LIBONI: IL CARABINIERE CHE LO HA UCCISO, “HO PREGATO PER LUI” - INTERVISTA A 'GENTE', HO SPARATO SOLO PERCHE' E' STATO NECESSARIO

mercoledì 11 agosto 2004

  
   (ANSA) - ROMA, 10 AGO - ''L' ho ucciso e poi ho pregato per
lui''. A parlare e' Alessandro Palmas, 29 anni, il carabiniere
che ha fermato a fuga di Luciano Liboni, in un' intervista al
settimanale 'Gente', da domani in edicola.
   ''Il bandito - racconta Palmas - puntava la pistola contro l'
ostaggio, era fuori di se'. Urlava: 'Le faccio un buco in testa,
vi ammazzo tutti'. Non avevo scelta, ho sparato e l' ho ucciso.
Alla fine pero' mi e' rimasto un profondo dispiacere per quel
disgraziato. Da cristiano non avrei mai voluto arrivare a un
simile epilogo. Subito dopo sono andato in Chiesa e ho recitato
una preghiera anche per lui''.
   ''Ho fatto tutto il possibile - aggiunge il carabiniere - per
evitare che finisse in tragedia, appoggiando addirittura la
pistola a terra. Ho sparato solo perche' e' stato necessario.
Si', ho la coscienza a posto''. (ANSA).

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