MARONI: «CHIEDERÒ DI AUMENTARE I MILITARI NELLE CITTÀ. CONSENTIREMO AI MILITARI UTILIZZATI DI POTER ACCEDERE AI RUOLI DELLE FORZE DELL’ORDINE». (IL MESSAGGERO)
IL MESSAGGERO - Venerdì 05 Settembre 2008
Intervista al ministro dell’Interno: la missione un successo, chiederò di aumentare il contingente
MARONI: «CHIEDERÒ DI AUMENTARE I MILITARI NELLE CITTÀ»
di CARLO MERCURI
ROMA - Ministro Maroni, oggi è un mese che sono entrate in funzione le pattuglie miste. Quali sono i risultati?
«I risultati sono molto interessanti. In questo periodo ci sono stati 93 arrestati (di cui 66 extracomunitari) per reati predatori, 263 denunciati e 242 auto sequestrate. I militari e le Forze dell’Ordine insieme hanno fatto un ottimo lavoro. La valutazione è perciò positiva e l’elevato gradimento dimostrato dall’opinione pubblica aumenta la percezione della sicurezza. Entro la fine dell’anno faremo una valutazione complessiva dell’attività delle pattuglie miste nelle varie città ma posso già dire che i risultati sono andati al di là delle aspettative».
Però gli Stati maggiori delle Forze armate hanno fatto capire che non gradirebbero l’eventuale prolungamento dell’esperimento e la stessa Polizia continua a masticare amaro vedendosi affiancata dai militari, quasi che da sola non riuscisse a garantire la sicurezza. Le risulta che ci sia malcontento tra gli operatori delle Forze dell’Ordine?
«Assolutamente no, tutto il contrario. C’è stata una polemica pretestuosa solo da parte di un sindacato di Polizia ma io ho parlato con i poliziotti e so che tra loro e i militari c’è un buon affiatamento. E’ un dato condiviso da tutti, tanto che ciò mi spingerà a chiedere di aumentare il contingente militare».
Vuole dire che gli attuali tremila soldati potrebbero raddoppiare?
«Confermo che il contingente militare aumenterà. E di molto. Consentiremo poi ai militari utilizzati nelle pattuglie miste di poter accedere ai ruoli delle Forze dell’Ordine».
Ministro,
«Sì, sono soddisfatto. Non ho mai avuto dubbi, del resto, sulla correttezza delle nostre iniziative. Ma il parere della Ue fa giustizia di tutte le accuse e gli insulti che abbiamo ricevuto. Questo ci conforta e ci spinge ad andare avanti. Domani (oggi, n.d.r.) avrò una riunione con i tre commissari per definire meglio le prossime tappe legate al censimento dei campi nomadi».
Quali sono le prossime tappe?
«Entro il 15 ottobre concluderemo il censimento. Poi partiranno i piani di scolarizzazione per i minori, con la collaborazione del ministro Gelmini e dell’Unicef, e la definizione della “mappa” dei campi di accoglienza dove si possa vivere decentemente».
Quanti sono questi campi?
«Dipenderà dai dati che raccoglieremo. In ogni caso ribadisco che in questi campi resteranno solo coloro che possono stare in Italia».
Ministro, il presidente Fini si è detto favorevole al voto agli immigrati. Lei che ne pensa?
«
Che cosa pensa del capo della Polizia che dice che c’è la camorra dietro gli ultrà del tifo napoletano, del ministro
«Quelle di Veltroni sono opinioni, ma sono come quelle sulle impronti digitali: sciocchezze. Il Governo sostiene le opinioni del capo della Polizia, le sue opinioni sono le mie stesse opinioni. D’altronde io per primo ho parlato della presenza della criminalità organizzata dietro le tifoserie. Quanto a
Ministro, lei domani (oggi, n.d.r) incontrerà l’ambasciatore della Libia. Di che cosa parlerete?
«Del pattugliamento congiunto delle coste della Libia. Il piano era già stato deciso dal ministro Amato nel 2007 ma era rimasto bloccato, perché
Ma gli sbarchi a Lampedusa costituiscono solo una piccola parte degli ingressi dei clandestini in Italia. Non è così?
«Sì, è così. A Lampedusa arrivano oltre il 20 per cento degli immigrati clandestini: ma già chiudere questo canale non è poi così male. Gli altri arrivano per altre vie. Entrano in Italia per motivi turistici, senza bisogno di visto, possono restare tre mesi e poi invece fanno perdere le loro tracce».
E quali misure ha preso allora contro la grande massa degli immigrati clandestini?
«Quelle già previste nel pacchetto-sicurezza, e cioè la reintroduzione del visto anche per motivi turistici fino a tre mesi».
Ha già ottenuto risultati?
«I voli charter di rimpatrio di questa fattispecie di clandestini sono aumentati negli ultimi tre mesi del 57 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso».
Nei prossimi giorni una missione del Parlamento europeo verrà in Italia per monitorare i campi nomadi di Roma. Tutto tranquillo?
«Non c’è problema. Se uno viene, controlla e lascia a casa i pregiudizi politici e ideologici non può che essere d’accordo con noi».