COCER GDF E SICUREZZA: UNA RONDA NON FA PRIMAVERA! BISOGNA INVECE RAZIONALIZZARE LE FORZE DI POLIZIA: MENO PERSONALE IN UFFICIO ED I CARABINIERI ALLE DIPENZE DELL’INTERNO

venerdì 27 febbraio 2009

COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Consiglio Centrale di Rappresentanza

 

COMUNICATO STAMPA
SICUREZZA: UNA RONDA NON FA PRIMAVERA


Il COCER della Guardia di Finanza non può astenersi dall’esprimere il proprio dissenso in merito all’istituzione delle ronde cittadine, previste dal Decreto Sicurezza. Un provvedimento che denota un approccio estemporaneo ed inadeguato al problema emergenziale dell’aumento di atti criminosi, come lo è stato il tentativo di utilizzare per la sicurezza interna i militari delle Forze Armate.

Vogliamo ricordare che oggi l’organico di tutte le Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale), pari a circa 350000 uomini rappresenta, in Europa, il più alto numero di operatori in rapporto alla popolazione esistente.

Sarebbe auspicabile, pertanto, recuperare al servizio operativo svolto sul territorio, buona parte di quel personale impiegato alle dipendenze di ex Cariche Istituzionali nonché quello in servizio presso le sedi dei vari Dicasteri e articolazioni dipendenti, Enti Istituzionali e locali, dove il più delle volte svolgono funzioni di autieri, di portierato e segretariato.

A tal proposito, vogliamo solo citare un dato dell’Associazione Contribuenti Italiani, da dove si evince che l’Italia ha conquistato il nuovo record mondiale per il parco “auto blu” che conta 607.918 unità.

Alla politica chiediamo un atto concreto, di assoluta fermezza e coerenza, in linea con le tante parole spese giornalmente sull’allarmante situazione nazionale.

Razionalizzare e, quindi, impiegare meglio le forze di polizia, con particolare riferimento all’eccessivo personale utilizzato presso gli uffici, evitando tagli ai fondi inerenti le spese di funzionamento e garantendo ai singoli operatori la disponibilità di maggiori risorse per le indennità (notturni, straordinari, presenze esterne ecc. ecc.).

Altri provvedimenti alternativi, che dovranno essere esclusivamente complementari e di ausilio all’operato delle forze dell’ordine, sarebbero giustificati solo dopo aver adempiuto a queste elementari e semplici norme di buon senso.

È necessario inoltre fare piena chiarezza sui compiti e sulle funzioni dei diversi Corpi di Polizia - come peraltro già avvenuto in Francia - provvedendo a inserire sotto l’esclusiva dipendenza del Ministero dell’Interno anche il personale dell’Arma dei Carabinieri.

Questa è la via maestra, la più coerente, la più economica e la più efficace per rispondere alle esigenze di sicurezza dei cittadini in un momento di particolare crisi economica ed occupazionale.

Roma, 26 febbraio 2009

IL COCER DELLA GUARDIA DI FINANZA
 


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