DIFESA:LA RUSSA VEDE VERTICI MILITARI,CELEBRATE ONORIFICENZE - DIFESA: DEL VECCHIO(PD),RICONOSCERE SPECIFICITA'FORZE ARMATE - FISCO: COSENTINO, CON STATUTO CONTRIBUENTE PIU' DEMOCRAZIA - CARCERI: SAPPE DISERTERA' FESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

giovedì 09 ottobre 2008

DIFESA:LA RUSSA VEDE VERTICI MILITARI,CELEBRATE ONORIFICENZE

(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Cena con i vertici militari, stasera, per il ministro della Difesa, Ignazio la Russa.
L'occasione servira' anche per celebrare il recente conferimento, da parte del presidente della Repubblica, dell'onorificenza di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana al comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D'Arrigo, e al generale di squadra aerea Daniele Tei, capo di Stato maggiore dell'Aeronautica. (ANSA).

DIFESA: DEL VECCHIO(PD),RICONOSCERE SPECIFICITA'FORZE ARMATE

(ANSA) - ROMA, 3 OTT - ''Il Partito Democratico ritiene necessario e indilazionabile riconoscere al personale delle Forze armate e di polizia la specificita' che gli deriva dalla funzione svolta e dal ruolo rivestito''. Lo afferma Mauro Del Vecchio, componente della commissione Difesa di Palazzo Madama, ricordando che il Pd ha presentato un disegno di legge e proposto un emendamento al Ddl di iniziativa governativa, cheprevedono un impegno di 200 milioni di euro annui, a decorrere dal 2009, da assegnare a militari e forze di polizia.
''Si tratta - sottolinea Del Vecchio - di manifestazioni di attenzione nei confronti di una categoria di lavoratori troppo spesso trascurata, nonostante svolga una funzione insostituibile per la tutela delle Istituzioni democratiche e la salvaguardia della sicurezza in Italia e all'estero''.
A differenza delle proposte della maggioranza, quelle del Pd - conclude Del Vecchio - ''prevedono lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie. E' un atto doveroso, di cui lo Stato deve farsi carico se vuole realmente manifestare considerazione e apprezzamento verso coloro che giornalmente operano per la sicurezza dei cittadini e per la pace in varie parti del mondo, con grande professionalita' e talvolta con il sacrificio della vita''. (ANSA).

FISCO: COSENTINO, CON STATUTO CONTRIBUENTE PIU' DEMOCRAZIA
 

(ANSA) - NAPOLI, 4 OTT - ''A otto anni dall'entrata in vigore della legge istitutiva dello Statuto dei diritti del contribuente, si puo' affermare che il grado di realizzazione delle previsioni normative dello statuto possa obiettivamente riscontrarsi come adeguato''. Lo ha affermato il sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, intervenendo al convegno ''Lo stato di attuazione dello statuto del contribuente'', in programma quest'oggi a Ischia.
''In particolare - ha aggiunto il parlamentare - non puo' negarsi la varieta' e diffusione delle fonti informative, messe a disposizione dall'amministrazione centrale e dalle agenzie fiscali, soprattutto l'Agenzia delle Entrate, con pubblicazioni di documentazione, di copie di modulistica e caselle di comunicazione amministrazione-utente per contatti e scambio di dati''. ''Qualche criticita' puo' essere rilevata in ordine alla natura non sufficientemente definita dei poteri attribuiti ai Garanti - ha continuato - Inoltre, l'applicazione concreta dello statuto trova tuttora difficolta' soprattutto in relazione al fenomeno della cosiddetta 'pressione legislativa', costituita sia dalla quantita' rilevante di leggi che regolano la materia tributaria, sia dal susseguirsi a breve distanza di tempo, talvolta con frequenza anche annuale o addirittura minore, di norme di modifica, sia dalla carenza di regolamenti di coordinamento e semplificazione''.
''Ritengo, tuttavia, che lo Statuto del Contribuente rappresenti certamente un punto di arrivo nell'evoluzione dei rapporti tra stato e cittadino e allo stesso tempo - ha concluso Cosentino - un'ottima base di partenza per la costruzione di un sistema fiscale sempre piu' orientato alla tutela del contribuente nel rispetto dei diritti e dei doveri reciproci''. (ANSA).

CARCERI: SAPPE DISERTERA' FESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) annuncia che non partecipera' alla festa della polizia penitenziaria in programma il 15 ottobre, in polemica con la decisione dell'Amministrazione penitenziaria di non organizzare la festa in piazza, ma nella scuola del Corpo, in via di Brava, a Roma.
Negli ultimi due anni, ricorda il Sappe, la festa si e' svolta nelle piazze di Roma e di Napoli. ''L'aspetto pubblico dei festeggiamenti - spiega Donato Capece, segretario del sindacato - e' un carattere imprescindibile, proprio per l'importanza dell'incontro tra la societa' e uno dei suoi servizi fondamentali''.
Capece contesta, inoltre, la decisione di affidare il comando dei reparti schierati durante la festa ''al disciolto corpo degli agenti di custodia''. ''Scelte di ridimensionamento del Corpo - conclude Capece - che generano un arretramento professionale e di immagine, e sminuiscono anche la presenza del Presidente della Repubblica alle celebrazioni''. (ANSA).


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