TERREMOTO: TREMONTI;5XMILLE SIMBOLICO,NO RISCHI VOLONTARIATO - ECONOMIA: BERSANI, AUMENTA EVASIONE IVA, SERVE TRASPARENZA - P.A.: ANCORA IN CALO ASSENZE, A MARZO QUASI IL 36% IN MENO

sabato 18 aprile 2009

TERREMOTO: TREMONTI;5XMILLE SIMBOLICO,NO RISCHI VOLONTARIATO
(ANSA) - ROMA, 15 APR - La destinazione del 5 per mille anche
ai terremotati sara' un fatto ''soprattutto simbolico. Non e'
questo lo strumento per aiutare e per ricostruire''. Lo ha
dichiarato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti in
un'intervista al Tg5, assicurando che non verranno tolti soldi
al volontariato.
''Lo spirito del 5 per mille e' tu destini un pezzo della tua
imposta a una causa che ti sembra buona e giusta. A noi e'
sembrato che il terremoto dell'Aquila fosse una causale giusta.
La maggioranza degli italiani questo vuole. E' venuta fuori un
po' di polemica, e' sembrato che fosse un modo per togliere al
volontariato: no, non si toglie nulla al volontariato senno' il
5 per mille non l'avrei pensato tanti anni fa. Si da' in piu',
una causale in piu' e soldi in piu'. Non soldi in meno al
volontariato, ma soldi in piu' per il terremoto''.
(ANSA).

ECONOMIA: BERSANI, AUMENTA EVASIONE IVA, SERVE TRASPARENZA
(ANSA) - ROMA, 16 APR - ''I dati sono estremamente
preoccupanti. Vedremo nelle prossime settimane quali saranno le
stime Istat sull'andamento dell'economia reale nel primo
trimestre 200. Intanto, abbiamo informazioni sufficienti per
dire che, nel 2008, vi e' stato un aumento dell'evasione Iva
superiore ai 5 miliardi di euro'': lo afferma il responsabile
economico del Pd Pier Luigi Bersani, commentando tra l'altro i
dati odierni pubblicati dall'Istat sull'inflazione e chiedendo
al Tesoro di ''rispettare le scadenze istituzionali e
presentare al piu' presto la Relazione Unificata di Economia e
Finanza'', il cui termine ''era il 31 marzo''
''Il gettito Iva tra gennaio e marzo 2009 e' crollato dell'8%
rispetto al primo trimestre del 2008, mentre oggi - dice Bersani
- l'Istat indica che i prezzi al consumo sono aumentati
dell'1,5% nel primo trimestre 2009 rispetto al primo trimestre
del 2008. In altri termini per giustificare l'andamento del
gettito Iva i consumi dovrebbero essere crollati di quasi il 10%
nei primi tre mesi dell'anno''.
''Nell'attuale quadro di crisi - afferma l'esponente del Pd -
e' ancora piu' necessaria piena trasparenza nell'informazione
istituzionale. Chiedo pertanto al ministro Tremonti di
riattivare la pubblicazione delle Note Congiunturali
dell'Agenzia delle Entrate relative all'analisi del gettito Iva.
E' inaccettabile - conclude - che siano ferme al primo trimestre
2008''. (ANSA).

P.A.: ANCORA IN CALO ASSENZE, A MARZO QUASI IL 36% IN MENO
(ANSA) - ROMA, 17 APR - Le assenze per malattia nella
pubblica amministrazione a marzo segnano un calo del 35,9%
rispetto allo stesso mese del 2008. Lo rende noto il ministero
per la Pubblica Amministrazione in un comunicato, nel quale si
precisa che la stima e' riferita al complesso delle
amministrazioni (sono esclusi i comparti scuola, universita' e
pubblica sicurezza), e tiene conto del fatto che le giornate
lavorative sono state maggiori di quelle dell'anno scorso per
effetto della diversa collocazione temporale delle festivita'
pasquali, cadute nel 2008 nel mese di marzo.
Pertanto, la stima effettuata senza tener conto del cosidetto
'effetto calendario' indica, invece, una riduzione del 29,5%.
Il ministero guidato da Renato Brunetta informa anche che,
rispetto ai mesi precedenti, sono triplicate le amministrazioni
che hanno risposto fornendo i dati sulle assenze.(ANSA).

P.A.: ANCORA IN CALO ASSENZE, A MARZO QUASI IL 36% IN MENO (2)
(ANSA) - ROMA, 17 APR - Sono giunte le risposte di 4.546
amministrazioni. Le stime, tuttavia, sono state effettuate sulla
base di dati relativi a 4.294 amministrazioni. Ne sono state
escluse 252, infatti, dopo un controllo di qualita' sui dati.
La rilevazione, condotta in collaborazione con l'Istat,
evidenzia anche una riduzione delle assenze superiori a dieci
giorni (-36,4% rispetto al marzo 2008; -30,1% senza tener conto
dell' 'effetto calendario'). Nella stessa direzione vanno anche
i dati sulle assenze per altri motivi che, rispetto allo stesso
mese dell'anno precedente, si contraggono dell'11,8% (-3% senza
tener conto dell' 'effetto calendario').
Secondo il ministero, dunque, l'azione del governo ha
modificato ''in maniera strutturale i comportamenti dei pubblici
dipendenti. Sembra ormai consolidarsi nel pubblico impiego un
comportamento di maggiore responsabilita' ispirato a principi di
correttezza professionale e riconoscimento del merito''.
Diminuzioni rilevanti delle assenze riguardano le
amministrazioni centrali (-40,3%), ma ancora maggiore e' stato
il calo negli Enti di previdenza (-49,1%): all'Inps, in
particolare, si ha un meno 53%. Nelle diverse macro-aree del
Paese i tassi di riduzione delle assenze per malattia appaiono
simili tra loro: le variazioni sono comprese tra il -33,7% nel
Nord Ovest e il -38,3% nel Mezzogiorno. Per gli eventi di
assenza per malattia superiori a dieci giorni si passa invece
dal -30,2% nel Nord Est al -41,8% nel Centro. Tra i ministeri
spiccano i dati delle Infrastrutture (-41,9%), delle Politiche
agricole (-31,3%), degli Affari esteri (-28,9%), dello Sviluppo
economico (-28,8%) e dell'Istruzione, Universita' e Ricerca
(-28,3%). Quanto alle agenzie fiscali, in testa le Dogane
(-39,0%) e le Entrate (-29,6%), mentre per le regioni la Liguria
(-68,4%), il Molise (-61,3%), il Lazio (-54,7%), le Marche
(-52,9%) e il Veneto (-41,6%).
Tra i comuni con piu' di 500 dipendenti si segnalano Taranto
(-61,3%) e Arezzo (-53,9%); tra quelli che hanno tra cento e 499
dipendenti ci sono Bordighera (-89,2%), Lerici (-88%),
Montichiari (-87,7%), Savigliano (-85,3%) e Latisana (-80,9%).
Infine, tra i comuni dai 50 ai 99 dipendenti altrettanto
clamorosi i casi di Lari (-89,3%), Cagli (-87,6%), Polignano a
Mare (-87,5%), Ittiri (-87,5%) e Cerveteri (-86,3%). (ANSA).

 


Tua email:   Invia a: