COCER AM: L’ORARIO DI LAVORO, CAPOSALDO DEI DIRITTI DEI MILITARI, MESSO IN PERICOLO IN NOME DELLA SPECIFICITA’. FORTE PREOCCUPAZIONE PER I PAVENTATI PROGETTI DI RIFORMA NELLE FORZE ARMATE

giovedì 23 ottobre 2008

ALLEGATO "C" AL
VERBALE N.96/2008/X

AERONAUTICA MILITARE
CONSIGLIO CENTRALE DI RAPPRESENTANZA


DELIBERA N. 1


OGGETTO: Orario di lavoro settimanale – Caposaldo dei diritti dei militari.

Il CO.CE.R. A.M.:

TENUTO CONTO: che questo Co.Ce.R. sin dal suo insediamento ha evidenziato la necessità di svolgere un “Ruolo di Parte Sociale” effettivo e non nominale, al fine di contribuire alla risoluzione delle problematiche che da tempo affliggono il personale.
Le ricordiamo a noi stessi, non certo alla politica oppure ai colleghi che le conoscono e le vivono in prima persona: Riordino delle Carriere, Tutela Individuale, Alloggi, Previdenza e Fondi Pensione, Amianto. Così come è necessario svolgere tale “Ruolo di Parte Sociale”, in relazione alle nuove e complesse criticità connesse a questi ultimi tempi:
lo stipendio che perde sempre più potere d’acquisto, il disagio di un impiego tal volta “demansionato”, ovvero l’affacciarsi di problematiche sconosciute al nostro mondo come la gestione degli esuberi veri o presunti e la problematica del precariato.
Le audizioni in Commissione Difesa, gli incontri a livello Governativo e Ministeriale, le delibere, gli incontri informali ed i convegni testimoniano la costante attenzione e proposizione del Co.Ce.R. AM su questi temi;

PRESO ATTO: che le cronache di questi giorni amplificano la portata delle preoccupazioni dei militari. Difatti le pagine dei giornali sono piene di metafore e di eufemismi: “Cura Shock”, “Rifondazione delle FF.AA.”, “Terremoto” “Riorganizzazione senza Precedenti”, tutte frasi per indicare ad indicare che ci sarà un taglio strutturale senza precedenti per le FF.AA. e che una Legge delega e poi successivi Decreti Legislativi si occuperanno della “Grande Trasformazione”, probabilmente esonerando il Parlamento da un dibattito più ampio.

VISTO PERALTRO: il mancato dibattito parlamentare sulle penalizzazioni derivanti dal DL 112 (convertito in Legge 133/08): sul “taglio delle risorse per il Professionale” (ergo più Volontari rispediti a casa al termine di un onorato servizio), sulla “Malattia” e sui “Pensionamenti forzati” in cui le dichiarazioni, ed i conseguenti emendamenti di vicinanza/comprensione non hanno sinora trovato riscontro in alcuna norma di Legge, nonostante le rassicurazioni di autorevoli esponenti del Governo e delle Forze Politiche tutte;

CONSIDERATO: che le risorse stanziate nel DDL “Finanziaria 2009” relativamente al Contratto per il biennio 2008-2009, risultano a dir poco insoddisfacenti, sicuramente non sufficienti a garantire il potere di acquisto reale degli stipendi e lontanissime dalle promesse elettorali;

PUR TENENDO: conto della complessa situazione del contesto internazionale e nazionale in campo economico e finanziario;

ATTESO: che per il Co.Ce.R AM il “Ruolo di Parte Sociale” resta ed è un punto essenziale, benché attualmente non pienamente sostanziato della norma: che questo consesso sente comunque il peso e la Responsabilità del Ruolo a pieno titolo, che la tutela del benessere del personale prima ancora che economica è nella salvaguardia dei diritti acquisiti e della dignità della persona;

TENUTO CONTO: che tra gli argomenti messi in discussione, nell’ipotesi di ristrutturazione del Modello di Difesa tra tagli alle risorse di bilancio ed esuberi di personale, vi è la Flessibilità dell’Orario di Lavoro e l’eliminazione del compenso per lavoro straordinario;

CONSIDERATO: che “l’Orario di Lavoro”, ottenuto negli anni novanta, grazie anche al sacrificio ed alle “lotte” di tanti nostri predecessori cui va il nostro ringraziamento, resta un caposaldo dei diritti dei militari, non comprimibile, non eludibile e giammai oggetto di “Riforma in Peius” – nonché materia di stretta competenza del Co.Ce.R.;

CON PROFONDA: amarezza per la scarsa considerazione del ruolo del Co.Ce.R. che ha dovuto apprendere dai giornali le intenzioni politiche che ricadranno su migliaia di colleghi e sulle rispettive famiglie;

DELIBERA

- di rendere al noto al Ministro della Difesa che eventuali compressioni di diritti, faticosamente conquistati, come quelli relativi all’Orario di Lavoro, in virtù di pseudo ragioni di “specificità”, che minano la dignità, professionalità ed il benessere del personale, saranno rigettate.

- di inviare la presente delibera a stralcio verbale, al Capo di SMD, al Comparto Difesa, al Co.Ce.R. Interforze, alle Commissioni Difesa della Camera e del Senato, al Ministro della Difesa, al Presidente del Consiglio dei Ministri;

Presenti e votanti: N.° 6

La presente Delibera viene approvata all'unanimità.


Roma, 21.10.2008


IL SEGRETARIO
(1° Av. Capo Salvatore NICOSIA)
 

IL PRESIDENTE
(T.Col.Guido BOTTACCHIARI)


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