PREMI ANTIEVASIONE TORNANO I FONDI. IL MINISTRO TREMONTI HA FIRMATO IL DECRETO (ITALIA OGGI)

venerdì 12 settembre 2008

Italia Oggi di venerdì 12 settembre 2008, pagina 37

 

PREMI ANTIEVASIONE TORNANO I FONDI

Il ministro Tremonti ha firmato il decreto

 

di Stroppa Valerio

 

 

Tornano i premi incentivanti per i lavoratori del fisco. È stato firmato ieri dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti, il decreto che riassegna le risorse previste dal comma 165 della legge n. 350/2003, ritirato tre mesi e mezzo fa dopo la bocciatura della Corte dei conti per via dell'esclusione della Guardia di Finanza dalla ripartizione (la notizia era stata anticipata da ItaliaOggi del 29 maggio 2008).

Il decreto passerà adesso nuovamente al vaglio della magistratura contabile. Le risorse, però, sono state ridotte rispetto ai 366 milioni di euro previsti inizialmente. Ai sensi del decreto legge n. 112/2008, è stato operato un taglio del 10%, mentre 20 milioni di euro andranno alle fiamme gialle. Le somme saranno utilizzate per il potenziamento delle strutture e per premiare il personale per aver raggiunto gli obiettivi di produttività definiti nel 2007 (si veda Italia-Oggi del 25 aprile 2008).

La Corte dei conti aveva stoppato il decreto firmato originariamente dall'ex ministro Tommaso Padoa-Schioppa per ragioni di carattere soggettivo e oggettivo, essendo la gdf parte attiva nel contrasto all'evasione fiscale. Va ricordato che il plafond da destinare ai premi incentivanti ex comma 165 deriva dalle somme riscosse in via definitiva, oppure risparmiate in conto capitale o interessi, oppure ottenute dalle maggiori entrate realizzate con la vendita degli immobili statali. Nella prima versione del decreto, ai dipendenti dell'Agenzia delle entrate erano destinati quasi 176 milioni di euro. Al Demanio venivano assegnati 3,5 milioni, alle Dogane 45,7 milioni e al Territorio 39,5 milioni. Comprendendo anche Aams (5,7 milioni) e il Dipartimento delle finanze (22,7 milioni) l'amministrazione finanziaria avrebbe ricevuto 293 milioni di euro. All'amministrazione economica, invece, composta da uffici del gabinetto, Ssef e dipartimenti del ministero (escluso il Df), andavano circa 74 milioni di euro.

Al netto dei 20 milioni destinati a ricompensare la guardia di finanza, alla luce del nuovo ammontare per i premi antievasione, è lecito presumere che percentualmente le assegnazioni non dovrebbero discostarsi molto da quelle previste dal precedente governo.


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