008

DA SCHWAZER A MINGUZZI QUANTI ORI NELLE CASERME

72% delle medaglie preso da atleti dei gruppi sportivi di Stato «Buona sinergia con le federazioni. E ai ragazzi diamo un futuro»

(La Gazzetta dello Sport di giovedì 28 agosto)

Quasi tre quarti delle medaglie azzurre sono venuti da loro. Pure qualcosa di più: 31 su 43, il 72 per cento. In partenza, gli atleti dei gruppi sportivi militari e di polizia erano poco più della metà dell'Italia di Pechino. D'altronde Fiamme Oro, Carabinieri, Fiamme Gialle, Aeronautica, Forestale, Fiamme Azzurre, Esercito e Marina sono da tempo parte fondamentale del sistema sportivo. Ai 450 milioni di euro con cui lo Stato finanzia il Coni ogni anno, bisogna aggiungere, infatti, le spese per il migliaio e passa di atleti a cui viene assicurato uno stipendio e un po' di futuro.


Vince la Polizia A produrre risultati è anche la concorrenza. Basta guardare il medagliere con un equilibratissimo arrivo in volata. Vinto dalla Polizia con tre medaglie d'oro: Cammarelle, Minguzzi, Vezzali. «Il passo avanti è grande: ad Atene avevamo vinto un oro e due bronzi », esulta il presidente delle Fiamme Oro Francesco Montini. Ma come sono state vissute queste vittorie dai altri poliziotti della strada? «Hanno tifato tutti. Sanno che sono ragazzi che hanno fatto grandi sacrifici per allenarsi. Ed è gente serissima: Cammarelle è uscito dal Villaggio olimpico solo per combattere».


Sinergie Enzo Parrinello, comandante del gruppo delle Fiamme Gialle fa i conti: «Le 31 medaglie su 43? Sono il segnale che le sinergie fra gruppi militari e federazioni funzionano ». Condivide il maggiore Alessandro Lojudice, suo omologo all'Aeronautica: «Il legislatore ci ha assegnato un compito e noi cerchiamo di esercitarlo nel modo migliore». Ma se i militari si prendono tutto l'alto livello, le società non rischiano l'asfissia? «Ho ascoltato lo sfogo di un presidente di una società di scherma — ci racconta il maggiore Paolo Dembech dei Carabinieri —. Il rischio c'è, ma ci sono dei limiti al reclutamento. Poi è chiaro che attira la possibilità di assicurare un "dopo" agli atleti».


Vivai Insomma, trovare il modo di non rubare tutto lo spazio alle altre società sportive. E magari partire prima, per esempio aprire i propri spazi alle scuole, fare promozione allo sport. «E' un impegno necessario, ma bisogna anche che il nostro lavoro sia valorizzato». Visibilità, dunque. «Che c'è. Ma più ce n'è e più possiamo andare avanti. Insomma, va ricordato ogni tanto che Cammarelle è un poliziotto », risponde Montini. «Abbiamo un accordo con la Federpallavolo per un raduno permanente delle migliori Under 18 a Vigna di Valle», aggiunge Lojudice.


Sistema Anche quelli che hanno vinto meno hanno comunque i loro successi da festeggiare. La Cainero è un altro dei prodotti della grande tradizione della Forestale nel tiro a volo. Che anche alle Fiamme Azzurre ha portato una medaglia con Pellielo. Mauro Sarmiento, l'argent del taekwondo, vive con la fidanzata, Veronica Calabrese, all'Acqua Acetosa, nel centro Coni, ma i due possono approfittare anche della struttura della Cecchignola, una delle case dell'Esercito. Un sistema integrato che al vertice funziona. Quello che succede prima è invece un'altra storia...


Valerio Piccioni


Tua email:   Invia a: