SICUREZZA: DDL;SINDACATI PS,RONDE RISCHIO PER CITTADINI. 'DILETTANTI ALLA CORRIDA E TENTATIVO DELEGITTIMARE FORZE ORDINE' - GIUSTIZIA: DDL; LIMITI A PM, PIU' SPAZIO A DIFESA. DDL DI 32 ARTICOLI STABILISCE COME CAMBIERA' IL PROCESSO PENALE

sabato 07 febbraio 2009

SICUREZZA: DDL;SINDACATI PS,RONDE RISCHIO PER CITTADINI/ANSA
'DILETTANTI ALLA CORRIDA E TENTATIVO DELEGITTIMARE FORZE ORDINE'

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Le ronde? Non un aiuto, ma un problema in piu' per le forze di polizia ed un rischio per i cittadini. E' netta la contrarieta' dei sindacati degli agenti ad una delle novita' introdotte dal ddl sicurezza approvato dal Senato, quella che consente agli enti locali di ''avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini al fine di segnalare agli organi di polizia locale eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana''.
Le ronde, osserva il segretario generale del Silp-Cgil, Claudio Giardullo, ''non sono uno strumento di supporto, perche' non danno alcuna garanzia sul versante della professionalita', anche quando si limitano a segnalare situazioni di pericolo o disagio, ne' su quello della imparzialita', aspetto decisivo per avere legittimazione e credibilita' in materia di sicurezza''. Cosi' come per i 3.000 militari impiegati per il controllo del territorio, aggiunge, si tratta di un'altra trovata del Governo che fa ''qualunque cosa tranne il potenziamento delle forze dell'ordine, che hanno subito tagli per un miliardo di euro con la manovra finanziaria''.
Analoga la posizione del Sap, secondo cui non solo ''si sta cercando di delegittimare'' il lavoro delle autorita' di pubblica sicurezza e della polizia giudiziaria, ma con l'istituzione delle ronde il Governo ''fara' rischiare la vita ai cittadini: qualcuno ci rimettera' le penne''. La criminalita' organizzata, avverte il segretario del sindacato, Nicola Tanzi ''mal sopporta le forze dell'ordine, ma comunque le sopporta, riconoscendole. Il cittadino comune che si sostituisce al poliziotto o al carabiniere e' invece per i criminali soltanto un infame e come tale va punito''. Anfp e Siap, sottolineano poi come ''oltre a mandare dei dilettanti in una corrida, la norma corre il rischio di essere un vero e proprio cavallo di Troia per legittimare sul territorio azioni incontrollabili, pericolose e disgreganti di associazioni mafiose e camorriste come di squadracce di esaltati''.
Ed anche dagli enti locali, che dovrebbero avvalersi delle ronde, arrivano critiche. ''Credo - dice la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso - tocchi alle forze dell'ordine mantenere la sicurezza sul territorio. Per questo sono fermamente contraria alle ronde''. Iniziative del genere, lamenta, ''mettono anche a repentaglio la vita dei cittadini. Quando, durante una ronda ci sara' il primo morto, saranno tutti a discutere se fosse giusto che i cittadini si facciano giustizia da soli. Forse e' meglio non farle nemmeno iniziare''. (ANSA).

