“SICUREZZA SENZA SOLDI”, INCONTRO-DIBATTITO DEL PARTITO DEMOCRATICO CON GLI OPERATORI DELLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA. INTERVENTO DI MAURIZIO DORI QUALE SEGRETARIO NAZIONALE FICIESSE. IL RESOCONTO DELLE AGENZIE DI STAMPA

martedì 21 ottobre 2008

Ieri, 20 ottobre 2008, presso la sala conferenze di Palazzo Marini, a Roma, ha avuto luogo un affollato incontro dibattito del Partito Democratico con gli operatori dei Comparti Sicurezza, Difesa e Giustizia dal titolo “SICUREZZA SENZA SOLDI”.

Il dibattito è stato aperto dal ministro-ombra dell’Interno on. Marco MINNITI e moderato dal ministro-ombra della Difesa sen. Roberta PINOTTI, mentre Walter Veltroni ha raggiunto l’assemblea intorno alle 17,30.

Era presente anche una folta delegazione di Ficiesse, che prima dell’inizio del dibattito ha ricevuto il saluto della senatrice PINOTTI, iscritta alla nostra associazione fin dal 2002.

Hanno preso la parola esponenti nazionali di tutti i sindacati di Polizia (dal Siulp al Sap, dal Silp per la Cgil all’Ugl) e della Polizia penitenziaria. Sono intervenuti anche il generale ROSSI e il tenente colonnello BOTTACCHIARI, che, in apertura dei loro discorsi, hanno evidenziato entrambi l’imbarazzo di dover parlare a titolo personale e non dei rispettivi Cocer.

Imbarazzo che non ha avuto invece Maurizio DORI che, pur essendo delegato del Cocer Guardia di Finanza, si è presentato quale segretario nazionale di Ficiesse. Dori ha sottolineato l’urgenza del riconoscimento dei diritti sindacali e di associazione ai lavoratori militari della Sicurezza e della Difesa da parte del legislatore e ha evidenziato il dramma dei precari della Difesa, che rischiano di rimanere senza alcuna prospettiva di lavoro mentre si trovano fondi doviziosi per l’Alitalia. È iniquo – ha concluso – ricordarsi di chi garantisce i beni essenziali della sicurezza e della difesa in Italia e nelle missioni di pace all’estero soltanto quando si perde la vita nell’adempimento del dovere.

Riportiamo a seguire alcune agenzie di stampa.

LA REDAZIONE DEL SITO.

 

 

ASSEMBLEA DEL P.D. DEL 20 OTTOBRE 2008 DAI FLASH DI AGENZIA

 SICUREZZA: DA VELTRONI APPELLO A GOVERNO, INVERTA LA MARCIA

(AGI) - Roma, 20 ott. - "Faccio un appello al governo: faccia
una rapida inversione di marcia sui tagli al comparto
sicurezza. E' necessario intervenire con urgenza. Spero che il
governo cambi atteggiamento, altrimenti noi in Parlamento
faremo tutto il possibile" per ottenere un ripensamento sul
taglio di risorse.

Walter Veltroni chiude l'assemblea delle forze dell'ordine
e di sicurezza e lancia un appello al governo Berlusconi, che
prima "fa campagna sulla sicurezza e poi taglia risorse proprio
a chi la deve garantire". Ma non e' solo questo il tasto
dolente: Veltroni rimprovera l'esecutivo di non avere un
progetto di riforma, mentre il Pd propone un progetto a lungo
raggio: una consulta che svolga "un lavoro di lungo periodo, un
lavoro serio, senza riflettori ma che miri alla ricerca di una
soluzione, perche' c'e' da riformare il modello sicurezza, e
bisogna farlo insieme".

Infine, il segretario del Pd mette in guardia dal pericolo
che "la contraddizione tra la 'securizzazione del Paese' e la
diminuzione di risorse e organico delle forze dell'ordine possa
diventare esplosiva, anche per la grande attesa creata nei
cittadini". Veltroni ricorda che "i dati reali sulla sicurezza
sono ben diversi da quelli annunciati", si guardi al caso
sbarchi di clandestini, "che sono aumentati". Insomma, conclude
il leader Pd, "la difesa dell'ordine pubblico non si fa
caricandola solo sulle spalle delle forze dell'ordine, ma anche
attraverso politiche sociali". (AGI)

