DIVISE REALIZZATE IN CINA: NUOVO SEQUESTRO (LA REPUBBLICA)

mercoledì 26 agosto 2009

Divise realizzate in Cina nuovo sequestro ai Bucalo

Repubblica — 14 luglio 2009 pagina 7 sezione: PALERMO

MAXISEQUESTRO di camicie per le divise estive della Guardia di finanza e dell' Esercito. Centosettantatremila capi intercettati a Roma e a Carini dalla Finanza nell' indagine per truffa nella fornitura di divise da parte del gruppo Bucalo. Il valore dei due contratti sottoscritti dalle forze dell' ordine con l' impresa tessile ammonta a circa due milioni di euro. Le camicie erano state spedite dalla Cina e - come gli altri trentamila capi sequestrati nell' aprile scorso - riportavano etichette che invece attestavano la produzione in Europa. L' azienda del gruppo finita nel mirino dei controlli è la Mediconf spa, due i fratelli Bucalo, Carmelo e Piero, indagati per «associazione a delinquere finalizzata alle frodi nelle pubbliche forniture» con altre nove persone tra cui un maggiore dei carabinieri. Continua a ritmo serrato l' indagine della Procura, coordinata dagli aggiunti Antonio Ingroia e Roberto Scarpinato e dai pm Dario Scaletta e Marco Verzera: il sequestro è scattato ieri mattina con l' impiego di diversi uomini della Finanza. I tessuti sarebbero risultati di diversa qualità all' esame di un esperto, a differenza dei filati pregiati che erano stati inseriti negli appalti aggiudicati dal gruppo tessile nell' ottobre e nel dicembre del 2008. Nel dettaglio, sono state sequestrate 108 mila camicie a maniche corte destinate alla Finanza (valore del contratto un milione 71 mila euro) e 65 mila, color kaki per gli appartenenti all' esercito per una commessa da 694 mila euro. Nei giorni scorsi nei confronti dei Bucalo è stato emesso un provvedimento urgente di sequestro preventivo del valore di 12 milioni di euro non ancora convalidato dal gip. Romina Marceca

 


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