SICUREZZA:SAP; INCOMPETENTI,CON RONDE RISCHIO VITA CITTADINI

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Non solo ''si sta cercando di delegittimare'' il lavoro delle autorita' di pubblica sicurezza e della polizia giudiziaria, ma con l'istituzione delle ronde il governo ''fara' rischiare la vita' ai cittadini: qualcuno ci rimettera' le penne''. Il Sindacato autonomo di polizia (Sap) critica fortemente il provvedimento voluto dalla Lega e annuncia iniziative in tutta Italia, sottolineando ''l'incompetenza'' di chi ha predisposto le nuove norme.
Si tratta di un provvedimento ''gravissimo e pericolosissimo - spiega il segretario del sindacato, Nicola Tanzi - e' undisegno da incompetenti. Cosi' facendo faranno rischiare la vita a quei cittadini che si organizzeranno nelle ronde, perche' ci sono territori dove la criminalita' non perdona e, anzi, uccide.''. Le ronde fatte a Bolzano, ribadisce Tanzi, sono cosa ben diversa delle ronde a Palermo o a Napoli.
''La criminalita' organizzata mal sopporta le forze dell' ordine, ma comunque le sopporta, riconoscendole. Il cittadino comune che si sostituisce al poliziotto o al carabiniere e' per i criminali soltanto un infame e come tale va punito''. Dunque, con l'istituzione delle ronde, conclude Tanzi, ''il governo fara' rischiare la vita ai cittadini''. (ANSA).

SICUREZZA: DDL; SILP-CGIL, RONDE PROBLEMA IN PIU'PER POLIZIA

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - ''Le ronde sono un problema in piu' per le forze di polizia e non uno strumento di supporto, perche' non danno alcuna garanzia sul versante della professionalita', anche quando si limitano a segnalare situazioni di pericolo o disagio, ne' su quello della imparzialita', aspetto decisivo per avere legittimazione e credibilita' in materia di sicurezza''. Lo afferma il segretario generale del sindacato di polizia Silp-Cgil, Claudio Giardullo.
''Ieri - rileva Giardullo - l'impiego, costosissimo e poco efficace, dei militari nel controllo del territorio, oggi le ronde. Da parte del Governo, insomma, qualunque cosa tranne il potenziamento delle forze dell'ordine, che hanno subito tagli per un miliardo di euro con la manovra finanziaria. Un'idea di sicurezza - conclude - singolare e pericolosa, che auspichiamo trovi correzione nel passaggio alla Camera dei Deputati''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DDL; LIMITI A PM, PIU' SPAZIO A DIFESA /ANSA
DDL DI 32 ARTICOLI STABILISCE COME CAMBIERA' IL PROCESSO PENALE
(SCHEDA)

