SICUREZZA:DDL; OK SENATO - LA RUSSA,ORA ESTENDERE PATTUGLIAMENTI A PIEDI

venerdì 06 febbraio 2009

SICUREZZA:DDL; OK SENATO,SI'A MEDICI 'ANTI-CLANDESTINI'/ANSA
MAGGIORANZA TORNA COMPATTA, LEGA ESULTA; VELTRONI,NORME RAZZISTE
(di Anna Laura Bussa)

(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Con 154 si', 114 no e nessuna astensione, il ddl sicurezza ottiene il via libera del Senato. Il provvedimento, che ora dovra' passare all'esame della Camera, viene lodato dalla maggioranza e criticato dall'opposizione. La Lega, subito dopo il voto, sventola in Aula i fazzolettini 'verde-Padania' e poi dedica ''la vittoria'' ai ''militanti''. Il centrosinistra parla, invece, di ''norme-vergogna'', ''raccapriccianti'', in ''netto contrasto con i principi cristiani''. Quella sulla facolta' per i medici di denunciare i clandestini e' poi, per Walter Veltroni, una norma ''razzista''. Dopo essere stato battuto per tre volte ieri a voto segreto, il centrodestra torna in Aula compatto e pronto a portare a casa il risultato. La riunione, convocata in serata dal capogruppo del Pdl Maurizio Gasparri, suona come una sorta di resa dei conti e rimette tutti in riga. Cosi' sui voti segreti di oggi, sempre all'articolo 39 del testo, quello piu' criticato, la sorpresa non arriva.
Dopo un brusio iniziale, che obbliga il presidente di Palazzo Madama Renato Schifani a sospendere la seduta, i senatori di Lega e Pdl vanno avanti come treni votando norme come quelle che danno la possibilita' ai medici di denunciare alle autorita' i clandestini malati; che legalizzano le cosiddette ''ronde padane''; che dispongono la 'schedatura' dei clochard; che introducono il permesso di soggiorno a punti attraverso la sottoscrizione da parte dello straniero dell''Accordo di integrazione'.
Il centrosinistra prova a far breccia anche tra i leghisti, come ammette di voler fare Pancho Pardi (Idv), ma senza esito. L'allarme lanciato dal senatore del Pd Daniele Bosone che, dando liberta' ai medici di denunciare i clandestini, si corre il rischio di creare ''una sanita' parallela'' e si vieta di fatto il controllo sanitario sugli irregolari, rimane inascoltato.
Anche l'articolo 39, quello che prevede tra l'altro la tassa sul permesso di soggiorno da un minimo di 80 ad un massimo di 200 euro, passa indolore con 154 si', 135 no e un astenuto.
E sul provvedimento che istituisce anche il reato di clandestinita' (pur senza senza carcere, ma con un'ammenda fino a 10mila euro), si vota a spron battuto. C'e' la diretta tv e piu' di tanto non si puo' sforare. E cosi' nel giro di poche ore passano norme come quella sui medici ''delatori'' e quella che elimina il carcere per i ''writers''. Il giro di vite era stato proposto dal governo, ma ostacolato dalla Lega che non voleva mandare dietro le sbarre i militanti che avevano riempito i muri del Nord con le scritte ''Padania libera''.
Il senatore dell'Idv Luigi Li Gotti, nonostante i tempi contingentati, lancia un'accusa pesante al ministero dell' Interno: di aver fornito ''dati falsi'' sugli irregolari che, una volta entrata in vigore la legge, si dovrebbero processare. Ora si parla 3.660 persone, ''mentre a luglio sempre il Viminale parlava di 760 mila clandestini''. Tra le due cifre ''c'e' un abisso - commenta Li Gotti - e la differenza non e' di poco conto: i processi per 760mila costerebbero almeno 400 milioni di euro, mentre per 3.660 circa 33 milioni''.
Il presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro accusa Pdl e Lega di ''aver valicato il passo'', di aver superato cioe', con questo ddl, il crinale che divide ''il rigore della legge dalla persecuzione''. Mentre il ministro dell'Interno Maroni gongola: ''Ieri - ammette - sono stati commessi degli errori, soprattutto quello che ha bocciato il prolungamento della permanenza nei Cie a 18 mesi'', ma nella maggioranza ''non ci sono problemi''.
Il centrosinistra bolla il testo come ''norme propaganda'' ''regalate alla Lega per la sua campagna elettorale''. E su questa linea sembra anche il segretario dell'Anm Giuseppe Cascini che esprime perplessita' sulla norma, voluta dal Carroccio, che impedirebbe gli arresti domiciliari per gli stupratori: cosi' com'e' scritta, osserva, non eliminerebbe proprio niente perche' si parla solo genericamente di custodia cautelare e nella custodia cautelare sono compresi anche gli arresti domiciliari. Gasparri contesta e invita il giudice a combattere il crimine invece di fare ''show politici''.(ANSA).

SICUREZZA: DDL;LA RUSSA,ORA ESTENDERE PATTUGLIAMENTI A PIEDI

(ANSA) - ROMA, 5 FEB - ''Ora bisogna estendere il pattugliamento a piedi, questa nuova forma di controllo del territorio che abbiamo introdotto. Non importa se con o senza i militari a fianco delle forze dell'ordine, questo e' secondario: l'importante e' che ci siano uomini dello Stato a presidiare quei quartieri nei quali il cittadino chiede questa presenza''. Lo afferma il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, commentando con l'ANSA l'approvazione del ddl sicurezza da parte del Senato.
''Sul piano della sicurezza - dice La Russa, che parla come reggente di An - il passaggio fondamentale non e' tanto l'impiego dei militari, che e' stato comunque accolto entusiasticamente dalla gente, ma la novita' dei pattugliamenti a piedi, che abbiamo proposto e che e' stata accolta da tutti. Sono orgoglioso di questo nuovo modo di controllare il territorio: secondo An e' cosi' che si deve fare''.
''Noi vogliamo - aggiunge La Russa - che nei quartieri in cui c'e' bisogno vi sia la presenza di questi uomini dello Stato, Polizia, Carabinieri e anche militari, se necessario, che pattuglino a piedi e che siano un punto di riferimento per la sicurezza dei cittadini. Nostro obiettivo - continua il reggente di An - e' di ottenere una rimodulazione del controllo del territorio, che prevede, accanto alla ricognizione tradizionale da parte di Volanti e Gazzelle, il pattugliamento a piedi da parte di uomini dello Stato. E' questo il modello in cui crede Alleanza nazionale e su cui c'e' da lavorare affinche' venga ampliato''. (ANSA).

 


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