DIFESA: COCER AM; LA RUSSA NOSTALGICO, SI DIMENTICA DEI VIVI - SICUREZZA:COCER CC,DA 'DECRETO BRUNETTA' DANNI IRREVERSIBILI - POLIZIA: SAP, AGENTE SALVA VITA E RISCHIA TAGLI STIPENDIO - GIUSTIZIA:SILP-CGIL,SI'AUTONOMIA PS MA SERVE GARANZIA PM

giovedì 11 settembre 2008

DIFESA: COCER AM; LA RUSSA NOSTALGICO, SI DIMENTICA DEI VIVI

 

   (ANSA) - ROMA, 10 SET - Il ''nostalgico'' ministro della Difesa La Russa si dedica, giustamente, al ricordo dei militari caduti, ma si dimentica di quelli vivi, cui vengono sottratte risorse a fronte di continui sacrifici. Lo afferma, in una nota, il Cocer dell'Aeronautica militare.

   Secondo l'organismo di rappresentanza, mentre le Forze armate sono alle prese con ''il dilemma di cosa fare di alcune migliaia di ufficiali e sottufficiali in esubero'', ''il ministro della Difesa si perde in improbabili e nostalgiche riscritture storico-culturali del tempo passato, dedicandosi, come troppo spesso accade ai politici, al solo ricordo dei militari caduti (cui l'onore e il rispetto e' assoluto e indistinto e mal si presta a strumentalizzazioni di sorta); cosi' facendo, pero', ci si dimentica dei 'militari vivi', cui a fronte di continui sacrifici operativi vengono invece sottratte risorse''.

   Nel comunicato, il Cocer sottolinea anche il problema dei militari in esubero e dei volontari precari, ''privati della possibilita' di rimanere in servizio, con significative penalizzazioni economiche e penose situazioni di smarrimento sociale''. ''Due pesi e due misure - denuncia il Cocer - rispetto al caso Alitalia. Contiamo meno rispetto ai dipendenti della compagnia aerea? A loro tutte le garanzie sociali (per carita', ne siamo lieti) e a noi nulla?''. (ANSA).

 

SICUREZZA:COCER CC,DA 'DECRETO BRUNETTA' DANNI IRREVERSIBILI

 

   (ANSA) - ROMA, 10 SET - Il Cocer Carabinieri e' ''scontento, indignato e deluso'' per il ''famoso decreto Brunetta'' che, dice l'organismo di rappresentanza dell'Arma, ''sta producendo danni irreversibili all'intera Istituzione''.

   Secondo il Cocer, il provvedimento ''evidenzia un assoluto disinteresse verso le problematiche del comparto difesa-sicurezza e ne chiede pertanto l'immediata revisione''. Senza questa modifica, ad avviso del Cocer non sussistono ''le condizioni per continuare qualsiasi tipo di trattativa e di confronto con il Governo''. (ANSA).

 

POLIZIA: SAP, AGENTE SALVA VITA E RISCHIA TAGLI STIPENDIO

 

   (ANSA) - ROMA, 4 SET - ''A causa delle norme volute da Brunetta e Tremonti rischia la decurtazione dello stipendio per malattia il poliziotto che ieri a Torino ha salvato la vita a una donna che si stava dando fuoco''. La denuncia arriva dal Sindacato autonomo di polizia (Sap), che  sottolinea l'equiparazione da parte del Governo delle forze dell'ordine ai lavoratori ''fannulloni'' puniti dal ministro della funzione pubblica.

   ''Stiam o lavorando - afferma il Sap - ad un ricorso contro leinique norme previste dall'ex decreto Brunetta e soprattutto ricordiamo alla maggioranza di centrodestra la promessa fatta in campagna elettorale e cioe' una legge per la specificita' delle forze dell'ordine, che riconosca i nostri sacrifici e ci escluda dalle penalizzanti norme varate per il pubblico impiego''. ''I poliziotti non sono dipendenti statali 'fannulloni' – conclude il sindacato - ma professionisti della sicurezza che rischiano la vita ogni giorno''. (ANSA).

 

GIUSTIZIA:SILP-CGIL,SI'AUTONOMIA PS MA SERVE GARANZIA PM

POLIZIA GIUDIZIARIA RESPONSABILE INDAGINI MA A PM CONTROLLO

 

   (ANSA) - ROMA, 10 SET - Si' ad una maggiore autonomia investigativa della polizia giudiziaria ma senza ridurre il ruolo di controllo e garanzia da parte del pm che e' il gestore processuale dell'esito delle indagini. Cosi' il segretario nazionale del Sindacato di polizia della Cgil(Silp-Cgil), Claudio Giardullo, commenta l'ipotesi di un patto anti-pm tra Ghedini e Violante per dare maggiori poteri di indagine alla polizia giudiziaria a discapito del pm.

   ''Una maggiore autonomia della polizia giudiziaria e' da auspicare - dice Giardullo - a garanzia dell'efficacia dell'indagine, legata alla specifica competenza professionale di chi la svolge''. Secondo il sindacalista, infatti, la norma in vigore che stabilisce che il pm dirige le indagini e' stata spesso utilizzata dalla magistratura per decidere anche materialmente modalita' e tempi delle inchieste. ''Cio' – spiega - non garantisce sempre un buon livello delle indagini''. Per questo, dice ancora Giardullo ''sarebbe opportuno modificare la norma che attribuisce al pm la direzione operativa lasciando la responsabilita' alla polizia giudiziaria''. Tutto cio' deve avvenire pero', secondo il sindacato di polizia ''senza ridurre il ruolo di controllo e garanzia che il pubblico ministero garantisce all'oggettivita' dell'indagine ma anche a tutela dell'operato della pg''. ''Deve restare, dunque – aggiunge Giardullo - l'obbligo per la polizia giudiziaria di avere l'autorizzazione da parte del pm a svolgere atti che incidono sulle liberta' personali, come intercettazioni e perquisizioni''. Cosi' come ''deve restare l'obbligo per la pg di riferire senza ritardo al pm nel caso di indagini avviate di iniziativa della polizia''. ''Con questa soluzione – conclude Giardullo - non ci sarebbe nessuna attribuzione alla politica nella scelta di quali reati perseguire anche perche' siamo convinti che il pm dovrebbe continuare ad acquisire anche direttamente le notizie di reato e chiedere alla polizia di avviare e approfondire le indagini''. (ANSA).


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