GLI STATALI RIAVRANNO I SOLDI TAGLIATI DAI PREMI DI PRODUTTIVITÀ. MA IL RECUPERO E SOLO AL 75% (Il Messaggero)

venerdì 04 settembre 2009

Da "IL MESSAGGERO" di venerdì 4 settembre 2009

di PIETRO PIOVANI

ROMA – Alla fine il governo ha mantenuto la promessa. Nel bene e nel male. I tagli ai premi di produttività degli statali e dei parastatali, introdotti con la Finanziaria, sona stati annullati. Ma non per intero: le risorse tagliate (circa 500 milioni di curo) saranno reintegrate più o meno peri tre quarti, il restante 25% non arriverà mai più.
I fondi. Il ministro dell`Economia ha autorizzato le amministrazioni a spendere i soldi. La decisione veniva data ormai per scontata da tempo ("Il Messaggero" l`aveva preannunciata il 20 luglio). In particolare, si possono utilizzare subito le risorse destinate ai dipendenti del Tesoro, del dipartimento Politiche fiscali, delle agenzie fiscali, dell`Inps, dell`Inpdap, dell`Inail, del ministero della Salute e del Lavoro. Cioè quelle amministrazioni che hanno una loro autonomia finanziaria, potendo disporre di entrate proprie: chi conta sul recupero dell`evasione fiscale, chi sui contributi previdenziali, chi sugli introiti delle cosiddette "cartolarizzazioni", chi su alcune entrate tariffarie.
I casi più difficili. Il discorso è più complicato per le altre amministrazioni, cioè quasi tutti i ministeri che non hanno risorse autonome. Per loro la partita non è ancora del tutto chiusa, ma sembra ormai assodato che si potrà attingere a un fondo messo a disposizione del ministro Brunetta proprio per questo scopo. Del resto non servono tanti milioni, i dipendenti in questione sono poche migliaia.
Il taglio che resta. Il recupero dei fondi, come si diceva. non sarà integrale. Si perderà un 25% dei soldi. E in qualche caso si tratta di una perdita consistente: per i dipendenti dell`Inps o del Tesoro, ad esempio. il danno finale in busta paga sarà mediamente superiore ai mille e 200 curo lordi. Al ministero della Salute supererà addirittura i 2.500 curo. A questo taglio va inoltre sommata l`altra decurtazione prevista dalla Finanziaria: quella che riduce del 10% tutti i fondi di amministrazione. In totale, per chi lavora al Tesoro o in un ente previdenziale o in un`agenzia fiscale il reddito da quest`anno si ridurrà grosso modo di 2 mila curo lordi.
Malumore al Tesoro. In questi giorni al Tesoro si è diffuso un po` di malcontento fra gli impiegati. Di solito a luglio o ad agosto l`amministrazione versa al personale una parte del salario accessorio (cioè i premi di produttività). Quest`anno invece non è ancora arrivato niente. Ma ad accrescere l`insoddisfazione è stato il fatto che nelle buste paga dei dirigenti il salario accessorio è arrivato eccome: cifre che, per i dirigenti di prima fascia, possono superare i 15 milaeuro. In realtà i due eventi non hanno alcun collegamento fra loro. Anzi i premi dei dirigenti sono stati ritardati di qualche mese: avrebbero dovuto essere pagati ad aprile, e sono stati spostati ad agosto proprio per cercare di farli coincidere con quelli degli impiegati. Tentativo non riuscito, perché i premi degli impiegati hanno subito un ritardo. Dovrebbero comunque arrivare entro settembre.


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