SICUREZZA: MARONI,PER FINE LEGISLATURA RIFORMA FORZE POLIZIA - DA CONSIGLIO SUPREMO DIFESA PALETTI A MILITARI IN CITTÀ/LA RUSSA, DECRETO PER PORTARLI A 4.000 SENZA AUMENTO COSTI - MORTO COMANDANTE GDF, VENERDI' FUNERALI A PISA

giovedì 28 maggio 2009

SICUREZZA: MARONI,PER FINE LEGISLATURA RIFORMA FORZE POLIZIA

(ANSA) - RIVA DEL GARDA (TRENTO), 26 MAG - ''Entro fine
legislatura intendo giungere anche alla riforma della 121, la
legge sull'ordinamento delle forze di Polizia, che risale al
1981''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni,
intervenuto al Forum internazionale delle polizie locali, a Riva
del Garda, in Trentino, organizzato dall'Aci.
''La vostra legge - ha detto ai circa 300 vigili in sala - e'
del 1986 e fra due anni quella della Polizia compie trent'anni.
Se voi andate indietro con il pensiero a quegli anni, al
terrorismo, con modelli diversi, era un altro mondo ed e' giusto
organizzare una revisione, una riforma anche dell'ordinamento
delle forze di polizia. Qui non voglio anticipare nulla - ha
aggiunto il ministro - perche' ci sono tante idee diverse e
tante proposte diverse, dico solo che io ho studiato a fondo i
nuovi modelli organizzativi di tutti i Paesi europei e i modelli
organizzativi vanno nel senso di una concentrazione delle forze
di polizia, di un coordinamento stretto, anzi dell'eliminazione
dei corpi che ci sono per prevedere un sistema omogeneo e che
funzioni. L'Italia e' l'unico paese ormai che ha cinque forze di
polizia separate, per non parlare di tutte quelle che ci sono, e
questo comporta''. (ANSA)

DA CONSIGLIO SUPREMO DIFESA PALETTI A MILITARI IN CITTÀ/ANSA
LA RUSSA, DECRETO PER PORTARLI A 4.000 SENZA AUMENTO COSTI
(di Massimo Nestico')
(ANSA) - ROMA, 27 MAG - I militari impiegati in citta'
potrebbero aumentare dagli attuali 3.000 a 4.000, ma bisogna
considerare le limitate risorse a disposizione ed i rilevanti
impegni all'estero, e anche in Italia, delle forze armate. Il
Consiglio Supremo di Difesa, riunitosi oggi al Quirinale sotto
la presidenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, frena
sulle ipotesi di impiego massiccio dei militari in operazioni
sul territorio nazionale.
Il Consiglio, si legge nella nota finale, ha fatto un punto
di situazione ''sull'impiego di personale delle forze armate sul
territorio nazionale, in concorso con le forze dell'ordine e la
Protezione Civile, e ne ha valutato le prospettive, tenuto conto
delle limitate risorse disponibili e delle esigenze crescenti di
impegno operativo dello strumento militare nelle aree di
crisi''. In sostanza, l'organismo - che si riunisce due volte
l'anno con la partecipazione, oltre che del presidente della
Repubblica, del premier e dei ministri di Difesa, Interno,
Esteri ed Economia tra gli altri - ha evidenziato l'onerosita'
degli impegni delle forze armate: oltre 9.000 partecipano a
missioni all'estero, 3.000 all'operazione Strade Sicure per la
sicurezza delle citta', 1.500 (piu' 850 carabinieri)
all'operazione Gran Sasso per il sisma in Abruzzo, piu' quelli
coinvolti nell'emergenza rifiuti in Campania. Numeri
consistenti, dunque, soprattutto in tempi di crisi e di tagli.
Di qui l'invito a valutare attentamente le risorse a
disposizione prima di decidere ulteriori impieghi.
''Il presidente Napolitano ha ragione - ha riconosciuto La
Russa, che da tempo auspica un aumento dei militari
nell'operazione Strade Sicure - si tratta comunque di un
intervento eccezionale e se il decreto per l'uso dei militari
in citta' sara' rinnovato, non sara' per sempre, ma di sei mesi
in sei mesi''. Il ministro ha quindi ricordato che ''su 190.000
uomini delle forze armate, ne abbiamo impiegate solo 3.000
in Strade Sicure, per un costo di circa 30 milioni di euro a
semestre a fronte di un bilancio complessivo della Difesa che e'
di 20 miliardi di euro''. Ci sono quindi i margini, secondo il
titolare della Difesa, per aumentare il numero dei militari,
senza per questo accrescere i costi. ''Io - ha annunciato La
Russa - porto avanti un progetto, d'accordo con il ministro
dell'Interno, Roberto Maroni, di rinnovare il decreto (che scade
il 4 agosto) aumentando a 4.000 il numero dei militari in
citta', senza pero' far crescere i costi. Cio' - ha aggiunto -
sara' possibile grazie ad una riduzione delle spese fisse, alla
razionalizzazione delle indennita' degli uomini delle forze
armate, che saranno equiparate a quelle delle forze dell'ordine
e ad una riduzione dei costi di trasferimento dei militari''.
Contraria al progetto Roberta Pinotti, responsabile Difesa
del Pd. ''Come concilia La Russa - ha affermato - le sue ultime
dichiarazioni con le posizioni assunte dal Consiglio supremo
della Difesa del quale pure fa parte egli stesso, che in
sostanza raccomanda di limitare l'uso dei militari nelle
citta'?. E' evidente che non si puo' chiedere sempre di piu'
alla Difesa avendo drasticamente diminuito le risorse, la
coperta e' corta''. (ANSA).