SICUREZZA: PD E SINDACATI, CON TAGLI SETTORE A RISCHIO

(AGI) - Roma, 20 ott - Tagli alla sicurezza per complessivi 100
milioni di euro circa. La denuncia arriva dal convegno "la
sicurezza senza soldi" dove operatori delle forze di polizia e
delle forze armate si sono confrontati con il Pd. "Sedici
milioni circa in meno per gli straordinari; 16 milioni circa in
meno per l'indennita' di ordine pubblico ( ad esempio il
servizio allo stadio durante la partita ndr); circa un milione
duecentomila euro in meno per missioni e trasferimenti; circa 4
milioni 200 mila euro in meno per la rete di trasmissione
dati,; 6 milioni 200 mila euro in meno per gli armamenti e
ancora: 3 milioni 470 mila euro in meno per il noleggio
apparati e 7 milioni circa di euro sempre in meno per la
manutenzione degli immobili, fra polizia e carabinieri, ma
anche 13 milioni circa in meno per le spese telefoniche di
carabinieri e polizia, cui si aggiungono altri 6 milioni 630
mila euro in meno destinati ad attrezzature varie". Tabelle
della Finanziaria alla mano e' Giuseppe Tiani segretario
generale del Siap, sindacato di polizia, a sciorinare le cifre
e a precisare che si tratta di cifre "ancora sporche", da
approfondire. Nell'incontro - a cui partecipa anche il
segretario Walter Veltroni, insieme ai ministri del governo
ombra Minniti, Tenaglia e Pinotti - la preoccupazione per i
tagli al settore difesa e sicurezza viene ribadita a piu' voci.
L'Ugl, che ha gia' sottolineato come il 60% dei poliziotti vive
con uno stipendio al di sotto dei 1200 euro, denuncia il
ricorso sempre piu' frequente al credito al consumo, segnala
una continuita' "perversa" negli ultimi dieci anni nella
politica economica che riguarda il comparto sicurezza, esprime
i suoi timori per i "tagli pesantissimi" e la mancanza di un
disegno complessivo per il settore. In sala prendono la parola
in diversi e c'e' chi della polizia penitenziaria non puo' non
sottolineare: ci sono circa 57 mila detenuti nelle carceri
italiane, ogni mese ne arrivano in media altri 1000, fra
qualche tempo ci si trovera' a fronteggiare una situazione
insostenibile, gli istituti esploderanno a fronte di una
mancanza di personale dovuta al fatto che ogni 1000 pensionati
all'anno delle fiamme azzurre ne vengono assunti circa 100.

Di "grande preoccupazione" parla anche il ministro
dell'interno del governo ombra del Pd, Marco Minniti: "grande
preoccupazione per un quadro che probabilmente non ha
precendenti - sottolinea - Dopo 15 anni di una curca di impegno
finanziario permanentemente calante, ci siamo trovati a inizio
legislatura di fronte a un vero e proprio colpo di scure. C'e'
bisogno di una correzione immediata perche' ci sono rischi
molto seri per il settore sicurezza del Paese". Parla di
sistema schizofrenico Minniti e dice: "da un lato la sicurezza
viene propagandata come il primo impegno di questo governo, ma
quando poi si tratta di affrontare le questioni concrete arriva
un colpo senza precedenti" e il sistema rischia di collassare.
"Dicono tutti le stesse cose a proprosito delle promesse fatte
dal Governo e dei risultati ottenuti", sottolinea la
responsabile difesa del governo ombra del Pd, Cinzia Pinotti, a
proposito delle preoccupazioni espresse dai rappresentati delle
forze di polizia esottolinea l'importanza per il Pd di lavorare
insieme a tutti i lavoratori, a prescindere dalle
appartenenze.(AGI)