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Limiti ai poteri del pm, maggiore autonomia alla polizia giudiziaria, poteri piu' ampi per la difesa degli imputati, competenze estese per la corte di assise, sospensione del processo agli irreperibili accusati di reati non gravi, controllo sulla produttivita' dei magistrati, pm onorari elettivi, notifiche on line e via libera alla digitalizzazione: sono alcune delle principali novita' del disegno di legge approvato oggi da Palazzo Chigi che in 32 articoli ridisegna la fisionomia del processo penale.
PM E POLIZIA GIUDIZIARIA (art. 3, 5 e 7) - Il pm ''non puo' piu' prendere cognizione diretta delle notizie di reato. Si limitera' a riceverle dalla polizia giudiziaria''. Quest' ultima ''godra' di maggiore autonomia, cosi' da poter svolgere investigazioni anche autonome rispetto a quelle delegate dal pm''. E' previsto ''un maggiore controllo sulle richieste di emissione di provvedimenti cautelari formulate dal pm'' assicurato tramite il visto obbligatorio del capo dell'ufficio. La polizia giudiziaria ''potra' compiere tutti gli atti urgenti anche dopo che il pm ha assunto la direzione delle indagini e svolgere di iniziativa ogni attivita' necessaria ad accertare reati''. Salvo casi particolari, ''la pg svolge le indagini e relaziona al pm entro sei mesi'' mentre per accertamenti tecnici, interrogatori o confronti con l' indagato dovra' farsi autorizzare dal pm.
CORTE DI ASSISE, PIU' COMPETENZE (art. 1) - Ai reati gia' previsti con pena non inferiore a 24 anni, si aggiungono l' associazione per delinquere di stampo mafioso o per traffico di droga, il sequestro di persona per estorsione e i reati di terrorismo. In caso di giudizio abbreviato per questi reati non e' piu' competente il gip, ma la stessa Corte di Assise.
Lo stesso articolo prevede criteri piu' certi per determinare il giudice territorialmente competente se non e' individuabile il luogo in cui e' stato commesso il reato. In caso di ''eccezionali situazioni di contrasto tra gli uffici del pm'', interverra' il pg della Cassazione, trasferendo il procedimento.
ASTENSIONE E RICUSAZIONE (art. 2) - Riguarda il giudice che ha espresso giudizi fuori dall'esercizio delle funzioni giudiziarie nei confronti delle parti del procedimento e tali da recare pregiudizio all'imparzialita' del giudice.
DIRITTO ALLA PROVA (art. 4) - Potere piu 'ampio per l'imputato di far ammettere le prove a discarico. ''A parziale contrappeso, si impone maggiore rigore nell'indicare la rilevanza dei testimoni'' da ascoltare.
IMPUGNAZIONI (art. 8) - Entro tre giorni dalla lettura del dispositivo della sentenza, pm, imputato o parti civili devono subito dire se faranno appello. Se nessuno decide di impugnare, allora il giudice motivera' la decisione con una sentenza breve.
REVISIONE DELLE SENTENZE IN CASO DI CONDANNA CORTE EUROPEA DIRITTI UOMO (art. 9 e 13)- Si potra' chiedere la revisione delle sentenze di condanna se la Corte di Strasburgo ha condannato l'Italia per violazione del diritto di difesa.
NESSUN USO DELLE NOTIZIE DI REATO NON ISCRITTE IN REGISTRI (art. 10) - Gli atti che non costituiscono notizia di reato, anche le denunce anonime, ''devono essere distrutti entro un anno'' per evitare ''il consolidamento di archivi di informazioni non giustificati dall' attivita' giudiziaria''.
CONTROLLO PRODUTTIVITA' MAGISTRATI (art.18-23) - Il capo dell'ufficio dovra' comunicare al ministero della Giustizia, ogni tre mesi e per via informatica, i dati sulla produttivita' dell'ufficio giudiziario.
Infine le norme che riguardano le cinque deleghe legislative:
NOTIFICHE E AUDIZIONE DI TESTIMONI (art. 25) - via alle procedure telematiche. Con il consenso delle parti, testimoni, consulenti e periti potranno partecipare al dibattimento a distanza.
MISURE CAUTELARI (art. 26) - sulle richieste decide il tribunale collegiale distrettuale. Nel caso di arresto in flagranza e fermo, e per convalida e rito direttissimo, restano competenti gip e tribunale ma l' eventuale misura cautelare dovra' essere confermata dal tribunale distrettuale collegiale entro 20 giorni.
PROCESSO SOSPESO SE IMPUTATO ASSENTE (art. 27) - e' previsto per i reati fino a cinque anni, cosiddetti a citazione diretta o sui quali e' competente il giudice di pace.
DIGITALIZZAZIONE GIUSTIZIA (art. 28-31) - via libera all' uso dell' informatica per la formazione e la comunicazione degli atti.
ELEZIONE DEI PM ONORARI (ART. 32) - I pm davanti ai giudici di pace saranno scelti tra avvocati, professori universitari e magistrati. La carica dura 5 anni, rinnovabile una sola volta.

GIUSTIZIA: ANM, COSI' SI LIMITA POSSIBILITA' ACCERTARE REATI

(ANSA) - ROMA, 6 FEB -''Dare piu' autonomia alla polizia giudiziaria a discapito del pm limita la possibilita' di accertare i reati''. Il presidente dell'Anm Luca Palamara contesta la norma contenuta nel ddl sul processo penale che interviene sui rapporti tra pubblici ministeri e la Pg.
Il sindacato delle toghe fara' nei prossimi giorni una valutazione piu' approfondita del testo, ma a una prima lettura ''le disposizioni non rendono il processo piu' veloce''.(ANSA).

 


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