SVP-GDF, È SCONTRO. I PARLAMENTARI CRITICANO LE MODALITÀ DEI CONTROLLI: “FINANZIERI CON I MITRA IN MANO CHE NON FANNO USCIRE NESSUNO E ALLUSIONI PESANTI A CHI OSA LAMENTARSI, NE ABBIAMO PARLATO CON D’ARRIGO” (ALTO ADIGE)

sabato 25 aprile 2009

Da http://altoadige.gelocal.it/ del 22.4.2009.

<<SVP-FINANZA, È SCONTRO>>

«I controlli servono per garantire la sicurezza e la lotta all’evasione fiscale», dicono i parlamentari di Pd e Pdl, ma nell’Svp la polemica sui controlli della Finanza non si placa. Anzi, esplode in pieno il caso Venosta, con la Stella Alpina che chiede un giro di vite: troppi finanzieri per un territorio così piccolo, si lamenta la Volkspartei, e soprattutto modalità di controllo troppo dure.

La protesta dell’Svp nasce dalla Venosta, terra del senatore Manfred Pinzger, ma anche territorio su cui “vigila” l’onorevole Karl Zeller, numero uno del partito in Burgraviato. È proprio Zeller che spiega il malcontento: «Il problema non è nuovo. Dalle mie interrogazioni parlamentari è emerso che in Alto Adige il numero dei controlli equivale più o meno a quelli del Piemonte. Passi, ma quello che non va è il modo. Lo avevamo già segnalato e la situazione era migliorata, ora siamo di nuovo da capo. In val Venosta accade che durante i controlli ci siano i finanzieri con i mitra in mano che non fanno uscire nessuno, chi ha osato lamentarsi è stato zittito con allusioni pesanti. Ci sono aziende che hanno minacciato di spostare la sede legale dall’Alto Adige ad altre regioni e per la Provincia sarebbe un danno non da poco. Questo atteggiamento punitivo non va bene, assieme al senatore Pinzger lo abbiamo già segnalato in un incontro al generale D’Arrigo poche settimane fa».

La senatrice Helga Thaler-Ausserhofer precisa che «non è in atto nessun attacco allo Stato», ma ribadisce che la richiesta è quella di un trattamento “alla pari” con le altre regioni italiane.


 


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