SICUREZZA: VELTRONI, GOVERNO ASCOLTI E NON SIA AUTORITARIO
LEADER PD INCONTRA OPERATORI FORZE POLIZIA E FORZE ARMATE

(ANSA) - ROMA, 20 ott - Walter Veltroni lancia un ''appello''
al governo affinche' ''inverta'' la rotta in materia di risorse
per le forze dell'ordine, evitando tagli ad un settore gia'
fortemente penalizzato, e ascoltando i rappresentanti di polizia
e carabinieri perche' chi ''decide senza ascoltare nessuno, non
e' decisionista, ma rischia solo di essere autoritario''.
''Faccio un appello al governo - ha detto il leader del Pd
nel corso dell'assemblea degli operatori delle forze di polizia
e delle forze armate organizzato dal partito democratico a
palazzo Marini - perche' serve una inversione di tendenza. Spero
che si cambi subito atteggiamento''.
''Mi auguro - ha aggiunto - che il riconoscimento della
specificita' sia concreto e che ad esso corrispondano delle
risorse'' e non solo ''chiacchiere''.
''Chi sta, non a chiacchiere, ad occuparsi della sicurezza
dei cittadini - ha aggiunto il leader dell'opposizione - sa che
il suo lavoro potrebbe essere molto minore se oltre alle
politiche fatte con le manette, ci fossero anche delle politiche
sociali volte a ridurre la dimensione delle cause della violenza
e della delinquenza contro le quali occorre essere molto duri
nel giudizio e nello scontare le pene. Bisogna garantire ai
cittadini che chi sbaglia paga, ma occorre un respiro piu'
ampio. Il cuore di questo respiro piu' ampio e' il fatto che
voi, Forze armate e Forze dell'ordine, possiate lavorare come i
vostri colleghi europei in condizioni tali da non renderlo un
inferno''.
Veltroni ha definito la politica del governo in materia di
sicurezza ''demagogia'': un ''paradosso'', ha aggiunto, che
rischia di essere ''pericoloso''. Questa ''ondata di manette e
di arresti'', ha sottolineato, ''puo' diventare esplosiva''
soprattutto per l'effetto che avra' sulle carceri. E cio', senza
che vi sia un adeguamento delle risorse per le forze dell'ordine
e per le guardie carcerarie. Per Veltroni, inoltre, oltre a piu'
mezzi per la polizia e le forze armate, servono anche
''politiche sociali''.

Il leader del Pd ha criticato in particolare il fatto che il
governo non abbia ascoltato i rappresentanti delle forze
dell'ordine prima di procedere ad una riforma ''che non e' una
riforma, ma una serie di tagli'' in Finanziaria: ''chi decide
senza ascoltare nessuno, non e' decisionista, rischia solo di
essere autoritario'', ha detto Veltroni.(ANSA).

APC-SICUREZZA/ VELTRONI: APPELLO AL GOVERNO, NO TAGLI A FORZE ORDINE

Non bastano belle parole, servono risorse per specificità
Roma, 20 ott. (Apcom) - Walter Veltroni rivolge un "appello al
governo" affinchè faccia "una rapida inversione di tendenza" e
aumenti le risorse per le forze dell'ordine. Concludendo la
conferenza del Pd 'Sicurezza senza soldi', organizzata
dall'Assemblea degli organismi delle Forze di polizia, delle
forze armate, dei corpi di prevenzione e sicurezza, il segretario
dei Democratici ha sottolineato che è ora di "dare un
riconoscimento che non sia solo a parole alla 'specificità' di
chi lavora in questo settore" e ha assicurato che il partito
"farà tutto il necessario in Parlamento perchè il governo cambi
atteggiamento e non faccia solo affermazioni di buoni sentimenti".

Durante l'incontro i rappresentanti delle Forze dell'ordine hanno
accolto la proposta lanciata da Marco Minniti di istituire una
Consulta nazionale. "E' in corso una grande securizzazione della
società - ha detto Veltroni - si annunciano arresti per chiunque
ma qualcuno deve fare questi arresti e qualcuno deve lavorare
nelle carceri, ma a questa gigantesca ondata di manette
corrisponde una riduzione delle risorse per Polizia, Carabinieri,
Polizia Penitenziaria, una contraddizione che può diventare
esplosiva".

Il leader del Pd ha quindi criticato l'atteggiamento del governo
che non ha proposto alle categorie una riforma ma soltanto
introdotto tagli, come sulla scuola. "Bisogna smetterla di
applicare la categoria dei fannulloni anche a voi" ha aggiunto
rivolgendosi ai rappresentanti delle forze dell'ordine ai quali
ha raccontato di aver "presentato alla Camera lo scorso luglio un
ordine del giorno che impegna il governo ad incrementare le
risorse per i rappresentanti della sicurezza, odg che è stato
accolto dal governo ma poi non ha avuto alcun seguito nei
successivi provvedimenti economici".

Infine Veltroni ha sottolineato come "la difesa dell'ordine
pubblico non si fa solo caricandola sulle spalle di Polizia e
Carabinieri ma anche con le politiche sociali per ridurre le
cause di violenze e delinquenza".


SICUREZZA. VELTRONI: GOVERNO DEMAGOGICO,
NON SI FA A CHIACCHIERE

(DIRE) Roma, 20 ott. - Il governo ha usato fino ad ora un
"atteggiamento demagogico" sulla sicurezza, chiamando ad una
"ondata di manette" senza assicurare risorse agli operatori. "Ora
faccia una rapida inversione di tendenza e dia risorse alle forze
armate e alle forze dell'ordine". E' l'appello che il segretario
del Pd Walter Veltroni rivolge all'esecutivo nel corso di
un'iniziativa del partito con i rappresentanti dei lavoratori del
comparto sicurezza.
Il governo ha "regalato 1 miliardo e mezzo di euro caricando
i debiti di Alitalia sulle spalle degli italiani", ha investito
"molti soldi sull'Ici", ma non "ha pensato di assicurare alla
nostra polizia, ai nostri carabinieri, ai nostri soldati le
risorse necessarie al funzionamento del comparto". In questo
modo, aggiunge Veltroni, "si e' fatto come sul federalismo: dove
a tante parole non sono seguiti impegni concreti".
E' necessario, invece, "che il governo riconosca davvero la
specificita' del comparto sicurezza e questo non si fa a
chiacchiere- conclude Veltroni- ma solo stanziando le risorse
necessarie".

SICUREZZA. VELTRONI: GOVERNO DEMAGOGICO,
NON SI FA A CHIACCHIERE

(DIRE) Roma, 20 ott. - Il governo ha usato fino ad ora un
"atteggiamento demagogico" sulla sicurezza, chiamando ad una
"ondata di manette" senza assicurare risorse agli operatori. "Ora
faccia una rapida inversione di tendenza e dia risorse alle forze
armate e alle forze dell'ordine". E' l'appello che il segretario
del Pd Walter Veltroni rivolge all'esecutivo nel corso di
un'iniziativa del partito con i rappresentanti dei lavoratori del
comparto sicurezza.

Il governo ha "regalato 1 miliardo e mezzo di euro caricando
i debiti di Alitalia sulle spalle degli italiani", ha investito
"molti soldi sull'Ici", ma non "ha pensato di assicurare alla
nostra polizia, ai nostri carabinieri, ai nostri soldati le
risorse necessarie al funzionamento del comparto". In questo
modo, aggiunge Veltroni, "si e' fatto come sul federalismo: dove
a tante parole non sono seguiti impegni concreti".

E' necessario, invece, "che il governo riconosca davvero la
specificita' del comparto sicurezza e questo non si fa a
chiacchiere- conclude Veltroni- ma solo stanziando le risorse
necessarie".
 

SICUREZZA: VELTRONI, NON BASTA POLITICA DELLE MANETTE
DA GOVERNO SERVE INVERSIONE DI TENDENZA

Roma, 20 ott. - (Adnkronos) - ''Faccio un appello al governo:
serve una inversione di tendenza. Spero che si cambi subito
atteggiamento''. Walter Veltroni parla all'assemblea degli operatori
delle forze di polizia e delle forze armate in corso a palazzo Marini
questa sera. Il leader del Pd chiede all'esecutivo meno tagli e' piu'
risorse per il comparto sicurezza. ''Mi auguro che il riconoscimento
della specificita' -sottolinea- sia concreto e ad esso corrispondano
delle risorse'', altrimenti tutti rischia di essere solo
''chiacchiere''.
''Noi non vogliamo fare propaganda, ma badiamo alla sostanza
-avverte il segretario dei Democratici- Chi sta, non a chiacchiere, ad
occuparsi della sicurezza dei cittadini sa che il suo lavoro
potrebbe essere molto minore se oltre alle politiche fatte con le manette,
ci fossero anche delle politiche sociali volte a ridurre la dimensione
delle cause della violenza e della delinquenza contro le quali occorre
essere molto duri nel giudizio e nello scontare le pene. Bisogna
garantire ai cittadini che chi sbaglia paga, ma occorre un respiro
piu' ampio. Il cuore di questo respiro piu' ampio e' il fatto che voi,
Forze armate e Forze dell'ordine, possiate lavorare come i vostri
colleghi europei in condizioni tali da non renderlo un inferno''.

 


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