GDF: RIPRESI LAVORI NUOVA CASERMA SASSARI - FISCO: PARADISI; OCSE, PASSI IN AVANTI MA RESTA DA FARE. SI SVUOTA LISTA IRRIDUCIBILI. ITALIA AL LAVORO SU FUTURE INTESE - DA OFFSHORE A SCUDO, IL GLOSSARIO/SCHEDA

mercoledì 02 settembre 2009

GDF: RIPRESI LAVORI NUOVA CASERMA SASSARI
(ANSA) - CAGLIARI, 31 AGO - Sono ripresi i lavori per la
realizzazione della nuova caserma della Guardia di Finanza di
Sassari. Il complesso, che comprende anche quattro alloggi di
servizio in via Milano (angolo Via Besta), e' formato da due
edifici con il relativo corpo di collegamento.
L'intervento per costruire una struttura piu' adeguata alle
molteplici funzioni delle fiamme gialle, era stato sospeso nel
mese di luglio 2007. Una volta ultimati i lavori, la nuova sede
dara' nuovo slancio alle attivita' dei circa 380 finanzieri del
Comando Provinciale di Sassari che, avvalendosi dei suoi Reparti
dipendenti di Sassari, Olbia, Alghero, Porto Torres, Ozieri,
Tempio Pausania, Palau e Santa Teresa di Gallura, operano a
tutela della sicurezza dei cittadini e dell'Erario nel Nord
Sardegna. (ANSA).

FISCO: PARADISI; OCSE, PASSI IN AVANTI MA RESTA DA FARE/ANSA
SI SVUOTA LISTA IRRIDUCIBILI. ITALIA AL LAVORO SU FUTURE INTESE
(ANSA) - ROMA, 31 AGO - Nella lotta all'evasione fiscale a
livello internazionale ''sono stati fatti importanti progressi
ma un grande lavoro resta da fare''. A parlare e' l'Ocse che
domani apre a Los Cabos, in Messico, una conferenza
internazionale sulla trasparenza e lo scambio di informazioni in
campo fiscale. L'organizzazione di Parigi apre l'incontro con
una lista ormai vuota, quella dei paesi irriducibili nel campo
della collaborazione fiscale, e il segretario generale Angel
Gurria si spinge a definire i passi in avanti ''una vera e
propria rivoluzione'', anche se ora occorrera' monitorare che le
dichiarazioni di intenti di molti Paesi, che continuano comunque
ad offrire rifugi dorati ai capitali di tutto il mondo, si
trasformino presto in atti concreti.
Al lavoro sul fronte della lotta all'evasione e della
cooperazione in campo fiscale e' anche l'Italia. Oltre
all'intesa sulla doppia imposizione fiscale e sullo scambio di
informazioni che potrebbe essere raggiunta nel giro di qualche
settimana con San Marino, i tecnici delle Finanze sarebbero al
lavoro per un'analoga intesa anche con la Svizzera. La
convenzione fiscale tra l'Italia e il Paese elvetico risale
infatti al 1976, e' entrata in vigore nel 1979, trent'anni fa,
quando non poteva neanche immaginarsi un'offensiva di questo
genere contro i 'paradisi' fiscali lanciata da tutti i piu'
grandi Paesi. Lavori in corso sarebbero anche con il Messico e
le Barbados. Sono arrivate invece appena prima dell'estate le
convenzioni con Libia e Russia. L'Italia in tutto conta oltre 80
accordi che, oltre alla questione della doppia imposizione,
toccano in alcuni casi il problema dello scambio di
informazioni. Ma molte di queste intese sono state raggiunte
prima del 2005, quando l'Ocse ha introdotto nuovi standard che
disciplinano lo scambio di informazioni fiscali tra Stati. La
stipula di nuovi accordi, e quello con la Svizzera sarebbe di
primaria importanza, consentirebbe anche di rendere piu'
fruttuoso lo 'scudo', la misura che agevola il rimpatrio
volontario di capitali, dal momento che il denaro oltre confine
sarebbe meno al sicuro.
Non solo in Italia, ma ovunque si preme l'acceleratore contro
l'evasione anche perche' la crisi ha costretto i Paesi a cercare
di recuperare quote di economia nascoste al fisco. E' sempre
l'Ocse a riferire che dal 2008 sono stati raggiunti tra i Paesi
75 accordi per lo scambio di dati. Da aprile ad agosto di
quest'anno inoltre si e' svuotata la lista 'nera'. Virtualmente
tutti i Paesi si sono impegnati nell'eliminazione del segreto
bancario finalizzato all'evasione fiscale. ''Quello che e'
accaduto non e' niente di meno rispetto ad una rivoluzione -
commenta Angel Gurria -. Per decenni e' stato possibile per i
contribuenti nascondere introiti e asset al fisco abusando del
segreto bancario e di altri ostacoli allo scambio di
informazioni. I nuovi sviluppi dimostrano che questo non sara'
possibile ancora a lungo''. (ANSA).

FISCO: PARADISI; DA OFFSHORE A SCUDO, IL GLOSSARIO/SCHEDA
(ANSA) - ROMA, 31 AGO - Dal paradiso allo scudo, nella
terminologia fiscale si utilizzano parole che nell'accezione
comune hanno altri significati, come paradiso o scudo. Restano
poi termini piu' tecnici: se quello di evasione e' entrato nel
linguaggio comune, piu' particolari restano parole come elusione
o esterovestizione.
Ecco un piccolo glossario.
- PARADISO. Paese avente un regime fiscale privilegiato,
caratterizzato da bassi o addirittura nulli livelli di
tassazione. Al proposito ci sono elenchi, le 'black list'. Anche
se oggi piu' diffusamente si parla piuttosto di 'liste grigie'
perche', almeno a parole, tutti i Paesi hanno annunciato cambi
di politica e per questo risultano fuori dagli elenchi degli
irriducibili.
- SCUDO. Norma che concede una protezione, uno 'scudo'
appunto, per rimpatriare capitali esportati illegalmente
all'estero. In particolare lo scudo fiscale per il quale dal 15
settembre si potra' fare domanda in Italia consente di pagare
un'imposta sostituiva del 5% sul capitale che volontariamente
verra' rimpatriato. Non sara' possibile avvalersi dello scudo
pero' se c'e' un procedimento in corso.
- EVASIONE. Comportamento attraverso il quale il contribuente
si sottrae, in tutto in o in parte, all'obbligo di pagare le
tasse.
- ELUSIONE. Attivita' attraverso la quale il contribuente
aggira, attraverso comportamenti apparentemente legali, obblighi
o divieti previsti dall'ordinamento tributario per ottenere
riduzioni di imposta normalmente non dovute.
- ESTEROVESTIZIONE. Costituzione di societa' residenti in
Paesi con regime fiscale piu' vantaggioso di quello nazionale,
al fine di attribuire a questo Stato estero i redditi che
altrimenti sarebbero tassati in Italia.
- OFFSHORE. Il termine indica semplicemente societa'
costituite in uno Stato estero ma nel linguaggio comune questa
denominazione viene riferita a societa' che offrono condizioni
fiscali favorevoli.(ANSA).

 


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