CONGRESSO, COMUNICATO STAMPA DI FICIESSE: "QUALI DIRITTI PER I NUOVI MILITARI E PER GLI APPARTENENTI ALLA GUARDIA DI FINANZA, QUALE AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA NELL'ERA DEL FEDERALISMO FISCALE"
Pubblichiamo di seguito e in allegato il comunicato stampa di Ficiesse per il Congresso nazionale di sabato 14 novembre 2009.
COMUNICATO STAMPA DI FICIESSE
Fervono i preparativi per la
TERZA ASSEMBLEA CONGRESSUALE di FICIESSE
Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà
<<QUALI DIRITTI PER I NUOVI MILITARI
E PER GLI APPARTENENTI ALLA GUARDIA DI FINANZA,
QUALE AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
NELL'ERA DEL FEDERALISMO FISCALE>>
Roma, 10 novembre 2009 - Grande attesa per il terzo congresso di Ficiesse, l'associazione culturale, apolitica, apartitica e senza fini di lucro costituita nel 1999 da cittadini militari della Guardia di finanza e cittadini comuni.
Sabato 14 novembre 2009 sono attesi a Roma 100 delegati da tutta Italia per il rinnovo dei componenti del direttivo nazionale e per affrontare il tema delle impegnative sfide che dovrà affrontare l’amministrazione finanziaria, e in particolare Agenzia delle entrate e Guardia di finanza, con il federalismo fiscale, una vera e propria rivoluzione ma anche un’opportunità storica per indurre il cambiamento che serve ai cittadini e adottare modelli e comportamenti gestionali e organizzativi molto più efficienti ed efficaci di quelli tradizionali.
In questo senso, come andrebbero modificate culture di gestione, come quelle attuali, ancora in gran parte rigidamente centralizzate? Quali sono i punti di forza e di debolezza degli attuali sistemi di gestione? E specificamente per la Guardia di finaza, può avere senso un’organizzazione di polizia tributaria strutturata militarmente? Va cambiato il sistema di tutele dei diritti individuali e collettivi e di partecipazione democratica interna del personale militare del Corpo? E come farlo in considerazione dell’inserimento della Guardia di finanza nel sistema dui sicurezza e di difesa del Paese?
Tanti, e davvero impegnativi, quindi, i temi trattati. E tra questi ce n’è uno particolarmente doloroso ed attuale, quello dei numerosi suicidi tra i finanzieri: negli ultimi tre anni (con un altro caso ieri a Parma) i militari che si sono tolti la vita sono stati almeno 26. Un dato fisiologico oppure, come riteneva un comandante generale qualche anno fa, il segnale di disagi sui quali è necessario intervenire?
