SICUREZZA: LA RUSSA; 30 MILA SOLDATI? PER ORA UN'IPOTESI

martedì 27 gennaio 2009

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - I 30 mila militari nelle citta' da impiegare nel contrasto alla criminalita'? Le forze armate non possono disporre ''in un attimo'' di un cosi' alto numero di soldati da impiegare e ''l'ipotesi di uno schieramento cosi' massiccio e' appunto solo un'ipotesi, qualcosa che ancora non e' operativo e probabilmente non lo sara' per un po'''.
Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, a Panorama del giorno, su Canale 5.
La Russa - dopo aver precisato che i militari, impiegati insieme alle forze di polizia, ''sicuramente servono'' a contrastare la criminalita'- ha precisato che ''e' chiaro che in un attimo non sarebbe possibile per le forze armate disporre di un cosi' alto numero di militari, perche' non e' che i militari oggi non facciano niente: ricordo che piu' di 8.000 sono impiegati all'estero (e con le turnazioni significa 24.000 l'anno); poi ci sono quelli impegnati in vari servizi ed operazioni, da Strade sicure a Citta' pulite, quelli contro la criminalita' organizzata'' e cosi' via.
Quindi, ammette il ministro, trovare cosi' tanti soldati ''non sarebbe facile. Ecco perche' ho detto: 'studiamola questa proposta', che ho fatto io stesso e che il premier ha cosi' importantemente rilanciato, magari cercando di associare'' ai militari ''altri corpi dello Stato, come la guardia di finanza o gli uomini della polizia municipale o provinciale, adeguatamente istruiti. A quel punto si potrebbe immaginare in prospettiva una presenza cosi' come l'ha descritta il presidente del Consiglio'', tenendo sempre presente, ha proseguito La Russa, che ''il perno'' del dispositivo di sicurezza interna ''restano le forze di polizia: sono loro che hanno il compito di far rispettare l'ordine e la legalita' nelle citta'''. E senza le forze dell'ordine ''naturalmente non basterebbero centomila soldati''.
Finora, ha ricordato il ministro, sono 3.000 i militari impiegati sul fronte della sicurezza nelle citta' metropolitane, di cui 2.000 a vigilanza di obiettivi sensibili e 1.000 nelle pattuglie miste con le forze dell'ordine: sono proprio queste pattuglie che il Governo intende non solo prorogare di sei mesi alla loro imminente scadenza, come e' stato gia' deciso, ma anche aumentare, portandole in un numero sempre maggiore di quartieri a rischio e di citta'. (ANSA).
 


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