SICUREZZA: MINNITI (PD), SOLO IN ITALIA 5 FORZE DI POLIZIA - FINANZIARIA: IDV; ZERO EURO PER SICUREZZA CITTADINI - GIUSTIZIA: SILP TOSCANA, PROCESSO BREVE E' ENNESIMO SCHIAFFO - MAFIA: DELEGATO COCER, 120 CC VOLONTARI SCORTERANNO 'ULTIMO'

sabato 14 novembre 2009

SICUREZZA: MINNITI (PD), SOLO IN ITALIA 5 FORZE DI POLIZIA
AFFRONTARE TEMA COORDINAMENTO. SERVE RIFORMA STRUTTURALE
(ANSA) - ROMA, 13 NOV - ''Il modello di sicurezza in Italia
va profondamente cambiato'': lo afferma Marco Minniti,
responsabile sicurezza del Pd, secondo cui ''sono arrivati i
tempi di affrontare questo tema in Parlamento. Serve una riforma
strutturale'' del sistema.
''Noi abbiamo cinque forze di polizia nazionali, che si
aggiungono a quelle provinciali, locali e private e questo non
esiste in nessuna altro Paese'', ha detto Minniti, intervenuto
ad una tavola rotonda organizzata dall'Anfp, l'Associazione
nazionale funzionari di polizia. ''Il tema del coordinamento e'
il piu' spinoso e nessuno lo vuole affrontare'', ha aggiunto
l'esponente del Pd, sottolineando che la legge 121 che
disciplina la materia ''e' obsoleta, ma non si tocca'': si
preferisce mettere mano a provvedimenti come le ronde, ''che non
considero - ha affermato Minniti - un punto nodale''. Dunque,
che cosa si dovrebbe fare? ''Non dico - ha risposto - che
bisogna seguire il modello della Francia'', dove la gendarmeria
e la polizia hanno un'unica guida e sono alle dipendenze del
ministero dell'Interno, ''ma il problema va affrontato
seriamente. L'Italia e' l'unico Paese europeo che non ha un
numero unico per l'emergenza''.
Minniti ha anche posto l'accento sulla ''scarsezza delle
risorse: siamo vicini a un punto di non ritorno e non si capisce
che i fondi per la sicurezza e la giustizia sono massimamente
produttivi''. Inoltre, ad avviso del parlamentare, occorre
''sottrarre il tema della sicurezza dalla propaganda politica'',
perche' si rischiano ''effetti non controllati''. Al contrario,
ha concluso, su questi temi l'autorita' nazionale di pubblica
sicurezza dovrebbe raccordarsi di piu' con i rappresentanti
degli enti locali, a cominciare dai sindaci. (ANSA).

FINANZIARIA: IDV; ZERO EURO PER SICUREZZA CITTADINI
(ANSA) - ROMA, 13 NOV - ''Sui fondi da assegnare alle forze
dell'ordine Governo e maggioranza fanno come al solito il gioco
delle tre carte''. Lo dicono i senatori dell'Italia dei Valori
Luigi Li Gotti e Stefano Pedica.
''Infatti - proseguono Pedica e Li Gotti - in seguito al gran
clamore sollevato sia dai rappresentati della categoria del
comparto sicurezza, sia anche dal Ministro Maroni, il relatore
ha assegnato la somma di 100 milioni di euro a decorrere dal
2010, al personale appartenente al comparto sicurezza-difesa''.
''Peccato - stigmatizzano gli esponenti dell'IdV - che
l'intento nobile, anche se molto risicato del relatore sia stato
all'istante contraddetto con lo stesso emendamento nel quale
figura, insieme alla citata assegnazione dei 100 milioni a
decorrere dal 2010, una riduzione di analogo importo, quindi
sempre di 100 milioni di euro a carico del fondo istituito. Piu'
100 e meno 100 a casa nostra equivale a zero!''.(ANSA).

GIUSTIZIA: SILP TOSCANA, PROCESSO BREVE E' ENNESIMO SCHIAFFO
(ANSA) - FIRENZE, 14 NOV - ''I tre articoli licenziati dal
Consiglio dei ministri in materia di giustizia, meglio
conosciuti come 'Processo breve', rappresentano ''l'ennesimo
schiaffo a tutti coloro che in questo Paese lavorano a vario
titolo per assicurare alla 'Giustizia' chi viola la Legge anche
in modo grave e continuato''. Lo scrive, in una nota, il
Silp-Cgil, sindacato italiano lavoratori di polizia.
''Con lo scontro istituzionale in tema della Giustizia si
continua a picconare la professionalita' ed il morale degli
operatori di polizia'' spiega la nota, che ricorda ''la Legge
che ridimensiona drasticamente l'uso delle intercettazioni''.
''Piu' che abbreviare i tempi di prescrizione - conclude la
nota - che fa comodo a pochi e sempre ai soliti, ci si sarebbe
aspettato maggiori investimenti per rendere piu' efficienti gli
organi preposti allo svolgimento e realizzazione dei processi, e
perche' no anche investimenti per una vera riforma carceraria
che non permetta piu' il ripetersi di casi gravissimi come
quello della morte di Stefano Cucchi''. (ANSA).

MAFIA: DELEGATO COCER, 120 CC VOLONTARI SCORTERANNO 'ULTIMO'
(ANSA) - PALERMO, 13 NOV - Dopo che la trasmissione
''Annozero'' ha dato la notizia che la scorta al ''Capitano
Ultimo'', Sergio De Caprio, era stata tolta, 120 carabinieri del
Nucleo scorte di Palermo hanno deciso che accompagneranno a
turno l'ufficiale dell'Arma quando dovra' intervenire nei
processi contro Cosa nostra. Ne da notizia il delegato nazionale
del Cocer, Alessandro Rumore. De Caprio il 15 gennaio 1993,
quando era a capo della Crimor (la sezione speciale dei Ros)
arresto' Toto' Riina.
La tutela verra' esercitata in forma volontaria e con auto
private, quando i carabinieri saranno liberi dal servizio. ''La
lodevole iniziativa - spiega Rumore - e' un chiaro segnale
lanciato alla mafia: il Capitano Ultimo, che oggi e' un
colonnello, non sara' mai lasciato solo quando andra' nei
processi contro Cosa nostra''.
''Questi sono gesti - conclude il delegato del Cocer - che
uniscono, in un momento particolare per l'Arma''. (ANSA).

 


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