ARCHIVIO STATO CATANZARO: UGL, CHIUSO PER CLIMATIZZATORI GDF - SANITA':CORTE CONTI, NEL 2005-07 ACCERTATE FRODI PER 12 MLN

venerdì 06 febbraio 2009

ARCHIVIO STATO CATANZARO: UGL, CHIUSO PER CLIMATIZZATORI GDF

(ANSA) - CATANZARO, 5 FEB - ''Gli ufficiali e il personale della Guardia di Finanza staranno anche piu' freschi pero' di fatto l'Archivio di Stato di Catanzaro ha chiuso i depositi perche' i climatizzatori dei finanzieri impedivano la realizzazione delle vie di fuga''. A sostenerlo, in una comunicato, e' il coordinatore nazionale Ugl Beni culturali, Renato Petra.
''Dodici pagine di rilievi effettuati dagli ispettori del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali - e' scritto nel comunicato - spiegano cosa ha determinato la chiusura, dal 1 dicembre 2008, della sede di Piazza del Rosario''.
''In pratica - precisa Petra - la Guardia di Finanza, senza autorizzazione, aveva occupato gli spazi destinati all'Archivio e che dovevano essere utilizzati per le vie di fuga, necessarie per effettuare i lavori di consolidamento della sede e drenaggio delle acque esterne. Ma i requisiti di sicurezza mancano sia nei depositi che negli uffici dell'Archivio eppure i depositi sono stati chiusi ma gli uffici restano aperti al personale sebbene sin dal 2005 il direttore dell'Ufficio Tecnico per l'Edilizia Archivistica, suggeriva di abbandonare la sede''.
''Tutto cio' e' molto grave - conclude il coordinatore nazionale Ugl Beni culturali - sia perche' appare che nell'iniziativa della Guardia di Finanza vi sia stato un 'debole' controllo di chi all'archivio avrebbe dovuto impedirlo sia perche' ora ad essere danneggiati saranno soprattutto gli utenti e i lavoratori. Per quanto ci riguarda la Ugl Beni Culturali chiedera' nei prossimi giorni un autorevole intervento del Ministero presso gli organismi competenti''.(ANSA).

SANITA':CORTE CONTI, NEL 2005-07 ACCERTATE FRODI PER 12 MLN

(ANSA) - ROMA, 4 FEB - Le frodi nella sanita' accertate dalla Corte dei Conti fra il 2005 e il 2007, ma relative a fatti precedenti a questi anni, ammontano a un danno superiore ai 12 milioni di euro.
L'aumento delle azioni repressive della Guardia di Finanza dimostra come il fenomeno sia piu' vasto di quanto stimato. I dati sono stati presentati oggi al convegno Farmindustria sui controlli da Sergio Capolupo, comandante della scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza.
Il monitoraggio condotto sulle sentenze della Corte dei Conti indica quali comparti hanno contribuito maggiormente al danno erariale: al primo posto c'e' il personale e le attivita' di funzionamento degli enti (il 48% del totale); gli appalti (22%) e in misura minore il danno e' imputabile alle prestazioni sanitarie (17%) e alla spesa farmaceutica (13%). La tessera sanitaria e il sistema della tracciabilita' del farmaco hanno contribuito ad un maggior controllo del settore.
I controlli, ha spiegato il direttore generale dell'Aifa (l' agenzia italiana del farmaco), Guido Rasi, si possono aumentare ma e' intenzione avviare anche degli studi su un altro aspetto: quanto la spesa in farmaci possa contribuire effettivamente al guadagno di salute. (ANSA).
 


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