CONSIGLIO SUPREMO DIFESA: ALL'ODG AFGHANISTAN E RISORSE
OBIETTIVO RAZIONALIZZARE SPESE PER CRESCENTI IMPEGNI ITALIA
(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Il Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, ha presieduto oggi, al Palazzo del
Quirinale, una riunione del Consiglio Supremo di Difesa alla
quale hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei
Ministri, Silvio Berlusconi; il Ministro degli Affari Esteri,
Franco Frattini; il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni; il
Ministro dell'Economia e delle Finanze, On. Giulio Tremonti; il
Ministro della Difesa, Ignazio La Russa; il Ministro dello
Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola; il Capo di Stato
Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini. Hanno
altresi' presenziato alla riunione il Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dott. Gianni Letta; il
Segretario Generale della Presidenza della Repubblica,
Consigliere di Stato Donato Marra; il Segretario del Consiglio
Supremo di Difesa, Generale Rolando Mosca Moschini.
Hanno altresi' presenziato alla riunione il Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dott. Gianni Letta; il
Segretario generale della Presidenza della Repubblica,
Consigliere di Stato Donato Marra; il Segretario del Consiglio
supremo di difesa, Generale Rolando Mosca Moschini.
Nell'ambito del primo punto in agenda, il Consiglio ha
esaminato le implicazioni per la sicurezza che l'evoluzione in
corso nel quadro internazionale presenta, con particolare
riferimento al nuovo approccio regionale alla crisi in
Afghanistan. L'avvio, con l'avvento della nuova Presidenza
statunitense, di una piu' incisiva e coinvolgente cooperazione
multilaterale -rinforzata anche dalla necessita' di far fronte
in maniera coordinata alla crisi economica globale in atto- puo'
costituire una svolta importante nel contrasto del terrorismo
internazionale e per un piu' efficace intervento
multidisciplinare nelle aree di crisi. Il rapido recupero
economico, sociale e civile e, quindi, la stabilizzazione di
tali aree sono condizioni essenziali per il rilancio di un
processo di sviluppo globale pacifico ed equilibrato. Il
cruciale interesse dell'Europa e dell'Italia in particolare per
il conseguimento di questi obiettivi di pace e di crescita
induce il nostro Paese a rinnovare e, per quanto possibile, a
potenziare, sia sul piano militare sia su quello della
cooperazione civile, l'impegno a contribuire allo sforzo che la
Comunita' Internazionale sta conducendo. In tale prospettiva -
si legge nella nota - il Consiglio ha analizzato, anche con
riferimento alle risorse finanziarie disponibili, la
partecipazione delle Forze Armate alle missioni in corso e la
loro prevedibile evoluzione.
Con la trattazione del secondo punto all'ordine del giorno, il
Consiglio e' stato poi aggiornato sui lavori della ''Commissione
di alta consulenza e studio per la ridefinizione complessiva del
sistema di difesa e sicurezza nazionale'', istituita nello
scorso mese di gennaio su iniziativa del Ministro della Difesa;
e si e' convenuto sull'esigenza di individuare in tempi brevi i
provvedimenti di razionalizzazione da adottare -anche in vista
dell'esercizio di bilancio 2010- per consentire alle Forze
Armate di far fronte efficacemente ai crescenti impegni
operativi internazionali e nazionali in un quadro di ridotte
disponibilita' finanziarie.
Il Consiglio - si prosegue nella nota - ha altresi' fatto un
punto di situazione sull'impiego di personale delle Forze Armate
sul territorio nazionale, in concorso con le Forze dell'Ordine e
la Protezione Civile, e ne ha valutato le prospettive, tenuto
conto delle limitate risorse disponibili e delle esigenze
crescenti di impegno operativo dello strumento militare nelle
aree di crisi.
La prossima riunione del Consiglio supremo di difesa e' stata
fissata per il giorno 11 novembre 2009. (ANSA).

 

MORTO COMANDANTE GDF, VENERDI' FUNERALI A PISA
(ANSA) - PISA, 27 MAG - Si terranno venerdi' mattina alle 10,
nella cattedrale di Pisa, le esequie funebri del comandante
provinciale della Guardia di Finanza Paolo Semeraro, 51 anni,
deceduto ieri nel tardo pomeriggio, per un infarto mentre era
nel suo alloggio privato presso la caserma del Comando della Gdf
in Lungarno Simonelli. Lascia moglie e due figli.
Il rito funebre verra' officiato da mons. Giovanni Paolo
Benotto, arcivescovo di Pisa.(ANSA).

 


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